Thursday, March 19, 2009
Chiodi il traditore
Vi ricordate durante la campagna elettorale le belle paroline che Chiodi disse sulla petrolizzazione dell'Abruzzo? Bugie, tutte bugie, solo bugie.
Mettiamo insieme tutta la storia. Alla fine di Novembre 2008, il PdL mandava Daniele Toto a dire al governo centrale "ma non possiamo rendere anticostituzionale la moratoria che quei fessi dei miei corregionali hanno fatto per proteggersi terra, polmoni e figli?" (inclusi i suoi)
Qualche giorno dopo il candidato-fantoccio Chiodi va in televisione a dire che il centro petroli sarebbe stata una straordinaria opportunita' per l'Abruzzo, in linea con l'azione di Daniele Toto, e dicendo piu' o meno le stesse cose che diceva Del Turco prima che la regione gli si rivoltasse contro. Anche qui non tardano a fioccare email, blog, gente arrabbiata, un mini scandalo in tutta la regione.
Chiodi cerca un modo per aggiustare la frittata. Decide di usare uno dei miei (tanti) email per andare in TV e dire che e' stato tutto un malinteso, "io sono un uomo libero", "sono contro il petrolio" ma bisogna accontentare l'ENI, lei e' brava etc etc. Insomma, disse quanto bastava per rimbambolare la gente.
Ad un certo punto, Chiodi si ritrovo' sommerso di email da parte di persone che leggono i nostri blog, facebook e cosi via. Qualche giorno dopo, mi mando' a dire per telefono se "per piacere potevo dire alla gente di non mandare piu' email perche' poi non riusciamo a leggere quelli importanti". Forse pensava che con quella lettera di qualche giorno prima avesse fatto il suo dovere e che non voleva esser piu seccato. Quel giorno pero' mi sono froncata ed ho detto all'intermediario che la democrazia non funziona cosi, che se gli arrivano 1000 o 10,000 o 100,000 email petrolfieri e' perche' LA QUESTIONE E" IMPORTANTE e che mai avrei detto alla gente di non scrivergli piu, anzi ne ero ben felice!
Assumesse un altro impiegato, visto che si porta via circa 120,000 euro l'anno netti di stipendio, DI PIU' DI QUALSIASI GOVERNATORE AMERICANO!!!!
Bene, su quella promessa anti-petrolfiera Chiodi vinse la campagna elettorale. Dovette anche far venire Berlusconi da Roma a dire che l'Abruzzo e' piu' bello del Maine e che il centro petroli non si sarebbe fatto. Anche quelle pero' erano parole vuote e inutili, visto che, passate le elezioni, Berlusconi ha buttato tutto al dimenticatoio, compreso il sondagio dove si diceva che il 75% degli Abruzzesi e' contratio alle trivelle.
Ma cosa ha fatto di concreto Chiodi in questi mesi? NULLA. Anzi, quel poco che ha fatto o non fatto e' stato un regalo dopo l'altro ai petrolieri.
Dopo le elezioni Chiodi ha vissuto nel piu grave mutismo petrolifero, assieme alla sua sottoposta Daniela Stati. Mauro Febbo propone la legge-insulto, dove spacciando per una manna l'assegnazione dell'1% delle royalties alla regione, di fatto apre ai petrolieri porta, portone, finestre, finestrelle, balconi e verande.
Anche dopo le elezioni ho continuato a cercare un contatto con lui, scrivendogli e riscrivendogli dei miei arrivi in Italia e che mi sarebbe piaciuto dire anche a lui, privatamente, pubblicamente, dove voleva lui, i pericoli a cui andiamo incontro.
Interrogato il morto, non rispose.
Oggi viene fuori che i limiti di tempo affinche' l'Abruzzo si costituisse in giudizio per cercare di salvare la legge salva-Abruzzo dall'attacco di Toto sono scaduti. Questo e' quello che riporta Prima da Noi. La famosa moratoria che con tanto amore e con tanta fatica abbiamo fatto approvare rischia di essere annullata SENZA CHE CHIODI FACCIA NULLA.
