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Saturday, February 7, 2009

Avevamo ragione ad indagare


Mi e' arrivato qualche giorno fa un email dagli amici di Falconara con questo titolo. Li' opera da vari anni una raffineria API di petrolio. Abbiamo gia' parlato dello scandalo dell'indagine preliminare sullo stato di salute dei cittadini di Falconara e come questo studio non fosse mai stato reso noto agli abitanti. Fu scoperto per caso, su internet. Il suolo ed il sottosuolo di Falconara sono inquinati da arsenico, piombo, mercurio, rame, benzene, toluene, etilbenzene, xileni, idorcarburi, MTBE, ETBE, IPA, trimetilbenzeni, metalli, direttamente riconducibili alla presenz dell'API. I tumori e le leucemie scoppiano. In particolare a Falconara ci sono eccessi di tumori pleurici maligni, o mesoteliomi, tumori emolinfopoietici, tumori della vescica, tumori della laringe, melanomi.

Finalmente, dopo sette anni, arriva la versione definitiva, redatta dal dottor Andrea Micheli dell'istituto nazionale tumori di Milano dove si afferma che si, se uno vive vicino alla raffineria, si ammala con piu' frequenza di tumore.

"Il risultato è che abbiamo osservato una tendenza molto evidente rispetto al fatto che la componente femminile di questo Studio è più a rischio in funzione del tempo della vicinanza alla fabbrica."

"Si è visto che più si risiede in modo stanziale nelle vicinanze della raffineria e più si è esposti al rischio di mortalità per leucemie; per questo sottogruppo di popolazione quindi, non si parla più solo di un rischio certo da quantificare bensì di un dato anche statisticamente significativo."

Per la cronaca, a Viggiano si registrano sversamenti periodici anche di 30,000 (trentamila) litri di petrolio nei campi che non vengono bonficati in maniera adeguata. Secondo i ricercatori dell'universita' dell'Illinois:

"These data indicate that given a predisposing genetic background that compromises DNA repair, H2S may lead to genomic instability or the cumulative mutations found in adenomatous polyps leading to colorectal cancer. (Molecular Cancer Research 2006; 4(1): 9–14)


Ad aprile 2007 l'API riverso' oli combustibili nel mare. Ecco le conseguenze come accertate dall'ICRAM , l'istituto centrale di ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare.

La determinazione analitica su campioni di bivalvi prelevati nella scogliera a Sud della raffineria e alla radice del pontile API ha rilevato che

"le concentrazioni di alcuni singolo congeneri policlorobifenili (PCB) e singli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono pari al doppio rispetto a quelle determinate nei pool relativi al campione bianco"

"le concentrazioni determinate di benzo(a)pirene nei 3 pool relativi al campione prelevato in prossimita' della scogliera sud ed in un pool relativo al campione radice pontile API risultano vicine o superiori al valore previsto come limite massimo accettabile per tale composto, utilizzato come marcatore della presenza e degli effetti degli idrocarburi policiclici aromatici cancerogeni nei prodotti alimentari".

Il benzo(a)pirene e' un cancerogeno. La produzione di PCB e' vietato negli USA dal 1970 perche' questo componente chimico e' considerato tossico. E' una sostanza che si bioaccumula. La spiaggia di Falconara non e' balneabile. La raccolta cozze vietata. Molti degli IPA sono cancerogeni, mutagenici e teratogenici, cioe' inducono malformazioni ai bambini.

Nessuno e' obbligato a leggere questo blog. A chi non piace puo' aprirsene un altro. A chi non piace cio' che dico puo' usare il proprio tempo e le proprie energie e andare nelle piazze d'Abruzzo a dire che estrarre il petrolio fra i campi e obbligare i bambini, anche i propri, a respirare aria avvelenata fa bene. Specie all'indotto e al portafoglio.


Falconara:





Fonti: Comitati Cittadini di Falconara, ICRAM

12 comments:

Anonymous said...

Guardi, vorrei anche commentare nel merito, ma la chimica organica è da sempre il mio punto debole.
In più lei mostra di non gradire la mia presenza.

Posso solo commentare le incoerenti (con il testo) ed esplicite risposte ai punti da me sollevati nel post precedente.
Non capisco bene cosa ci stiano a fare, ficcate in quell'articolo, ma tant'è.

