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Tuesday, March 13, 2012

Mazzette ENI ai politici stranieri


Fanno veramente schifo.

Eccoli qui i nostri eroi dell'ENI, i benefattori dell'umanita', questo mostro di ingordigia accecato dal profitto e dai soldi.

Qui infatti un articolo sulla Repubblica sulle presunte mazzette ENI in Iraq e in Kazakhstan.

E cosi, mentre noi cerchiamo di esportare l'immagine di paese turistico, cibo genuino, paesaggi da vacanza, una cultura a base di Leonardo da Vinci, Giacomo Puccini e Giorgio Armani, loro esportano la cultura delle mazzette.

Infatti, da questi articoli e dalle indagini del pubblico ministero Fabio De Pasquale traspare che per costruire impianti petroliferi a Zubair in Iraq e a Karachaganak in Kazakhstan, i signori dell'ENI abbiano pagato tangenti ai politici del posto.

Le ditte coinvolte sono



La Siirtec la conosciamo anche noi in Abruzzo perche' era la ditta coinvolta nel Majella Petroleum System, un progetto per trivellare la Majella. Questa Siirtec Nigi avrebbe costruito un desolforatore "ad impatto zero" sotto una delle montagne piu' amate d'Abruzzo.

Per quanto riguarda l'Iraq e il Kazashstan, pare che il tutto risalga al giugno 2011 quando le ditte di cui sopra hanno iniziato a "sovraffatturare" l'ENI, con i soldi della differenza usata dall'ENI stessa per corrompere i politici stranieri.

Un bellissimo strategemma per creare "provviste di denaro" per "pagamenti di tipo corruttivo", come scrive la Repubblica.

E non mi si venga a dire che questi galantuomini di cui sopra, presidenti delle sussidiarie ENI sono da considerarsi meno colpevoli che l'ENI perche' parte di un ingranaggio.

Loro hanno *acconsentito* di fare parte del gioco. Nella vita uno puo' scegliere, e questi hanno
*liberamente scelto* di partecipare al gioco della corruzione. Il fatto che ci fossero sette ditte, alcune delle quali molto note in Italia, la dice lunga sulla corruzione galoppante in Italia.

Non e' la prima volta che l'ENI e' immischiata in questioni di tangenti. L'ENI infatti e' stata gia' condannata dalla SEC americana a pagare oltre 360 milioni di dollari per corruzione, in questo caso in Nigeria.

Quindi, non hanno impartato niente e continuano ad allungare mazzette e soldi come se niente fosse.

E se fanno cosi' in Iraq e in Kazakhstan, cosa pensate che facciano in Abruzzo, Basilicata, Lombardia? Con buona pace della bonus card dei lucani!



16 comments:

davide said...

siete peggio dei vostri scarti del cracking!
blaaaaaaaaaaaa

Anonymous said...

Scusate ma su questo blog c'è un pò di confusione, se cliccate su Elettra Progetti esce fuori il link di Elettra Energia, che sono due società differenti...

Anonymous said...

ATTENZIONE alle informazioni pubblicate.
Cliccando sul link di Elettra Progetti viene erroneamente aperta la descrizione di un'altra società (Elettra Energia - NON indagata).

Anonymous said...

Io so solo che alcuni miei amici che lavorano per conto di ENI in impianti del Nord Africa mi hanno confidato più volte che i manometri laggiù sono tutti opportunamente taroccati, proprio per permettere la creazione di fondi neri, e chiunque lo segnala viene istantaneamente silurato dalla società. Questo sarebbe un fatto noto a quasi tutto il nostro personale laggiù dicono, ma la paura del licenziamento da parte dell'azienda è tale che fa tenere a tutti le bocche cucite.

Anonymous said...

Fabrizio Pescio,uomo senza cuore e basta.Tutti quelli che hanno lavorato per lui sono perseguitati dalle sue pazzie

Anonymous said...

Urge una precisazione su un'articolo letto solo oggi.Leggendolo non mi stupisco di quanta disinformazione venga fatta non solo dalle testate giornalistiche, che devono rincorrere a tutti i costi la notizia, ma ancor di più dai siti indipendenti.Se leggete i giornali ufficiali, anche la Elettra Energia è coinvolta nelle indagini esattamente come la Elettra Progetti, i siti sono ben distinti e quindi nessuna confusione.Per dovere di cronaca le imprese coinvolte sono una quarantina oltre a svariate persone fisiche.Le imprese citate sui giornali sono purtroppo solo quelle Italiane ma ce ne sono anche straniere.Tutte le Società coinvolte tranne la Saipem non sono sussidiarie e/o controllate dell'Eni ma società più o meno grandi (alcune multinazionali come la Prismyan)facenti parte dell'indotto dell'ENI attraverso un sstema di qualifica oggettivo, basato su referenze, esperienze, dati di bilancio, struttura organizzativa, ecc

Anonymous said...