Invece di dire al governo centrale: guardate che quella legge l'hanno voluta a furor di popolo gli Abruzzesi, Gianni Chiodi se sta a mani conserte e tace, un moderno Ponzio Pilato.
Lui forse crede che restando muto e silenzioso, come Daniela Stati, o lasciando che siano gli altri a decidere o a parlare dell'utilita' dei 'pozzetti' come Mauro Febbo o come Gianfranco Giuliante, sia al riparo da giudizi, da scandali, e forse anche dal rimorso della sua coscienza. Non e' cosi' e lo sa anche lui.
Caro Gianni, un tempo mi parlavano di te come di una brava persona, un po debole, ma fondamentalmente onesto. Oggi sei diventato non solo un complice, ma sei divenato il colpevole principale della petrolizzazione dell'Abruzzo, perche' avevi la possibilita' di fare e non hai fatto.
Il silenzio non e' una scusante. Avevi una scelta davanti a te: lottare assieme e per gli abruzzesi, o restartene li a fare la statuina asservita. Hai scelto l'ultima possibilita', tradendo il popolo e rimangiandoti le promesse. La storia sara' crudele con te, e io spero che ancora piu' crudele sia la voce della tua coscienza se ne hai una. Da quella non si scappa.
Mi avevi scritto di essere un uomo libero. Io oggi ti vedo solo come uno squallido servitore dei potenti, e mi fai solo una gran pena.
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10 comments:
ricostruzione perfetta dei fatti.
Ridateci Del Turco, almeno lui diceva quello che pensava, questo si vergogna di dire quello che pensa e si nasconde dentro i palazzi del potere abruzzese e romani.
maria rita il link , DI PIU' DI QUALSIASI GOVERNATORE AMERICANO!!!!, e rotto, ciao.
Comunicato Stampa Comunicato Natura Verde
Oggetto: NATURA VERDE riprende la lotta.
Siamo fortemente preoccupati dell’immobilismo della Giunta Regionale e del Suo Presidente Gianni Chiodi sulla spinosa questione della petrolizzazione dell’Abruzzo.
Infatti, sono passati ”inutilmente” i 45 giorni utili per opporre una qualsiasi opposizione o emendamento alla impugnativa del Governo Centrale alla Legge Regionale n. 14 del 15/10/08 che di fatto impediva la costruzione del Centro Oli in Abruzzo.
Questo dimostra chiaramente la scarsa sensibilità della Giunta Regionale e del Suo Presidente su una materia che investe il 35% del territorio regionale, pertanto non ci resta altro che prendere atto della volontà del Consiglio Regionale e quindi riprenderemo la lotta che abbiamo momentaneamente sospeso perchè abbiamo creduto alle promesse elettorali che sia il Presidente Gianni chiodi che il Premier Silvio Berlusconi hanno fatto nei confronti degli abruzzesi.
Pertanto, chiameremo tutti a raccolta: movimenti ambientalisti e non per una grande manifestazione popolare a difesa del territorio, patrimonio di tutti gli abruzzesi.
Pescara, 20 Marzo 2009
giosue' ecco fatto. notare che nella tabella USA gli stipendi sono al lordo, il che vuol dire che occorre togliere da quelle cifre almeno il 30% per confrontarle a quelle italiane.
Arnold Schwarzenegger, il governatore Californiano, rinuncia al suo stipendio e ne riceve uno simbolico di 1 dollaro l'anno. (Naturalmente e' ricco gia di suo.) Come lui altri goverantori che per loro scelta non prendono stipendio o ne prednono in quantita' ridotta. (New Jersey e Maine credo)
A tavola con Berlusconi
Fabio Capolla L'AQUILA
Metti una sera a cena con
Berlusconi.