Credo, a tal proposito, che lei dimostri ancora una volta una accentuata parzialità di giudizio.

Quello che desumo dal suo ultimo commento, è che non vi sia nessun criterio di recriprocità tra lei e le persone od organizzazioni che prende di mira: anche loro potrebbero dirle di farsi i fatti suoi e che non è obbligata a leggere i documenti pubblicati, se non le piacciono.
Ma lei lo fa lo stesso, come mai?

Tornando al suo post, come detto, mi limiterò a commentare le sue piccate precisazioni in merito alla materia dell'H2S.
La fonte è finalmente autorevole, ma le conclusioni non sono, ancora una volta, affatto significative.
'May', in inglese, dichiara una possibilità, non una certezza, mi corregga se sbaglio.
In più, si parla in modo esplicito di soggetti predisposti, ovvero soggetti incapaci di mettere in moto autonomamente i meccanismi di riparazione del DNA.
Il che, come nel caso degli individui oggetto del suo 'paper', li rende soggetti ad un'enorme gamma di ulteriori tumori non collegabili all'H2S, dato che i fattori di rischio sono migliaia, se non milioni, invecchiamento compreso.

Sapeva, ad esempio, che bere due bicchieri di latte ongi giorno aumenta significativamente il rischio di tumore alle ovaie?

http://news.bbc.co.uk/1/hi/health/4051331.stm

Da come la vedo io, il latte è molto più diffuso dell'H2S, dato che si trova ovunque nei prodotti moderni.
Ed il latte non fa differenze tra chi è predisposto e chi non lo è.
Inoltre, in questo caso, si parla finalmente di numeri, non di possibilità.

Se vuole fare la gara a chi trova più elementi di rischio, ne cito un altro abbastanza democratico:
i cellulari con le relative torri.
Sapeva che esistono dati allarmanti sull'aumento del numero dei tumori al cervello?
I dati dell'OMS non sono ancora definitivi, ma da quello che ricordo di aver letto, i numeri di casi registrati sarebbero incredibilmente elevati, molti più di quello che i più pessimisti avrebbero potuto lontanamente temere, sopratutto tra i bambini.
Per non parlare degli effetti a lungo termine, totalmente sconosciuti, dato che il cellulare è diventato strumento di massa da non più di 10 anni.

Però un cellulare ci preoccupa molto meno di una raffineria, e le simpatiche torri di comunicazione, abilmente camuffate da alberi, sono un pò ovunque, sui soffitti delle case, nei campi, sulle autostrade.. perfino a Contrada Feudo.

Le auguro che nelle frequenti ricerche su Google trovi finalmente un documento un po' più definitivo sui rischi da H2S, perchè al momento, ciò che mostra, vale meno di due bicchieri di latte.

Ah, già, dimenticavo: ma lei ha un Teorema da dimostrare, che stupido che sono!
Una stampella, qualunque essa sia, è fondamentale per opporsi al Centro Olii!

Ah, quasi mi dimenticavo, riguardo alla notizia degli sversamenti di petrolio nei campi, se non mette la fonte, il suo commento vale meno di zero.
Se ha dei dati in merito, non crede sia il caso di presentare denuncia?

Cthulhu.

Anonymous said...

A sostegno delle tesi non certo allarmistiche di Maria Rita, tesi assolutamente scientifiche e provenienti da fonti non certo fantasiose come l'anonimo commentatore vorrebbe insinuare, vi incollo la lettara di un cittadino di Viggiano pubblicata oggi su Il Quotidiano della Basilicata:
"Lettera da Viggiano

Sono il signor Pasquale Zupone e ancora una volta faccio appello ai nostri poli­tici. Ancora una volta il Centro Olio di Viggiano fa tremare la terra, la nostra casa. Ma questa volta molto peggio rispetto all'ultima verificatasi il 20 Novembre 2008.

Erano le 17 e 45 quando abbiamo sentito che la casa tremava, i vetri vibrava­no....

Abbiamo pensato subito al terremoto. I miei figli piangevano dalla paura e mia moglie gridava, allar­mata di quello che stava succedendo.