Urge una precisazione su un'articolo letto solo oggi.Leggendolo non mi stupisco di quanta disinformazione venga fatta non solo dalle testate giornalistiche, che devono rincorrere a tutti i costi la notizia, ma ancor di più dai siti indipendenti.Se leggete i giornali ufficiali, anche la Elettra Energia è coinvolta nelle indagini esattamente come la Elettra Progetti, i siti sono ben distinti e quindi nessuna confusione.Per dovere di cronaca le imprese coinvolte sono una quarantina oltre a svariate persone fisiche.Le imprese citate sui giornali sono purtroppo solo quelle Italiane ma ce ne sono anche straniere.Tutte le Società coinvolte tranne la Saipem non sono sussidiarie e/o controllate dell'Eni ma società più o meno grandi (alcune multinazionali come la Prismyan)facenti parte dell'indotto dell'ENI attraverso un sstema di qualifica oggettivo, basato su referenze, esperienze, dati di bilancio, struttura organizzativa, ecc

Anonymous said...

Urge una precisazione su un'articolo letto solo oggi.Se leggete i giornali ufficiali, anche la Elettra Energia è coinvolta nelle indagini esattamente come la Elettra Progetti, i siti sono ben distinti e quindi nessuna confusione.Per dovere di cronaca le imprese coinvolte sono una quarantina oltre a svariate persone fisiche.Le imprese citate sui giornali sono purtroppo solo quelle Italiane ma ce ne sono anche straniere.Tutte le Società coinvolte tranne la Saipem non sono sussidiarie e/o controllate dell'Eni ma società più o meno grandi (alcune multinazionali come la Prismyan)facenti parte dell'indotto dell'ENI attraverso un sstema di qualifica oggettivo, basato su referenze, esperienze, dati di bilancio, struttura organizzativa, ecc

Anonymous said...

Urge una precisazione su un'articolo letto solo oggi.Se leggete i giornali ufficiali, anche la Elettra Energia è coinvolta nelle indagini esattamente come la Elettra Progetti, i siti sono ben distinti e quindi nessuna confusione.Per dovere di cronaca le imprese coinvolte sono una quarantina oltre a svariate persone fisiche.Le imprese citate sui giornali sono purtroppo solo quelle Italiane ma ce ne sono anche straniere.Tutte le Società coinvolte tranne la Saipem non sono sussidiarie e/o controllate dell'Eni ma società più o meno grandi (alcune multinazionali come la Prismyan)facenti parte dell'indotto dell'ENI attraverso un sstema di qualifica oggettivo, basato su referenze, esperienze, dati di bilancio, struttura organizzativa, ecc

Anonymous said...

Se leggete i giornali ufficiali, anche la Elettra Energia è coinvolta nelle indagini esattamente come la Elettra Progetti, i siti sono ben distinti e quindi nessuna confusione.Per dovere di cronaca le imprese coinvolte sono una quarantina oltre a svariate persone fisiche.Le imprese citate sui giornali sono purtroppo solo quelle Italiane ma ce ne sono anche straniere.Tutte le Società coinvolte tranne la Saipem non sono sussidiarie e/o controllate dell'Eni ma società più o meno grandi (alcune multinazionali come la Prismyan)facenti parte dell'indotto dell'ENI attraverso un sstema di qualifica oggettivo, basato su referenze, esperienze, dati di bilancio, struttura organizzativa, ecc

Anonymous said...

Se leggete i giornali ufficiali, anche la Elettra Energia è coinvolta nelle indagini esattamente come la Elettra Progetti, i siti sono ben distinti e quindi nessuna confusione.Per dovere di cronaca le imprese coinvolte sono una quarantina oltre a svariate persone fisiche.Le imprese citate sui giornali sono purtroppo solo quelle Italiane ma ce ne sono anche straniere.Tutte le Società coinvolte tranne la Saipem non sono sussidiarie e/o controllate dell'Eni ma società più o meno grandi (alcune multinazionali come la Prismyan)facenti parte dell'indotto dell'ENI attraverso un sstema di qualifica oggettivo, basato su referenze, esperienze, dati di bilancio, struttura organizzativa, ecc

Anonymous said...

Se leggete i giornali ufficiali, anche la Elettra Energia è coinvolta nelle indagini esattamente come la Elettra Progetti, i siti sono ben distinti e quindi nessuna confusione.Per dovere di cronaca le imprese coinvolte sono una quarantina oltre a svariate persone fisiche.Le imprese citate sui giornali sono purtroppo solo quelle Italiane ma ce ne sono anche straniere.Tutte le Società coinvolte tranne la Saipem non sono sussidiarie e/o controllate dell'Eni ma società più o meno grandi (alcune multinazionali come la Prismyan)facenti parte dell'indotto dell'ENI attraverso un sstema di qualifica oggettivo, basato su referenze, esperienze, dati di bilancio, struttura organizzativa, ecc

Anonymous said...

La Elettra Energia è indagata esattamente come la Elettra Progetti

Anonymous said...

??????

Anonymous said...

Se volete sapere di più (Elettra progetti) ho tanto da raccontare.....tanto

maria rita said...

puo' raccontare tutto quello che vuole!!