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Tuesday, November 27, 2012

Mauro Febbo e gli ignoranti politici d'Abruzzo

"Con questa maggioranza il parco non si fara' mai"

Mauro Febbo

Si faranno invece piattaforme, raffinerie e pozzi 
nonostante le balle di Chiodi?  

Non votiamoli mai piu'. 
Questa gente non se lo merita.
 
Dedicato a:

Gianni Chiodi
Nicola Argiro
Alfredo Castiglione
Ricardo Chiavaroli
Luigi De Fanis
Walter Di Bastiano
Mauro Di Dalmazio
Emiliano Di Matteo
Mauro Febbo
Paolo Gatti
Gianfranco Giuliante
Emilio Iampieri
Antonio Menna
Giandonato Morra
Emilio Nasuti
Nazario Pagano
Alessandra Petri
Berardo Rabuffo
Luca Ricciuti
Lorenzo Sospiri
Daniela Stati
Giuseppe Tagliente
Luciano Terra
Lanfranco Venturoni
Nicoletta Veri' 


 Avete detto no al Parco Nazionale della Costa Teatina

VERGOGNATEVI.

Non siete nemmeno capaci di partorire un progetto che i cittadini aspettano da 11 anni.

11 anni persi, insieme a milioni di euro di finanziamenti.

Mentre le fabbriche chiudono, voi chiudete la possibilità di puntare su una economia sana che non può essere delocalizzata, quella che i più grandi economisti chiamano la risorsa del futuro.

Albergatori, bed and breakfast, agricoltori, commercianti, giovani laureati, imprenditori del futuro, privati da un manipolo di "pseudo-amministratori" asserviti a lobby di vario ordine e grado, di una importante risorsa: il Parco Nazionale della Costa Teatina.

Il Parco che l'assessore Febbo cerca di spacciare come il peggiore spettro possibile, propagandando falsita' e bugie.
 
Sapete cosa sta partorendo il ministro Passera?

Ne avete la più pallida idea?

VERGOGNATEVI.

Vi riempite la bocca di aver fermato i petrolieri, senza avere fatto NULLA.
Siete stati capaci solo di vantarvi del lavoro onesto di comitati associazioni e cittadini, che a GRATIS ci hanno perso mesi e mesi, giorni e notti, producendo osservazioni, organizzando manifestazioni, conferenze, informando il cittadino comune.

VERGOGNATEVI.

Ci state dando in pasto ai petrolieri.

La costa teatina è la parte di territorio in Abruzzo più interessata da progetti petroliferi.

Cambiate mestiere, fate altro perche' siete degli incapaci.

Lasciate governare chi ha capacità di benevolenza, lungimiranza, intelligenza, umanità, senso democratico.  

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Qualcuno dovra' pur dirgli che in una democrazia uno che e' stato eletto non e' un despota ma un servitore dei suoi concittadini.

Parliamo di Mauro Febbo, uno dei tanti politici d'Abruzzo che non merita di governare questa regione per il semplice fatto che, da come la vedo io almeno, tutte le sue azioni non sono tese a migliorarla, quanto invece ad accontentare palazzinari e speculatori.

Febbo era quello che voleva il "parco a macchia di leopardo" e cioe' speculazione edilizia punzecchiata di qua e di la da qualche piccola riserva. Era anche quello che diceva che dentro il parco si devono abbattere i frantoi. Sono tutte cose folli e false.

La cosa interessante e' che anche il Ministero gli ha detto che il parco a macchia di leopardo fa ridere.

Ecco allora l'ultima in questa saga pluri-annuale sul Parco della Costa Teatina come raccontato da Maurzio Acerbo.

Il giorno 26 Novembre, i consiglieri regionali Walter Caporale e lo stesso Acerbo presentano una risoluzione in cui semplicemente si chiedeva di informare gli enti locali del fatto che entro il 31 dicembre 2012 la regione deve esprimersi sulla proposta perimetrazione del Parco Nazionale della Costa Teatina.