In una frazione di 3 se­condi ci sono state 3 esplo­sioni accompagnate da for­ti boati, avvertiti anche in altri paesi, e un forte ba­gliore provocato dalla fiamma altissima con la vi­sibilità del gas che sprigio­nava.

Caro presidente De Filip­po vogliamo prendere que­sta cosa sul serio? O dob­biamo attendere che succeda una tragedia per risol­vere la situazione?

Io spero che prenda al più presto dei provvedi­menti.

Poi mi rivolgo a lei si­gnor Prefetto: come citta­dino, lavoratore e padre di famiglia, di prendere in considerazione questo ap­pello che più volte ho fatto anche tramite i quotidiani, ma senza ancora nessun ri­sultato. Le chiedo ton "il cuore in mano" di ascoltar­mi.

La mia famiglia vive dal 1975 nella contrada Guar­demmauro, quando c'era­no solo vigneti e dei boschi immensi, oggi tutto questo non esiste più, perché dove si trovano questi boschi c'è una massa di ferro, il cosid­detto Centro Olio, dove ha portato solo tumori e pau­ra. Io vivo a meno di 300 metri da questo colosso che sputa olio non bruciato e gas molto nocivi alla salute come H2S e SO2.

Io ho due bambini piccoli che sono terrorizzati al minimo rumore. Io, quindi, vi chiedo di far si che con il vostro potere di dire all'ENI di chiudere i rubinetti finché non mettano questo impianto in sicurezza per i cittadini che vivono nella paura, giorno e notte.

Spero che accolga la mia richiesta di aiuto. Inoltre ci devono pagare i danni da circa 20 anni ci provocato alle nostre strutture con il deprezzamento dei nostri immobili e dei nostri terreni, al più presto possibile, altrimenti bloccheremo i cancelli, creando disagi a questi Signori che si pensano di essere padroni del nostro territorio. Ma loro sono ospiti e non padroni!



Pasquale Zupone - Cittadino di Viggiano"

Anonymous said...

Sig. Cthulhu, cosa ci consiglia che dobbiamo stare tranquilli, basta che rinunciamo a due bicchieri di latte al giorno e tutto è risolto! personalmente da persona semplice non ci credo, penso che non è giusto prendere decisioni così importanti contro la volontà degli elettori e in maniera furtiva, penso che il nostro mare sarà inquinato più di prima, l’aria sarà inquinata più di prima, qualche malato in più ci sarà di sicuro, la malavita aumenterà in maniera spaventosa, i beni immobili dei privati svaluteranno drasticamente, penso pure che pochi si arricchiranno a danno di altri e non saranno mai ricompensati, neanche economicamente, andremo a votare ma, le elezioni saranno virtualmente democratiche, eleggeremo candidati che si comporteranno come quelli che difendono Gesù di Nazaret ma torturano chi vuole seguire i sui esempi; purtroppo chi sostiene, neanche tanto clandestinamente, il diavolo è favorito ancora come allora, in maniera diretta e indiretta, dalla quasi la totalità delle istituzioni.
Tutti per comodità potrebbero adattarsi, accettare tutto quello che fanno i nostri amministratori; tanti non ci riescono perché si sento responsabili verso le future generazioni e non gli sembra giusto far mangiare la gallina e l’ovo oggi a poche persone e i loro figli, domani, rimarranno sicuramente sena mangiare e dovranno pagare il conto.

Anonymous said...

Sig. Basilico,
che ci creda o no, io credo che le rinnovabili siano il futuro (remoto), dato che al NETTO, presentano un impatto ambientale inferiore alle fossili.
Ma non si entusiasmi troppo: al netto, vuol dire che non sono una soluzione ideale, dato che sono tutto tranne che pulite o esenti dal creare conseguenze su scala mondiale.
Essendo, infatti, scarsamente efficienti, i volumi, in termini di impianti da FABBRICARE sono enormi (fabbricare = inquinare).
Per non parlare delle conseguenze dirette sulla produzione mondiale di cibo.
Per non parlare dei costi assolutamente proibitivi che, di fatto, non potranno che venire dalle tasche dei contribuenti.

Io sono semplicemente convinto che il bilancio non sia roseo come voi pensiate, e non sono il solo.
La FAO, ad esempio, ha già avvertito in più occasioni che i biocarburanti sono un enorme rischio per la produzione di cibo mondiale.

