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Thursday, July 15, 2010

E' arrivata la politica



Petrolio a San Vito, causato dalle piattaforme esplorative, aprile 2008. Dov'era Franco Caramanico allora, assessore all'ambiente della regione Abruzzo?

Lettere per d493/d505
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Mi pare di capire ora che il partito democratico organizza un evento contro il petrolio a Lentella, il giorno 17 luglio.

Ci saranno fra gli altri Franco Caramanico, del PD.

La cosa mi risulta alquanto bizzarra, a dire il minimo, visto che ERA FRANCO CARAMANICO L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE PER LA REGIONE ABRUZZO AI TEMPI DEL CENTRO OLI, visto che a suo tempo fece ben poco per fermarlo il centro oli, e visto che addirittura Franco Caramanico affermo' a suo tempo, sempre sul centro oli:

“noi abbiamo provveduto a rilasciare un nulla osta che riguardava la compatibilita paesaggistica

Almeno Daniela Stati tace, questo invece dava i nulla osta! Ditemi voi se una raffineria di petrolio puo' essere ‘paesaggisticamente’ compatibile con i nostri vigneti.

In seguito, Paglieta nel 2008, quando gli chiesi davanti a tutti perche' non avesse ritenuto opportuno informare la popolazione, mi disse che per informare la gente occorreva avere risposte e lui non ce le aveva. Disse che tutto quello a cui aveva detto "si" era un atto dovuto.

Un atto dovuto!!! Non capisco e non capiro' mai questo modo di far politica, senza spina dorsale. Se il petrolio fa male, fa male sempre, e una persona onesta per davvero e che opera in coscienza, prende posisioni con o senza il consenso popolare. Anzi, si attiva per crearselo il consenso popolare, e non perche' porta voti, ma perche' e' giusto cosi.

Questa manifestazione Caramanico la doveva fare il 17 luglio del 2007, non il 17 luglio del 2010.

Cosa e' cambiato da allora? La risposta e' semplice, la gente sa, e non solo e' un suicidio politico dire di essere favorevoli al petrolio, ma ce da guadagnarci a dire di essere contrari.

Dove era Caramanico a fare la manifestazioni, ad organizziare eventi PRIMA che sulla scena giungesse la sottoscritta?
Quasi tutto quello che sanno, lo sanno perche' c'e' stata la sottoscritta a
regalargli prensentazioni power point, a fare il lavoro, a farsi il giro d'Abruzzo, ad andare a paralre con gli esperti nelle universita' americane, a coordinare le lettere al Ministero. Il tutto gratis, e rubando piu tempo di quanto dovrei alla mia vita normale.

Ma si sa in Italia, tutti cambiano giacchetta come cambiano le stagioni. E' troppo facile saltare adesso sul carro dell'opinione pubblica e mi fa veramente schifo vedere con quanta sfacciataggine lo si faccia. Certo nulla puo' superare Remo Di Martino che dice di essere sempre stato contrario al petrolio ad Ortona di fronte ad una platea imbalsamata, ma anche questa mi fa senso. Purtroppo vivo negli USA e queste cose qui non sarebbero tollerate in nessuna maniera.

Inutile dire che di tutti i personaggi di cui sopra NESSUNO ha mandato osservazioni contro d493 e d505. Inutile dire che a telefonare ai ministeri non c'e' Franco Caramanico ma Giosue'.

Attendo Franco Caramanico ai convegni informativi sul nucleare, sull'elettrodotto, sugli inceneritori, sulla bonfica di Bussi, sull'amianto. I veleni nell'acqua dei Pescaresi sono meglio dei veleni nelle vigne? Lo sa Caramanico che negli USA l'amianto e' stato tutto tolto negli anni '70? Ci scommetto che ci sara' il silenzio su questi temi, perche' li si deve lavorare per davvero ed incominciare da zero.

As pure as can be - Maria

16 comments:

iniminimainimo said...

Cara Maria Rita, in Italia vige ormai da anni il fascismo, e la gente è lobotomizzata da anni e anni di televisione. Non si ribella più, non si informa su internet ma solo su televisione e giornali, dice che all'estero è come in Italia, ma anzi peggio perché noi abbiamo un clima meraviglioso (?!?) e paesaggi che gli altri si sognano (nessuno si rende conto che questi paesaggi stanno scomparendo!).
Se oggi non siamo ancora completamente invasi dai centri oli è solo merito tuo, e ti ammiro tanto di trovare la forza di portare avanti questa battaglia a distanza.
Io per ora sto cercando di raccogliere le firme. Ti devo fare una domanda pratica: sai se anche chi non è residente in Abruzzo può firmare? Ho tanti conoscenti in altre regioni!

hermes said...

