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Friday, December 22, 2017

Jack e Laura comprano e regalano diecimila ettari di costa californiana per farne una riserva naturale













Si chiamano Jack e Laura Dangermond, hanno settant'anni e sono innamorati della costa della California.

Il loro tratto preferito si trova nei pressi di Santa Barbara, dove andavano in campeggio da giovani e dove sono tornati spesso nel corso degli anni. Ci sono quercie secolari, ci sono balene, ci sono praterie, ci sono spiagge incontaminate.

Non ci sono case. Non ci sono alberghi. Non c'e' cemento.

In tempi recenti quel tratto e' stato messo in vendita. Anzi e' stato messo in vendita l'intero lotto detto Bixby Ranch che copre circa diecimila ettari di terra.

E cosi Jack e Laura hanno deciso di spendere $165 milioni dei loro dollari per comprarla e per regalarla alla organizzazione Nature Conservancy che la gestira' e custodira' in eterno.

Sono diecimila ettari che non saranno cementificati, palazzinati, o industrializzati.

Per Nature Conservancy e' il piu' grande regalo mai ricevuto. E' il nono regalo filantropico negli USA per tutto il 2017.

Chi sono Jack e Laura? Beh, sono delle persone ricche, certo, sono miliardari e proprietari della ditta ESRI, una ditta privata che ha inventato le mappe digitali e che ancora oggi ne gestisce i software usati in tutto il mondo.  E' da ESRI che sono nate Mapquest e Google Maps, ed e' ESRI che ancora regola le mappe sui nostri telefonini.

E' evidente che i soldi non mancano loro, ma credo che ci sia qualcosa di bello in due persone che comprano un terreno non per tenerlo per se, quanto per regalarlo ad una associazione non-profit il cui scopo e' di gestire i beni comuni per il beneficio di tutti. Potevano darli ai figli quei soldi, potevano tenersi il ranch per se, potevano costruirci sopra.

L'hanno regalato.

Jack dice che il paesaggio e' unico e prezioso e che ci sono qui circa 50 specie rare, con un ecosistema unico grazie all'incrocio fra le correnti fredde dall'Alaska e di quelle calde dal Messico.
Ci sono artifatti degli indiani Chumash e vari edifici storici considerati di interesse nazionale.

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Il ranch era nato come terre da pascolo per il bestiame. Si chiamava Cojo Ranch. Gia cento anni fa si pensava a costruire qui una citta' e una fabbrica di acciaio. Invece nel 1912 la proprieta' venne comprata da Fred Bixby che poi nel 1939 compro' il Jalama Ranch che era contiguo.

L'intera proprieta' venne ribattezzata Bixby Ranch.

I tentativi di urbanizzare Bixby Ranch non sono mancati nell'ultimo secolo.

Nel 1972 autorizzarono la costruzione di una centrale di trattamento del petrolio, con tubi e oleodotti attraverso la proprieta'. Il tutto e' stato (grazie al cielo) decommissionato nel 2003.

Nel 1992 le autorita' mandarono una lunga lista di restrizioni per qualsiasi futuro sviluppo edilizio su Bixby Ranch. Nei pressi del sito infatti sorge la base militare Vandenberg e non si voleva compromettere operazioni militari con eventuali case, campi da golf e strade se mai Bixby Ranch venisse trasformata in area residenziale.

Ma anche qui pericolo scampato, perche' nessuna palazzina e' stata costruita in anni recenti. Intanto gli eredi della famiglia Bixby continuavano a venire in questo luogo a fare surf, a fare studi sugli indiani, a meditare.

Nel 2007, finalmente il sito e' stato messo in vendita per speculazione edilizia. Gia' allora Jack e Laura volevano comprarlo. Non ci riuscirono, e Bixby Ranch enne acquistato per $140 milioni di dollari da una ditta di investimenti del New England.

Iniziano scavi, rimozione della vegetazione. Il tutto fatto in modo illegale. Scattano gli alt da parte della famosa California Coastal Commission, l'ente che ha lo scopo di preservare le coste di California, l'ente responsabile per la costa californiana cosi come la vediamo oggi, fra le meno cementificate del mondo.

E iniziano anche una serie di tira a molla con gli investitori di Boston.

Alla fine, la California Coastal Commissione ordina al fondo investimenti di piantare quercie, di ripristinare quello che avevano scavato via, e di trasferire 36 ettari di terra da Bixby Ranch alla contea di Santa Barbara.

In piu' hanno dovuto pagare 500mila dollari per le violazioni commesse.

Esasperati, dopo dieci anni di tentativi, quelli del fondo investimenti hanno rimesso il terreno in vendita.

E cosi, per evitare che arrivasse un altro a pensare al cemento, Jack e Laura ritentato di comprare il Bixby Ranch.

Questa volta ci sono riusciti.

Il capo di Nature Conservancy, Mike Sweeney, dice di essere felice di poter preservare questo pezzetto di California. Spesso hanno cercato di comprare terre in vendita come associazione ma non ci sono riusciti a causa dei prezzi troppo elevati, e quindi dice di essere grato alla coppia per il loro dono.

Jack e Laura Dangermond vivono a Redlands, in California dove c'e' anche la sede di ESRI. Da sempre sono coinvolti in cause ambientali, visto che i genitori di Jack erano proprietari di un vivaio e visto che ha studiato scienze ambientali all'universita'.  Mentre era al college pensa a come usare la tecnologia per risolvere i problemi ambientali. E anzi, il suo software per mappe digitalizzate con informazione aggiunta nasce proprio come strumento ambientale. ESRI sta per Environmental Systems Research Institute.

Spesso regalano i loro software personalizzati e gratis a ditte ambientali.

La storia di ESRI e' qui. 

Questo regalo e' il piu' grande mai fatto dalla coppia che dice che sperano di ispirare anche gli altri con i mezzi per farlo, a fare lo stesso per proteggere l'ambiente.

Per ora l'accesso al Bixby sara' limitato a gruppi di scienziati e di scolaresche per non distruggere i delicati ecosistemi. La famiglia Dangermond donera' dei soldi anche per una cattedra all' Universita' di Santa Barbara per studiare l'ecologia del ranch e di questa zona della California.

Il sito verra' chiamato Jack and Laura Dangermond Preserve per il loro lavoro decennale.

Ecco, queste persone sono ricche, e fanno le cose da ricchi per l'ambiente. Ma anche noi, noi tutti, possiamo fare e dare qualcosa, per quanto piccolo, per quanto commensurato alle nostre tasche, al nostro tempo.

Intanto io aspetto sempre l'Agnelli, il Benetton o il Ferrero di turno a regalare qualcosa di grande e di spettacolare alla gente d'Italia, solo perche' e' giusto cosi.

Lo faranno mai? 



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