Tutto il centro destra ha votato compatto contro questa risoluzione, inclusi quelli della provincia di Chieti, e tutto felice Mauro Febbo ha gridato: "Con questa maggioranza il parco non si fara' mai!"

Si faranno invece cementficazione e lottizzazione, come degli ebeti.

Soprattutto Febbo e compari hanno ancora una volta perso l'occasione di fare un gesto a favore dell'Abruzzo libero dalle trivelle: un parco e' sempre un cuscinetto in piu' a favore delle popolazioni, e un ostacolo maggiore ai petrolieri.

Oltre Febbo, hanno votato contro il parco l'allegra lista in alto.

Alcuni di quei personaggi li ho conosciuti di persona e non potevo capacitarmi della loro
ignoranza, altezzosita', arroganza e del loro sprezzo verso il cittadino medio di questa regione.

Sono veramente squallidi.

L'Abruzzo e' regione verde anche grazie alle 7 riserve regionali, e ai 6 SIC-Siti di Importanza Comunitaria che sono disseminati lungo la costa teatina.

E se solo lo sapessero fare ed avessero un po' di sale in zucca, potremmo veramente trasformare tutta questa bellezza in occasione di benessere economico per tutti. Ma devono farci le palazzine.

La Catalogna d'Italia di Enrico di Giuseppantonio non esistera' mai, perche' era solo uno slogan elettorale.

Ecco qui l'interessante commentario dell'assessore all'ambiente del comune di Fossacesia, Andrea Natale.



2 comments:

Anonymous said...

Collasso Italia! Qui crolla tutto!

Nonostante tutte le tasse e i balzelli dei tecnici, nonostante il grande salasso di fine anno con il botto conclusivo dell’Imu, nonostante una politica fiscale di lacrime e sangue, l’Italia è comunque prossima al tracollo! L’Ilva che chiude, andando a sommare i suoi 5.000 cassintegrati alle centinaia di migliaia di precari e disoccupati, la Fiat che non si è capito bene dove andrà a produrre e quanto a licenziare, il reddito delle famiglie in caduta libera, 4milioni di contratti in attesa di essere rinnovati, il caro vita che aumenta a dismisura innescando una corsa mortale a chi implode prima tra debito pubblico e sfascio sociale, sistema pensionistico prossimo al default, crescita zero, e poi, neanche a dirlo, tutto da rifare sul fronte scuola, giustizia, sicurezza, pubblica amministrazione, insomma un disastro generale, un caos totale, la fine di una nazione! E adesso, ma non avevamo dubbi in proposito, pure “la sostenibilità futura del Servizio Sanitario Nazionale potrebbe non essere garantita”. Ad affermarlo è il presidente del Consiglio Mario Monti che avverte: “La crisi ha colpito tutti ed il campo medico non è una eccezione. La sostenibilità futura dei sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro di cui andiamo fieri potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni. La posta in palio è altissima. Non sono tante le occasioni per me e per i ministri per guardare l'oggi con conforto e il domani con grande speranza”. Insomma prima ci dicevano di vedere la luce in fondo al tunnel e adesso che è buio totale. Delle due l'una: o ci vedono poco, e allora è il caso che si rivolgano ad un buon oculista finchè il Ssn ancora regge, oppure ci capiscono meno, e allora è meglio che si levino di mezzo!!! Intanto quel che resta dello Stato Italiano si prepara all’incasso di fine anno con l’ultima rata a saldo dell’Imu, la più folle della storia del fisco mondiale… ma allora perchè continuare a pagare... ma a cosa e soprattutto a chi serve restare su una barca destinata comunque ad affondare?

iniminimainimo said...

caro freeskipper come hai ragione, io infatti su questa barca non ci resto. finchè ci sto combatto nel mio piccolo per non affogare, ma poi via, verso paesi civili.