Altro esempio di buona politica italiana ad alto livello.
Guardare per credere il ddl proposto dalla Sen. Simona Vicari, nota amica dei petrolieri: come ha scritto la Prof. D'Orsogna "per tutto il resto c'è la senatrice Vicari".
Con la scusa di rafforzare la sicurezza (molti mesi dopo il disastro nel Golfo del Messico. e prima? dovevamo attendere uno degli incidenti peggiori della storia per tutelare il Mediterraneo?), punta a riordinare l'intera normativa del settore e la redistribuzione delle royalties; creando un'agenzia ad hoc (un altro carrozzone mangia soldi italico?).
Scommettiamo che invece di uno strumento di difesa per l'Ambiente e il Mare, sarà l'ennesimo favore ai petrolizzatori?
e chi invita alla conferenza stampa di presentazione? Cesare Cursi, senatore PdL, attuale presidente della commissione Industria e Attività produttive, ma indagato per una presunta tangente (100.000 euro, bazzecole) intascata da sottosegretario alla Salute per favorire una multinazionale farmaceutica svizzera.
Come dire? Una sicurezza...

maria rita said...

kyoko, la raccolta firme la possono firmare tutti anche i non residenti in Abruzzo, io credo. Qui ci sono varie raccolte onlinme se puo esserti utile

qui

comuqune i testi sono tutti piuttosto vecchi, e un po datati nelle loro richieste - credo che a questo punto sia piuttosto
una cosa simbolica.. ciao!

Antonino Dolce said...

(continua dal commento precedente)

Per quanto riguarda Caramanico... bene, Maria Rita quello che hai scritto non lo sapevo, si può anche parlare del ruolo che ha avuto all'epoca chiedendoglielo direttamente.
Anzi, l'evento è aperto a tutti e domandare è lecito anche "scomodamente".

Penso che sia una battaglia senza colore politico, di tutti coloro che hanno a cuore questa terra. Credo anche che spesso venga sottovalutata l'importanza dell'informazione in merito, cioè che si dia per scontato che tutti i cittadini sappiano.

Ora, mi chiedo, se questo viene fatto anche da un partito politico locale, cos'è più importante? Il fatto che se ne stia parlando comunque o che a parlarne è anche un politico che ha avuto un ruolo importante in passato? Penso la prima risposta, ma tenendo ben conto della seconda... cioè chiediamone conto!

Spero di esser stato chiaro e di ricevere anche suggerimenti su argomentazioni da affrontare domenica.

Al di là di questo, spero che un giorno si possa parlare di iniziative d'informazione itinerante (proiezioni (a me piacerebbe trovare qualche materiale su Val D'Agri e Brianza, per vedere due destini diversi che potrebbero attendere l'Abruzzo), dibattiti, ecc.), perché davvero nei nostri piccoli paesi del rischio petrolio si sa solo una cosa: che porterà lavoro e con questa crisi è da stupidi contrastarlo.

Antonino Dolce said...

Ciao a tutti, sono uno dei ragazzi che modererà questo evento a Lentella.
Ho letto quanto scritto sopra e vorrei fare qualche considerazione.

Stiamo parlando di un'iniziativa a Lentella... un paese nel quale di petrolio non si sa niente. Come Lentella ci sono tanti piccoli comuni dell'entroterra.

Nei mesi di dicembre e gennaio mi son trovato a fare la raccolta firme contro il petrolio: ragazzi, escluso i più giovani che vanno un po' più in là del semplice navigare in internet, nessuno sapeva di cosa si stesse parlando!

Questa cosa la dicevo anche in precedenza commentando un post di questo stesso blog sull'adesione dei sindaci alla manifestazione di mesi fa di San Vito Chietino: si deve andare ben oltre l'adesione virtuale. Io penso che ANCHE gli amministratori locali siano chiamati a informare i propri cittadini, perché, altrimenti, di tante minacce non si parlerà MAI.

Personalmente non ho nessuna tessera politica in tasca, mi è stato chiesto di far da moderatore perché parlo dell'argomento da tempo su siti d'informazione (seguendo le manifestazioni, ecc.) e su qualche giornaletto locale.

L'iniziativa è organizzata dal PD, che, come in tutta la regione, secondo me, si sta occupando della questione diciamo con 2-3 anni di ritardo. Però, credo che se ne debba parlare, appunto perché (come detto su) non c'è nessuna copertura informativa su tale argomento.

(Continua...)

gianni said...

