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Wednesday, March 3, 2010

Alla Mediterranean Oil and Gas, with love


Cara MOG,

Cari signori Micheal Bonte-Friedheim, Sergio Morandi, Salvatore Russo, Peter Clutterbuck, Chris Kelsall,

pare ormai che tutto l'Abruzzo sia unito contro le vostre nefaste intenzioni di trivellare il nostro mare Adriatico a 6 chilometri dalla riva e di piazzarci un bellissimo desolforatore e centro di stoccaggio con fiammella permanente incorporata per i prossimi 30 anni.

Pensavate eh, di farla franca e di imbacuccarci con la storia del "porta lavoro" , "e' sicuro", "si deve raschiare il fondo del barile". Pensavate di farla franca presentando al ministero una sottospecie di VIA dove parlate di impatti nulli, lievi, trascurabili, come se le vostre tonnellate di robaccia tossica fossero una passeggiata nel parco. Pensavate di farla franca facendovi amici del sindaco di Ortona, Nicola Fratino (sindaco per modo di dire) e cercando di non far sapere nulla alla gente. Pensavate che gli Abruzzesi sarebbero stati zitti e che non avremmo saputo leggere i vostri comunicati in inglese scritti per i vostri investitori o che non avremmo saputo organizzarci e far sentire al ministero e ai nostri governanti che NON VI CI VOGLIAMO QUI.

E invece guardate un po'. Sono tre anni che questa regione non ne vuole sapere di petrolio e di trivelle. Non siamo ancora stanchi di lottare contro l'Abruzzo petrolifero, e non ce ne andiamo prima di voi. Saremo qui fino alla fine ad aspettare che, come l'ENI, voi prendiate i vostri pozzi, le vostre royalties, i vostri centri oli a mare e ve ne andiate da dove siate venuti, Londra o da chissa' quale altra scatola cinese.

E da oggi, non siamo solo noi cittadini, ma anche le autorita' che finalmente si sono svegliate e hanno deciso di stare con noi a chiare parole: le province della costa di Chieti, Teramo e Pescara hanno stilato un documento ufficiale dove dicono no, a te cara MOG, e a tutti i petrolieri che pensano di venire qui a fare quello che gli pare.

E' musica per le mie orecchie sentire gli assessori all'ambiente delle su citate province rieptere quello che noi cittadini andiamo dicendo da mesi: che risulteranno danneggiate pesca, turismo, ambiente e agricoltura in maniera irreversibile. Che non vogliamo neppure un nuovo pozzo, neppure un nuovo centro oli, perche' uno solo funzionera' da catalizzatore per tutti gli altri ed in una regione che ha tutt'altra vocazione.

Prima o poi anche il presiedente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi dovra' cedere e dovra' darsi da fare sul serio. Prima o poi anche Roma dovra' decidere che non si puo' andare contro la volonta' popolare di un milione di persone. Prima o poi questa storia ci vedra' vittoriosi, lo so.

E allora cara MOG, ti resta solo da minimizzare le tue perdite. Ritirati adesso che sei in tempo, e non ostinarti a volere l'impossibile. Ci perderai solo soldi e tempo perche' qua non ti ci vogliamo.

In Abruzzo, la parola no significa no.

Saluti e baci.

Fonti: MOG corporate board, Prima da Noi, Il Messaggero.

10 comments:

Anonymous said...

bello. mi piace
clara

supertramp said...

oltre tutto siamo sempre sul piede di guerra per quanto riguarda lo spostamento delle trivelle nel adriatico, questa volta non ci prenderanno all'improvviso a bucherellare dove vogliono e quando vogliono!
ne vedremo ancora delle belle!

giosuè said...

la petroceltic dice che vuole venire a bucherellarci a settembre del 2010...ma mi faccia il piacere!!!
http://pdf.reuters.com/Regnews/regnews.asp?i=43059c3bf0e37541&u=urn:newsml:reuters.com:20100304:nRSD0609Ia

albertone ci stà tutto!
http://www.youtube.com/watch?v=VrOLHeO0M8g

Anonymous said...