Le stesse organizzazioni presenti a Kyoto non ritengono si possa fare a meno dell'apporto del petrolio per un lungo periodo se, ottimisticamente, sperano che la produzione da rinnovabili tocchi il 50% in 30 anni da oggi.

Io sono qui a dire che siamo in un bel pasticcio e che la colpa è del nostro odierno stile di vita.
Nessuno di voi osa lontanamente proporre la rinuncia al trasporto di massa, troppo difficile.
E allora vi illudete che DEBBA PER FORZA ESISTERE una via d'uscita a questa situazione.
E la cosa che mi fa più rabbia è che i politici lo hanno capito da tempo, ed allora promettono soluzioni perfette pur di essere eletti.

Beh, mi dispiace deluderla, ma se non si è disposti a mollare la macchina,accettare razionamenti dell'energia elettrica e rinunciare al riscaldamento, la soluzione perfetta non esiste affatto.
Quale politico verrebbe eletto se dicesse una cosa del genere?

Volete davvero danneggiare i petrolieri?
Compratevi un carro trainato da un cavallo per andare a lavoro ed eliminate Elettricità e Gas.
Gli Amish, in America, lo fanno già da tempo.

In definitiva, mi piacerebbe che qualcuno di voi prendesse finalmente atto che non esistono i buoni che hanno la soluzione in tasca, ed i cattivi con i soldi che si oppongono.
Il giorno che le rinnovabili diventeranno realmente un affare, le multinazionali petrolifere saranno le prime ad investire.
Non, come credete qui, per evitare di essere spazzate via, ma per fare, ancora una volta, una montagna di soldi.

La prossima bolla speculativa sono le tecnologie verdi, lo sanno tutti ormai...

Cthulhu.

Anonymous said...

Ho gia' sentito parlare il signor Zupone nel filmato del regista Tiracchia. Altro che latte! Potrei sbagliarmi, ma credo che sia la stessa persona che ha filmato la fiamma del centro oli di Viggiano che saliva fino a 30 metri di altezza. A lui e alla sua famiglia, solo solidarieta' per quello che gli succede. Claudia

Anonymous said...

Sig. Cthulhu, i buoni che hanno la soluzione non esistono, esistono di sicuro quelli che vogliono migliorarla come esistono quelli che vogliono continuare ad arricchirsi il più allungo possibile.
La classe politica costa non poco, qualcosa di utile pure lo dovrebbe fare, perlomeno condividere con gli elettori il destino del territorio, non devono fare sistema e prendere decisioni solo a loro favorevoli, se cambiano le condizioni ambientali e svalutano drasticamente una parte del territorio regionale, senza che nessuno mai risarcirà i danni, cosa bisognerebbe fare! Starsene zitti?
Penso che quelli che hanno date le autorizzazioni, se il loro reddito era dovuto e dovrebbe essere solo quello proveniente dai vigneti della zona di Ortona, prima di rilasciarli e in caso di obbligo avrebbero chiesto aiuto, a gran voce, ai suoi concittadini.

wanadobee said...

peso che la migliore risposta la abbia avuta con l'ultimo post e lo sutdio epidemiologico di falonara e la lettere del signore che vive vicino la raffineria di viggiano.

Anonymous said...

x anonimo...

tu sei la prova vivente che il latte fa male..

Anonymous said...

Sto soggetto anonimo che scrive è solo un disturbatore mandato a posta x scrivere le sue cavolate...

"non ti curar di loro...ma guarda e passa..."

Anonymous said...

Avete ragione, sono un petroliere cattivo mandato a scrivere cavolate, era così semplice!
E i politici sono tutti ladri.
E quelli della Lazio fanno schifo.

E per carità lasci stare Dante, i puntini di sospensione non sono mai esistiti in quella frase.

Anonymous said...

oh che bravo mi inchino...che cultura...dovremmo tutti inginocchiarci difronte a te e alla tua immensa cultura...


prrrrrrrrrr!

Anonymous said...

ah sono da buon tifoso pescarese sono anche d'accordo sul fatto che la Lazio fa schifo :)


Per il resto hai detto solo cavolate!


:)