Se vuoi Lentella ti ospita e ti darà la possibilità di erudire la plebaglia non americana che se non sente la voce giusta non sa scegliere. Conosci ora e data. Con stima. L'organizzazione dell'evento

hermes said...

Piccola premessa. Il mio intervento non è polemico. Voglio specificarlo perché essendo stato costretto a gennaio a una lunga, infruttuosa diatriba con Remo Di Martino e con alcuni presunti ambientalisti abruzzesi non voglio innescare inutili botta e risposta.

Vorrei solo dire a Entrigheni e a Gianni che non ho capito se muovano dei rilievi al contenuto del post.
Perché se così fosse, a mio modesto parere, hanno sbagliato obiettivo. L'articolo della Professoressa è come sempre chiarissimo, di una lucidità 'anglosassone' che non ammette fraintendimenti. Non c'è nessun attacco alle persone di buona volontà che si attivano per fare informazione, sensibilizzare, organizzare un movimento ragionato e costruttivo contro la follia degli idrocarburi.
C'è una condanna della politica e delle amministrazioni locali, ma questo è inevitabile e sacrosanto. Perché se oggi su tutti i media del mondo si parla di rischio petrolizzazione in Italia è solo per i sacrifici e per il lavoro della Prof. D'Orsogna.
E tutti i politici italiani di grande, medio o piccolo cabotaggio che, annusato il vento della protesta popolare hanno cominciato a sfilare sui palchi proclamandosi ambientalisti della prima ora, praticano solo il consueto, stomachevole giochino dei voltagabbana per convenienza. Tanto è vero che la stragrande maggioranza, al di là delle roboanti parole, continua a non agire (cioé a favorire i petrolieri).
Cito spesso una domanda di alcuni bambini abruzzesi che con una logica pura ma ferrea mettono a nudo le furbizie politicanti: "Ma se tutti questi signori sono contro il petrolio, perché non vanno direttamente dal presidente della regione a dire tutti insieme che sulle loro terre non lo vogliono?". Domanda senza risposta.
Noi siamo la Magic Italy che spaccia come possibile la convivenza dei tesori ambientali e dell'industria petrolifera (che tra l'altro non crea i posti di lavoro che promette).

Se invece ho capito male il senso dei vostri interventi, vi chiedo scusa.

maria rita said...

Il 17 luglio - domani - sono negli USA, ma grazie lo stesso.

Tutto quello che sentirete e' frutto del mio lavoro - 30ppm, l'ultima raffineria USA nel 1976, 160 km dalla costa, Kilburn, H2S che e' letale, 0.005 ppm, 600 volte di piu', FPSO. Low political risk, 4% in mare e 7-10% in terraferma, petrolio di bassa qualita',
indice API 12.

Nottate perse a leggere comunicati ministeriali, e spulciare internet, a parlare con la gente, e ora devo sentire che Caramanico e' uno degli oppositori al petrolio???

Balle. E" solo opportunismo politico, possibile che non riusciate a capire?

Dal commento di cui sopra:

"Io penso che ANCHE gli amministratori locali siano chiamati a informare i propri cittadini, perché, altrimenti, di tante minacce non si parlerà MAI."

Infatti, il Caramanico in questione DOVEVA INFORMARE LA GENTE 3 ANNI FA, NON ORA QUANDO E' FACILE PRENDERE LE PRESENTAZIONI DEGLI ALTRI E SOPRATTUTTO QUANDO GIA SONO TUTTI D'ACCORDO CON TE.

E' stato Caramanico a dare IL NULLA OSTA alla raffineria di petrolio, era assessore all'ambiente in quel tempo, NON HA FATTO NULLA. NULLA. Altro che informazione!

Con che coraggio viene ora a inquinare con la sua persona una cosa pulita, che era della gente, per la gente? Mi fa letteralmente schifo.

cosa e' successo? ha cambiato idea e ora e' diventato un esperto?

Suvvia, non e' serio!!!!

Come ce da credere a uno cosi? Che cambia come cambia il vento?

Ripeto, chiedetegli cosa ha fatto lui in concreto? Si e' opposto a Del Turco che diceva che il centro oli sarebbe stata una occasione dora per l'Abruzzo?

Come mai ha dato il nulla osta prima e ora dice di essere contrario?

Cosa ne pensa dei mille altri temi scottanti? inceneritori? nucleare? elettrodotto? metanodotto snam a sulmona per il gas degli inglesi? pulizia fiumi tutti morti?

Non ho parole.

Anonymous said...

Qualcuno diceva che la politica si occupa con 2-3 anni di ritardo dei rischi della petrolizzazione... non proprio.