Non voglio esser pessimista, ma, al largo di San vito, ci son ben 4 strutture in mare, e, credo, ma spero di sbagliarmi, almeno una di quelle funziona, e, chi ci passa, credo che le vede, visto che le raggiungi a nuoto per quanto vicine sono. Secondo me, basta solo aspettare e quelle entreranno in funzione tutte e 4, magari con tempi diversi.
Teseo

maria rita said...

Non so cosa dire, io non vivo li e non posso sapere cosa succede a san Vito in questi giorni.

Se nel mare di san vito ci sono 4 navi in azione, sarebbe bello che qualcuno si prendesse la briga di CHIEDERE a sindaci, province, capitanerie di porto e ministeri cosa ci fanno li quelle navi
e cosa vogliono.

Non saremo mai padroni del nostro territorio se non agiamo sapendo di esserlo.

supertramp said...

@anonimo quelle 4 strutture in mare sono le piattaforme del campo santo stefano mare per l'estrazione del gas: http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/titoli/dettaglio.asp?cod=954
di questa eredità dobbiamo ringraziare le precedenti amministrazioni di politicucci da 4 soldi e il popolo camomilla!

Anonymous said...

no mi pare che ci siano navi in azione,
ggi ci passo e verifico.

MA se partono aumentiamo il passo anche noi,
non è che stiamo dormendo caro teseo.

E' il tuo pessimismo e rassegnazione che permette a questi di assalirci,
ovunque noi stiamo facendo la figura degl'imbecilli perchè pensiamo che tanto non si può fare nulla,
poi portiamo il nostro vino in francia e ci svuotano le cisterne appena passiamo il confine,
intanto loro hanno ottenuto i loro scopi,
i francesi oramai non usano più il nostro mosto per fare il loro vino ma lo zicchero e noi?
quando capiamo che bisogna fare così?
se il 100% degli abruzzesi si farebbero sentire al primo movimento di ciglia tutti i politici bloccherebbero questi progetti e chiederebbero pure i danni per quelli già fatti, ma . . .. . tempo al tempo.

Tutti stanno capendo cosa sta succedendo,
l'abruzzo si sveglia e pian pianino deiventa sempre più agguerrita,
buono il consiglio di mariarita,
2RITIRATEVI IN TEMPO, PIU' ASPETTATE E PIU' SOLDI PERDERETE "
Quà non vi vogliamo e sentirete tra poco che rivlta contro di voi petrolieri.

Per cui Teseo,
rassegnati a combattere con noi,
tanto i loro soldi non valgono nulla contra la nostra determinazione.

Assunta said...

Cari Amici, io lavoro a San Vito e e vedo il mare dalla finestra della scuola,non vedo movimenti tra questa località e Fossacesia. Questa mattina mi sono fatta una bella passeggiata sull'ex tracciato ferroviario, insieme a tutti gli amici del WWF (Giornata nazionale delle ferrovie dismesse),da Fossacesia a Vallevò e non ho visto nulla. Forse volevate dire a Casalbordino?

Anonymous said...

non è a casalbordino,
dovrebbero essere tra fossacesia e rocca,
ho visto le piantine e credo siano i pozzi di santo stefano , estrazione del gas,
visto che si parlava di distanze minime dalla costa, comunque una nave da carico là vicino l'ho vista non so come mai, se era di passaggio ma era troppo vicino alla costa , in genere passano ben piu lontane, visto che è lonmtano dal porto non aveva motivo di passare là se non per lavoro.
non si vede nè da san vito nè dalla ferrovia, vevi salire su un colle scoperto per vederlo ma ci sono, saranno 4 o 5, insomma una sbirciatina a tutto il nostro panorama e questa mattina ho visto piattaforme in tutto il panorama,
poveri noi.
Sempre nulla in confronto di quello che succederà se arriva la fspo di ombrina.

Anonymous said...

aggiungo che quei pozzi saranno collegati a terra per l'erogazine del gas e ad ombrina per alimentare le piattaforme ombrina e l'fspo.