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Wednesday, March 31, 2010

Trivelle e petrolio in USA


Il web inzia a riportare le decisioni di Obama di aprire i mari americani alle trivelle, ecco allora un po' di pensieri e sopratutto di fatti.

Il piano di Obama prevede il divieto di trivellare in alcune zone dell'Alaska - Bristol Bay a sud una zona di ricca vegetazione e vita di animali selvaggi - mentre si aprira' ad altre zone a nord in quello stesso stato.

La California, l'Oregon e Washington State, cioe' tutta la costa pacifica saranno vietate alle trivelle.

In Florida ed Alabama il limite sara' 125 miglia dalla costa, cioe' 200 chilometri.

Sara' possibile trivellare lungo la costa atlantica, dalla Virginia in giu'. Qui il limite sara' di almeno 50 miglia dalla costa. Cioe' OTTANTA CHILOMETRI e non certo 5km dalla riva come si vuole fare in Italia.

Molti giornali hanno commentato sul fatto che questa decisione sia una sorta di compromesso per creare consensi attorno alle leggi per incentivare la produzione e l'uso dell' energia alternativa e contro il riscaldamento globale.

La legge sul global warming si votera' nelle prossime settimane e ci sara' bisogno del supporto dei repubblicani. Anche le decisioni di aprire due nuove centrali nucleari - in Georgia - fanno parte della stessa strategia di accontentare la destra americana.

E' lo stesso Obama pero' a dire che molti dei suoi sostenitori saranno delusi - inclusi i governatori e i senatori degli stati trivellandi e degli attivisti per l'ambiente.

La vendita delle concessioni iniziera' non prima del 2012 e dovranno essere approvate dal dipartimento dell'interno. Poi ci vorranno ancora molti anni per iniziare l'opera di trivellamento, perche' occorrera' fare studi e indagini.

Si parla di pochissime quantita' di petrolio - basteranno per 3 anni forse. Si dice che potrebbe essere economicamente svantaggioso estrarre petrolio, anche se si giungesse a prezzi elevati come nell'estate del 2008.

La cosa interessante e' che il capo del dipartimento dell'interno, Ken Salazar, ha ricevuto oltre 500,000 commenti da parte dei cittadini sulla questione petrolio. Al New York Times ha dichiarato che hanno preso le loro decisioni anche in base alle opinioni delle persone.

E' una sorpresa allora che la costa pacifica sia stata risparmiata dalle trivelle?

No, nell'ottica politica di cui sopra. Il governatore Schwarzenegger - e la quasi totalita' dei californiani - e' contrario alle estrazioni nel nostro mare. La California e' uno stato democratico e siamo gia' avanti con le leggi contro il global warming. Non c'era nessuno da accontentare qui. Anzi, la legge che Obama vorrebbe fare approvare sul global warming e' basta in larga parte sulla legislazione californiana.

I nostri mari non saranno toccati. Sono contenta e grata di avere il privilegio di vivere in un posto cosi.

Detto tutto questo, resta certo un sentimento di delusione. Chissa', avrei potuto usare tutto questo tempo a lavorare per l'Alaska invece che per Ortona...

Penso che sia ovvio che io sia delusa. Ma fra gli 80 chilometri della Virginia e i 5 chilometri di San Vito Marina o i 6 di Venezia (!!!) c'e' una bella differenza.


Fonti:
New York Times1, New York Times2, Los Angeles Times

3 comments:

Anonymous said...

E' vero che le distanze sono diverse, ma la conclusione è che i politici di qualsiasi parte del mondo fanno schifo e sono tutti uguali.

maria rita said...

si - piu ci penso, piu sono delusa anche io di Obama che durante la campagna elettorale si era detto contario alle trivelle. Ne riparliamo.

Anonymous said...

Anche con le centrali nucleari ha deluso, Obama ne vuole fare altre. Questo darà l'alibi a Silvio B. di fare altrettanto in Italia, infatti dirà, quanto prima, che il nostro "osannato" Obama trivella e mette le centrali e allora anche in Italia lui potrà fare lo stesso!!!!!