La politica (tutta: dx, sx, centro) sono 2-3 anni che prova ad APPROPRIARSI della lotta contro il petrolio a scopo elettorale e fino a poco tempo fa non ci erano mai riusciti.

Qualcosa pero' e' cambiato ultimamente, si iniziano a vedere le passerelle acchiappa voti. Pero' a L'Aquila quando si discute di petrolio in consiglio regionale i sindaci e presidenti di provincia non si vedono. Che tristezza.

Anonymous said...

Scusami Antonino o entrigheni.
Ci fa piacere che a lentella ci siano dei giovani interessati e che vogliono diffondere questo che è un problema dell'abruzzo intero, mi fa piacere anche che sia la sinistra a mettersi contro, anche perchè solo loro potrebbero, politicamente, buttare una lancia a favore, proprio perchè dell'opposizione, nel passato infatti era così.
Oggi mi sento di dire che tutti i politici che conosco sono solo opportunisti,
nelle vecchie generazioni politiche, prendi gaspari ad esempio, facevano per il suo popolo e il suo popolo lo votava, oggi non è così, ci fanno credere e noi sciocchi li votiamo ma fanno solo per se stessi in barba a chi lo ha votato.

Mi sento di consigliarti vivamente di non farti strumentalizzare da questo politico e di non strumentalizzare questa campagna che è del popolo e per il popolo,
quando i politici torneranno a scendere nel popolo per difenderlo allora ok,
per adesso non è così.
Il processo di distruzione del territorio abruzzese è appena iniziato e mentre qualcuno sta dando l'anima per la lotta alla petrolizzazione stanno mettendo in atto tantissime altre barbarie sul nostro territorio, hanno capito pure che con tanta fatica in pochi rispondono pienamente.
se succedeva in francia sai quante proteste, quante manifestazioni pure violente?
Quì tutto tace, l'italia del magna e fai magnè è finita però e se non ci svegliamo e se non stiamo attenti a questi opportunisti finiremo per avere dei rimorsi che ci accompagneranno per tutta la vita.
Pensa solo ai nostri figli che non potranno che sognare un territorio salubre come lo era un tempo..

pina said...

Premetto che non ho la tv, mi informo su internet ma soprattutto attraverso le "carte" che pure su internet si trovano così tante panzane...
Mi sono occupata di questi temi e molti altri molto più vicini al territorio mio (Furci) e di Lentella dal 2006. I miei studi, le mie interviste, i miei comunicati sono stati anch'essi utilizzati da vari politici ed altri per argomentare le varie questioni in diverse occasioni (senza escludere le campagne elettorali) e ne sono in qualche modo contenta, è segno innanzitutto che la strategia dell'informazione funziona, gira e, anche, che evidentemente ho fatto un buon lavoro, per quanto senza onori nè gloria. Mi hanno chiesto di moderare il dibattito a Lentella e lo faccio con lo spirito critico giornalistico. Senza cercare un personale (ed inutile) ritorno d'immagine, faccio per hobby la giornalista (con tutto il rispetto per i veri giornalisti) e colgo l'occasione per costruire un dibattito serio, col coltello dalla parte del manico. Niente di meglio per affrontare la questione ambiente Abruzzo in toto, guardandosi negli occhi e guardati dagli occhi di un pubblico senza dover stare sempre a fare botta e risposta su blog, giornali, manifestazioni tra ambientalisti ed il resto del mondo. Sulle diverse realtà dell'abruzzo ha detto tutto Entreneghi che sarà con me sul palco. E' solo che si parla sempre e solo del petrolio (che da anni estraggono nelle nostre terre con le identiche emissioni che in mare!!!), la realtà è moooooooooooolto più complessa, l'entraterra è un mondo a parte e nessuno (stracompresi tutte le associazioni ambientaliste) se ne frega, noi lo conosciamo bene e stasera lo scuoteremo, siatene certi. E' questo lo scopo/spirito

hermes said...

Sarà la vecchiaia che avanza inesorabile, ma continuo a non capire.

