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Tuesday, July 1, 2008

Falconara: aggiornamenti


Mi e' giunto un email da Falconara, dove Loris Calcina racconta scene di vita ordinaria della loro citta'. Calcina scrive a nome del Comitato 25 agosto, giorno di una forte esplosione della raffineria nel 1999 quando morirono due persone. L'APRAM e' l'ente regionale per la protezione ambientale delle Marche.

"Domenica mattina (il 22 giugno, ndr) una schiuma bianca in movimento verso Falconara centro è stata avvistata sul mare a circa 400 metri dalla riva. Una parte di quella schiuma è parzialmente spiaggiata nel quartiere Villanova mentre il battello antinquinamento (sic!) operava rumorosamente ... (cosa facesse non si sa... roteava lentamente su se stesso!). Alle 12 i bagnanti hanno cominciato ad avvertire un inequivocabile olezzo di gasolio. L'ARPAM è stata avvertita nella stessa mattinata di domenica con sms e, oggi, è stata inviata la formale segnalazione a tutte le Autorità, Sindaco di Falconara compreso."

"Stamattina (1 luglio, ndr) forti esalazioni di zolfo e olezzo di uova marce sono state segnalate dai cittadini residenti in via Galilei, via Matteotti, Falconara Alta e anche nel quartiere Villanova. Probabilmente quantità "terapeutiche" di SO2 (biossido di zolfo) e H2S (Idrogeno solforato). I residenti - costretti a tenere chiuse le finestre di casa per evitare le nauseabonde inalazioni - hanno tempestato di telefonate il Comune di Falconara!"

Falconara vive cosi da decenni. Non e' giusto. Io non voglio che questo accada da nessuna altra parte, ora che sappiamo i danni dovuti alle estrazioni petrolifere. E' tutto chiaro, cristallino. Solo chi non sa o non vuole sapere puo' negare l'evidenza. Le raffinerie si fanno nel deserto, non nelle nostre citta'. L'Italia, dobbiamo rassegnarci, non e' terra desertica, ma una nazione densamente popolata e piena di bellezze naturali e storiche. Dovremmo essere i primi a correre dietro alle energie rinnovabili e invece siamo, anche in questo campo e tristemente, dietro a rincorrere tutti gli altri.

Fra l'altro riguardo l'esplosione di Falconara dell'agosto del 1999: per la legge italiana quelle morti non furono quasi colpa di nessuno: i vari direttori e resonsabili vennero assolti per mancanza di prove e l'unico ad avere una condanna per un anno fu l'operaio (!) che non aveva bene controllato i vari sistemi di raffreddamento interni alla raffineria. Si badi che in realta' non era competenza dell'operaio condannato operare i vari sistemi di controllo. Lui non era neanche mai stato addestrato per svolgere una tale operazione: secondo i giudici, la colpa non era di chi non lo aveva addestrato e l'aveva mandato impreparato a svolgere un ruolo cosi delicato, ma interamente sua. La raffineria continua ad operare indisturbata.

Fonti: Comitato 25 Agosto, Esplosione

Questo signore e' Loris Calcina ripreso dal Comitato Natura Verde mentre parla di come si vive oggi a Falconara.