“Presently the well is producing back the technical fluid
(diesel oil and brine) injected to clean the hole and stimulate the reservoir.”
Dal comunicato agli investitori della Medoligas del 2008
“The use of diesel-oil-based drilling fluids is prohibited.”
OSPAR, ente che regolamenta i mari del nord Europa
Cioe’ nelle acque inglesi la Medoilgas non avrebbe potuto
fare quello che ha fatto in Abruzzo.
“The use of diesel-oil-based drilling fluids is prohibited.”
OSPAR, ente che regolamenta i mari del nord Europa
Cioe’ nelle acque inglesi la Medoilgas non avrebbe potuto
fare quello che ha fatto in Abruzzo.
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E’ passato un anno dal 13 Aprile 2013, in cui circa 40,000 abruzzesi sono scesi civilmente in piazza a Pescara per ribadire alla classe politica d’Abruzzo che questa regione non intende essere petrolizzata, ne in mare, ne in terra.
Emergono dopo un anno nuovi particolari. La Medoilgas ha dichiarato di avere usato gia’ dal 2008tecniche di acidificazione e di fracking nei pozzi esplorativi, senza che la popolazione sapesse nulla e che ha utilizzato fanghi diesel per la perforazione, i piu’ aggressivi ed impattanti che esistano. L’uso di questi fanghi e’ vietato nei mari del Nord a causa dell’inquinamento che comportano. Il divieto e’ del 2000, anno in cui l’OSPAR decreto’ che
“The use of diesel-oil-based drilling fluids is prohibited.”
L’OSPAR e’ una commissione di 15 paesi europei che si affacciano sul mare nord o che hanno fiumi che vi sfociano - Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito – e che hanno deciso di regolamentare gli scarichi nel Mare del Nord per proteggerlo.
L’Italia non fa parte dell’OSPAR e quindi la Medoilgas ha potuto usare gli oli diesel per trivellare i pozzi esplorativi in Adriatico, cosa che le sarebbe stata vietata in Inghilterra, ad esempio.
Fra poche settimane si apriranno le urne in Abruzzo.
Agli sfidanti Maurizio Acerbo, Luciano D’Alfonso e Sara Marcozzi, e all’attuale governatore Gianni Chiodi - che finora ha fatto poco e male - le domande sono molto semplici:
Cosa fara’ lei per scongiurare Ombrina e la petrolizzazione dell’Abruzzo intero?
Vorra’ lei assumere posizione di guida per l’Abruzzo nella lotta alle trivelle, a prescindere dalle desioni del governo Renzi, e dare esempio per il resto dell’Italia?
Si attivera’ lei perche’ a livello nazionale ci sia il ripudio dell’articolo 35 del decreto Passera che apre i mari d’Italia alle trivelle a mo’ di far west?
Vorra’ fare questo non solo per l’Abruzzo ma in atto di generosita’ verso il paese intero, di modo che nessuno debba piu’ combattere con questi incubi?
Si fara’ lei portavoce press il governo della necessitia’ di adottare anche in Italia le norme OSPAR?
Vediamo che succede.
1 comment:
che vergogna, che schifo...poi siamo sempre noi i soliti popoli del sud Europa a essere quelli che non fanno i "compiti".
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