Ecco i nostri eroi:
Marinella Sclocco -- marinella.sclocco@crabruzzo.it
Berardo Rabuffo -- berardo.rabbuffo@crabruzzo.it
Come sempre, odio essere presa in giro.
Non mi paga nessuno, e per star qui appresso ai petrolieri occorre che io rinunci a mille altre cose.
E tutto accetto, ma non i politici che fanno finta di essere pro-ambiente e che poi invece nelle loro stanze segrete tramano su come distruggere questa nazione.
Non lo sopporto.
Mi sento presa in giro da un punto di vista personale. E nessuno deve e puo' pensare di potermi usare per conti politici o per farsi belli.
Ho incontrato Marinella Sclocco a Gennaio, a Pescara - in occasione del premio "Arcolaio d'Argento".
Dopo la cerimonia, abbiamo parlato e mi disse di essere "tanto sensibile" al problema petrolio, che voleva far qualcosa, che dovevamo organizzare una conferenza al piu' presto eccetera eccetera.
Ovviamente non l'avevo mai sentita nominare prima, segno che cosi sensibile non era mica senno no aspettava 5 anni per parlarmi, e senno' avrebbe fatto qualcosa di concreto sul problema trivelle.
Chiesi sia a lei che alla sua collega Alessandra Petri - anche lei tanto materna - di dire a Chiodi che sarebbe stato opportuno rivisitare la legge 148 del 2010 per aggiungere due parole: In Abruzzo sono vietate le estrazioni di idrocarburi liquidi E GASSOSI.
Tutte carine, premurose, sorridenti.
Ma erano tutte promesse di marinaio.
Ovviamente della conferenza della Sclocco non se n'e' piu' fatto niente.
E la legge e rimasta tal quale.
Parola di politici, eh!
E poi, cosa succede? Che la Sclocco, cosi preoccupata per il petrolio decide di votare a favore di uno scellerata "Operazione Cave Selvagge" per continuare a distruggere le montagne d'Abruzzo.
Infatti, prima di questa approvazione c'era una moratoria che imponeva lo stop a nuove autorizzazioni per le cave finche' non fosse stato completato un piano per le attivita' estrattive.
La Regione doveva approvare questo piano cave dal 1983, si da trenta anni!
E cosi' invece di fare il piano cave, fanno le cave selvaggie.
Come dice Maurizio Acerbo:
La maggioranza e settori dell'opposizione dimostrano di essere asserviti a lobbies e incapaci di portare avanti un progetto di futuro per la nostra regione. Tutta Europa coniuga ambiente ed economia. In Abruzzo regna ancora la vecchia logica da far west. Dopo 30 anni in cui in Abruzzo si cava senza piano questi signori festeggiano l'abolizione della moratoria!
Il piano e' stato approvato il 13 novembre. L'ha votata compatta tutta la maggioranza di centrodestra, ma anche lei la Sclocco, del PD, quella che era tanto sensibile al petrolio.
In Abruzzo ci sono gia' ben 500 cave, senza regole e senza controlli.
Molte di queste cave diventano poi discariche abusive a aumentare il numero di siti contaminati in questa regione, che sono ben 2274 in totale.
Al consiglio regionale erano tutti cosi preoccupati delle cave, e nessuno che magari pensava di fare qualcosa sui siti contamianti, a partire da quella bomba ambientale che si chiama Solvay a Bussi e che non e' affare di nessuno, ne della Sclocco, ne degli altri.
Cosa, cara Marinella, le cave non vanno di moda e si possono fare ed il petrolio, che invece e' diventato - grazie alla sottoscritta, non certo grazie a lei o agli altri politici! - il lupus in fabula, no?
Ma se uno ci crede all'ambiente, deve salvare il territorio SEMPRE non solo perche' una cosa va di moda e perche' sarebbe un suicidio politico non farlo.
Capisce cara Sclocco?
Siccome non c'e' nessuno che va in giro per le piazze a cercare di salvare le montagne dalla furia dei cavatori, questo non vuol dire che non vadano protette.
Anzi, se lei e i suoi colleghi avessero un pochettino a cuore questa regione, sareste voi ad andare in giro per le piazze a spiegare perche' cave, trivelle, inceneritori, nucleare, e in generale consumo scellerato di territorio non siano cose intelligenti per l'Abruzzo e perche' invece sarebbe opportuno procedere con il Parco della Costa Teatina, per la difesa del Borsacchio e delle mille altre bellezze ambietali della regione.
Sareste voi a fare quel che faccio io, invece che star li ad assecondare speculatori di ogni genere.
Assieme alla Sclocco, c'e' anche Berardo Rabuffo, il cui amore per l'ambiente si estende anche alla riserva naturale del Borsacchio che vuole "riperimetrare", cioe' leggi rimpicciolirlo - chissa' per regalarne parte a speculatori e palazzinari?
Ecco cosa dice Rabuffo:
''Con il provvedimento approvato e' stato finalmente sbloccato il settore delle cave, comparto fondamentale per l'economia regionale soprattutto nella fase di grave crisi attuale''.
