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Thursday, June 22, 2017

Boom del sole in California: regalata energia all'Arizona










Per due settimane di Marzo, l'Arizona ha ricevuto energia gratis dalla California. Anzi in alcuni giorni l'eccesso di solare prodotto dal nostro stato era cosi grande, che Sacramento ha dovuto pagare Phonenix per prenderla e non sovraccaricare le linee.

Era gia' successo a Gennaio e a Febbraio. 

Ovviamente tutto questo e' stata una manna per l'Arizona, che ha risparmiato milioni di dollari, secondo il gestore della rete elettrica di California, anche se i numeri esatti non sono stati annunciati.

Ovviamente questo e' anche un problema per la California.

Il regalo all'Arizona sarebbe stato ancora maggiore se non fosse stato che in alcuni giorni gli impianti al sole sono stati operativi solo parzialmente, appunto per non portare al sovraccarico.

C'era solo il sole? No, assolutamente no. Anzi, sebbene raddoppiata rispetto al 2016, l'energia prodotta dal sole che finisce in rete e' ancora solo il 10%.  E poi c'e' un altro 4% che arriva dai tetti e che viene usata in loco. 

Quello che c'era e che c'e' ancora a occupare lo scenario energetico e' il gas, e i gestori di questi impianti che cercano di proteggere i loro interessi, costi quel che costi.

Una piccola parentesi. La California e grande, e per molte cose disorganizzata. A volte veniamo presi in giro per essere troppo liberali (progressisti) e perche' ci sono mille e piu' enti a fare la stessa cosa.

E per l'energia e' la stessa cosa. Non c'e' un vero ente che coordina tutto, ma un potpourri di agenzie varie. Il risultato e' che sebbene abbiamo un surplus di energia in questo stato (e appunto paghiamo l'Arizona per prendersela!) i costi dell'energia sono ancora elevati.

Paghiamo qui il *doppio* di quanto paga l'americano medio, secondo il Los Angeles Times, appunto per una mal gestione.

Abbiamo l'obiettivo bellissimo di arrrivare al 50% di energia da sole e vento entro il 2030. E' una decisione che arriva da Sacramento. Oggi in totale siamo al 25%. Si prevede che il sole scoppiera' nei prossimi anni a causa del crollo dei prezzi, e della loro maggior efficenza.  L'obiettivo ulteriore e' il 100% entro il 2045.

Possiamo farcela.

Ma allo stesso tempo chi controlla e gestisce gli impianti per la gestione dell'energia lo fa in modo indipendente da Sacramento. E cosi, fino a pochi anni fa hanno continuato a fare le cose che facevano prima: approvare rinnovi ad impianti a gas, senza troppo accomondare la nuova realta' rinnovabile.

Perche'?

Perche' come detto, tutto il mondo e' paese e pure il gestore californiano ha amici e connessioni e parenti da accontentare. La solfa e' che le rinnovabili sono imprevedibili a causa delle fluttuazioni climatiche, che non si sa mai con le batterie, e che per essere sicuri occorre usare le fossili. E quindi, approviamo il gas!

Spesso ci sono stati battibecchi fra i politici di Sacramento, questi gestori statali, e i gruppi ambientali.

Esempio? La ditta AES Southland propose nel 2012 di abbattere una vecchia centrale a gas a Redondo Beach e di ricostruirla per un costo stimato fra i $250 e i $275 milioni. Avrebbero pagato tutto i residenti, con un aumento del costo in bolletta. Inizialmente quelli della AES Southland la spuntarono, sebbene le rinnovabili continuassero a crescere e sebbene occhi indipendenti non ne vedesse veramente l'utilita' di questo vecchio-ma-nuovo impianto a gas.

Tutti sappiamo come andra' a finire: le fossili prima o poi spariranno, lo sappiamo tutti. Ma per adesso c'e' ancora questo periodo di aggiustamento, in cui la morte del fossile coincide con la maturazione delle rinnovabili.

Un segno di questa battaglia dal vincitore annunciato e' che di recente e' stato deciso, per la prima volta qui in California, che alcuni impianti a gas vecchi e bisognosi di essere rinnovati verranno demoliti e mai piu ricostruiti.  Altri sono sotto esame, per capire cosa farne.

Intanto occorre trovare armonia fra tutti i pezzi e capire come bene regolamentare il tutto. Le calibrazioni energetiche sono difficili, specie se contiamo l'energia generata dai tetti dei residenti.

Ma perche' non spegnere le centrali a gas quando il sole picchia forte? Perche' e' piu' facile spegnere un campo solare che non una centrale a gas.  E quindi si tengono accese le ultime e si spengono le prime.

Nonostante tutti questi balletti a volte i conti proprio non tornano e quindi occorre mandare l'energia in eccesso in Arizona o in Nevada. Quando gli serve la pagano, quando no, dobbiamo noi pagare loro.

Un paradosso, no? Paghiamo Arizona e Nevada per prendersi la nostra energia e noi teniamo accesi gli impianti a gas, e nel frattempo le ditte del gas cercano di prolungare l'agonia finche' possono.

Ma un giorno tramonteranno, lo sanno anche loro.

Come e' finita a Redondo Beach?

Alla fine nel 2017, dopo anni di battaglie legali e di udienze, e' stato deciso che davvero la centrale a gas della AES Southland non serviva.

Quella vecchia chiudera' nel 2020 e poi sara' storia. 

Il buon senso ha vinto.

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