Metti una sera il Presidente della Regione Abruzzo invitato tra gli invitati. Un abruzzese, Nico Romito, il più illustre tra i ristoratori in cucina. È accaduto la scorsa sera, a Villa Miani, a Roma. «Un appuntamento che avevamo preso in campagna elettorale - ha commentato Gianni Chiodi - una serata molto piacevole». Clima familiare con il presidente Chiodi che gli ha portato in dono un libro sull'Abruzzo, un'edizione speciale sua personale. Una quindicina i commensali che hanno cominciato dall'antipasto, composto da uova, parmigiano e asparagi selvatici e pomodorini; a seguire un infuso di montagna con dragoncello e lamponi. Subito dopo baccalà con peperoni affumicati e granita di patate. Per primo ravioli liquidi di piselli con pomodoro fresco; il secondo era invece composto da un vitello glassato al Montepulciano con sedano di montagna. Per dolce "Cioccolato caldo, finocchio fresco" e bombe fritte. La cena è stata accompagnata da Champagne selezionato Cristiana Romito "Duménil"; trebbiano d'Abruzzo "Vigne di Capestrano" 2007 dell'azienda Vallereale e il rosso della Fattoria La Valentina "Bellovedere" 2005. Il passito era dell'azienda Dora Sarchese, "Montepulciano Suavitis" 2003. Durante la cena Chiodi insieme a Berlusconi ha fatto il giro dei tavoli, ha conosciuto alcuni parlamentari alla prima legislatura. Berlusconi ha raccontato di quando è stato al telefono con Putin per convincerlo a una linea più soft con la Georgia. Ha inoltre detto di aver dato veramente soldi alla Marcegaglia, un dollaro americano". Anche in questa occasione ha criticato i giornalisti, quelli di sinistra, che storpiano sempre quello che dice.
20/03/2009
speriamo che il Montepulciano e il Trebbiano D'Abruzzo i vadano di traverso...
noi siamo pronti a manifestare in qualsiasi momento..
NO CENTRO OLI DA ORTONA
ben tornato al "comitato natura verde". a presto sul campo .
carlo ciccioni.
il territorio oramai coinvolto non è più il 35 % ma molto di più.
L’Abruzzo ha oggi quasi la metà (49,11%) del proprio territorio interessato da attività legate alla ricerca, l’estrazione e lo stoccaggio di idrocarburi e circa i tre quarti dei Comuni abruzzesi (221), per un totale di quasi l’80% della popolazione regionale interessata (1.045.488 abitanti), ne sono ormai coinvolti.
Tutte le province sono colpite: si va dal 77,7% del territorio della provincia di Chieti, al 71% di quello della provincia di Pescara, al 67,5% di quello della provincia di Teramo fino al 21,9% di quello della provincia di L’Aquila.
Nelle tre province costiere (Teramo, Pescara e Chieti) la percentuale di abitanti che vivono nel territorio interessato da attività legate agli idrocarburi supera sempre il 90%.
E se sulla terraferma la situazione è allarmante, a mare la situazione non migliora: 5.639,60 chilometri quadrati del mare antistante la costa abruzzese sono interessati da permessi di ricerca, concessioni ed estrazione di idrocarburi.
Fonte rep comitati Leg , WWf , Cnv , Impronte , Nsc.
ninodb
ci stanno tenendo al guinzaglio per le elzioni di primavera.
torneranno a blablablare e noi ci ricadremo ed in fine lo prenderemo
speriamo non in quel posto.
c'è rimasta solo la piazza!!! le promesse ellettorali con cui il presidente del consiglio Silvio Berlusconi e Gianni Chiodi hanno "scippato" il posto all'Onorevole Carlo Costantini alla presidenza della nostra regione, DEVONO ESSERE MANTENUTE, è stà a noi cittadini questa volta prendere iniziative, e non come al solito stare qui a piangerci a dosso, e delegare agli altri ciò che può fare ogn'uno di noi, ormai il danno e fatto! Una protesta popolare forte vale più di mille leggi e leggine, ricordate che loro sono lì per servire NOI, e non il contrario!
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