1) cosa c'entra la Prof. D'Orsogna con i 'botta e risposta sui blog'? sono tre anni che studia, scrive e fa conferenze informative, gratuite, sulla pertrolizzazione in giro per l'Italia durante i suoi periodi di 'vacanza'. l'hanno ribattezzata la Scienziata dei Due mondi, visto che ogni volta si sposta dalla California e lo fa solo come atto d'amore verso la regione dei suoi genitori.
2) se da tre anni si parla del problema petrolizzazione è perché qualcuno si 'sbatte' (vedere punto precedente) e non sono certo i politici locali (i quali, senza aver mosso un dito, oggi fanno bella figura appropriandosi di tutto il materiale della Prof.); il problema ambientale è più complesso? grazie, ma deve occuparsi di tutto la Prof. D'Orsogna?
3) c'è un ottimo docu-film sul terremoto in Abruzzo intitolato 'Colpa nostra'. ecco se tutto questo avviene la colpa principale è dei cittadini che dormono, non si informano, non agiscono, non pretendono che gli amministratori lavorino per il bene comune, si accontentano del piccolo favore in cambio del voto. se vedo spuntare piattaforme come funghi, industrie inquinanti che avvelenano la terra, l'aria, i fiumi me ne accorgo da solo, non ho bisogno che arrivi lo scienziato a certificarlo su carta bollata (casomai mi può fornire la certezza e la spiegazione concreta di come avviene)e allora chiamo alle proprie responsabilità chi ha permesso a questi tizi di devastarmi l'ambiente. Non lo sapeva? l'ignoranza mica è una scusante, è un'aggravante, per chi ricopre ruoli amministrativi!

e poi, abbiate pazienza, ma sentire ancora che Remo Gaspari (mica il gemello, vero?) ha lavorato per il bene dell'Abruzzo fa cadere le braccia... ma se va ancora in giro con i faldoni dei piani industriali dell'Eni rimpiangendo i tempi in cui in base a quelli si compilavano le strategie ambientali abruzzesi! ma se era favorevole alla Sangrochimica negli anni '70!

in un altro paese, senza bisogno di andare in California, la gente non si lascerebbe prendere così facilmente per i fondelli da politicanti collusi con le industrie.
comunque, contenti noi:
W la Magic Italy dello spot governativo...

davide said...

in un paese normale se una ditta petrolifera facesse richiesta (legittima) di perforazione/ricerca , gli amministratori oltre ad informare la popolazione interessata, interpellerebbero degli esperti indipendenti per effettuare a pagamento studi e ricerche , prima di dare una risposta.

mentre qui si danno le consulenze agli amici per confezionare le risposte più convenienti.
se poi per caso una ricercatrice si mette di traverso per puro spirito di giustizia, si cerca prima di ignorarla/zittirla, e se poi sorprendentemente riesce con pochi mezzi a montare una clamorosa protesta (riuscendo a stravolgere gli sporchi piani politico-economici), bè solo allora si deve cercare di salvare la faccia e ritrovare il consenso popolare facendo finta di essere dalla parte della gente..
VERGOGNA!

Anonymous said...

Vorei ribattere un'attimino si gaspari.
Ai suoi tempi alcuni politici credevano nel far lavorare il popolo,
davano da mangiare e ottenevano voti,
che comunque c'era l'eni e la sangro chimica ecc. ok,
ma oltre a loro pensavano al popolo,
chi lo ha votato e ha continuato a votarlo lo ha fatto perchè interi paesini dell'entroterra, dove non c'era che misera, ha portato ricchezza con i posti della sevel ecc. per questo sono rimasti s quella poltrona per tanto temp, perchè hanno dato,
nella politica di oggi i politici mostrano solo la loro faccia bella e non rispettano in nessun modo il popolo, quindi se ne fregano in tutti i modi,mettono parcheggi ap agamento sul mare d'estate facendo scappare i turisti, fanno uggire le fabbriche all'estero permettono scempi con il petrolio ecc.
Non portano ricchezza ma solo disperazione. RIescono a fare questo perchè adesso sanno abbindolarci con le chiacchiere e nel frattempo prendono tutto quello che possono, mettendoci in rischi sempre più gravi,
dal metanodotto su avezzano all'elettrodotto dall'albania ai pozzi petroliferi di tutto l'abruzzo e sono solo alcuni esempi.

giacinto2000 said...

ultimo anonimo non cominciamo: Gaspari ha solo sfruttato la possibilita' di lotizazione delle industrie a partecipazione statale come la SIV. Quindi non dire baggianate e studia la storia di questo territorio.Persone come lui concepivano il posto di lavoro come ricatto per avere il voto, e grazie, pure io sarei stato sempre eletto. Se volevi lavorare dovevi dargli il voto. Svegliati un attimo.........

davide said...

brava Kyoko!
puoi calcolare -a grandi linee- la tua impronta ecologica qui:

http://www.footprintnetwork.org/it/index.php/GFN/page/personal_footprint

ps i biosaponi con cui lavi le stoviglie puoi autoprodurli in casa con un po' di tempo e molta pazienza!!!!