''E' un risultato importante raggiunto attraverso la condivisione con i Consiglieri dimaggioranza ed e' frutto di una mediazione, resasi necessaria, per superare lo stallo e la paralisi che la precedente norma aveva determinato. Era una situazione paradossale, dove le responsabilita' della politica, incapace di approvare un piano per quasi trent'anni, venivano scaricate su tutte le imprese operanti nel settore estrattivo. E' grazie alla presenza determinate di Fli in aula, e al nostro voto favorevole, che il provvedimento e' stato approvato''.
Cave aperte in Abruzzo dunque!
Di tutti i politici che prendono le decisioni in Abruzzo di questi anni, i veri instancabili operatori per l'ambiente sono stati Maurzio Acerbo e Walter Caporale.
Agli altri no so se gliene importa poi piu di tanto, la Sclocco, Nasuti, Febbo, la Petri, Rabuffo, non li ho mai veramente sentiti nominare per il progresso sul fronte ambiente - e che sia regolarizzare le cave, la caccia, il parco della costa teatina, non cambia molto..
Adesso ci saranno le elezioni.
Non votatelo l'establishment.
Questi sono per la maggior parte incapaci, miopi, ciechi, si e' visto da ogni decisone che abbiano mai preso, dal primo giorno fino ad adesso.
Il segreto per vincerle secondo me?
Essere sinceri e coerenti, in tutto.
La gente lo sa, se ne accorge, si sente, si vede.
In Abruzzo ci sono gia' ben 500 cave, senza regole e senza controlli.
Molte di queste cave diventano poi discariche abusive a aumentare il numero di siti contaminati in questa regione, che sono ben 2274 in totale.
Al consiglio regionale erano tutti cosi preoccupati delle cave, e nessuno che magari pensava di fare qualcosa sui siti contamianti, a partire da quella bomba ambientale che si chiama Solvay a Bussi e che non e' affare di nessuno, ne della Sclocco, ne degli altri.
Ma perche' me la prendo con la Sclocco, e non gli altri?
Perche' lei, piu' degli altri, mi si e' proposta come difenditrice dell'ambiente.
Perche' e' lei che ha, nella mia interpretazione dei fatti, abusato della mia buona fede. Come detto a me non mi paga nessuno, a lei si.
Ma se uno ci crede all'ambiente, deve salvare il territorio SEMPRE non solo perche' una cosa va di moda e perche' sarebbe un suicidio politico non farlo.
Capisce cara Sclocco?
Siccome non c'e' nessuno che va in giro per le piazze a cercare di salvare le montagne dalla furia dei cavatori, questo non vuol dire che non vadano protette.
Anzi, se lei e i suoi colleghi avessero un pochettino a cuore questa regione, sareste voi ad andare in giro per le piazze a spiegare perche' cave, trivelle, inceneritori, nucleare, e in generale consumo scellerato di territorio non siano cose intelligenti per l'Abruzzo e perche' invece sarebbe opportuno procedere con il Parco della Costa Teatina, per la difesa del Borsacchio e delle mille altre bellezze ambietali della regione.
Sareste voi a fare quel che faccio io, invece che star li ad assecondare speculatori di ogni genere.
Assieme alla Sclocco, c'e' anche Berardo Rabuffo, il cui amore per l'ambiente si estende anche alla riserva naturale del Borsacchio che vuole "riperimetrare", cioe' leggi rimpicciolirlo - chissa' per regalarne parte a speculatori e palazzinari?
Ecco cosa dice Rabuffo:
''Con il provvedimento approvato e' stato finalmente sbloccato il settore delle cave, comparto fondamentale per l'economia regionale soprattutto nella fase di grave crisi attuale''.
''E' un risultato importante raggiunto attraverso la condivisione con i Consiglieri dimaggioranza ed e' frutto di una mediazione, resasi necessaria, per superare lo stallo e la paralisi che la precedente norma aveva determinato. Era una situazione paradossale, dove le responsabilita' della politica, incapace di approvare un piano per quasi trent'anni, venivano scaricate su tutte le imprese operanti nel settore estrattivo. E' grazie alla presenza determinate di Fli in aula, e al nostro voto favorevole, che il provvedimento e' stato approvato''.
Cave aperte in Abruzzo dunque!
Di tutti i politici che prendono le decisioni in Abruzzo di questi anni, i veri instancabili operatori per l'ambiente sono stati Maurzio Acerbo e Walter Caporale.
Agli altri no so se gliene importa poi piu di tanto, la Sclocco, Nasuti, Febbo, la Petri, Rabuffo, non li ho mai veramente sentiti nominare per il progresso sul fronte ambiente - e che sia regolarizzare le cave, la caccia, il parco della costa teatina, non cambia molto..
Adesso ci saranno le elezioni.
Non votatelo l'establishment.
Questi sono per la maggior parte incapaci, miopi, ciechi, si e' visto da ogni decisone che abbiano mai preso, dal primo giorno fino ad adesso.
Il segreto per vincerle secondo me?
Essere sinceri e coerenti, in tutto.
La gente lo sa, se ne accorge, si sente, si vede.
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