E cosi' in Basilicata arrivano i pozzi di petrolio dietro l'ospedale. A meno di 500 metri dall'ospedale Villa d'Agri a Marsicovetere in Basilicata, la nostra beneamata ENI andra' a costruire un pozzo di petrolio detto Alli2Or. Li vicino c'e' pure un quartiere residenziale detto Villa al Sole.
Meglio rinominarla, Villa al petrolio.
Nonostante le proteste dei cittadini, e' ormai un affare fatto. La notizia e' stata riportata dall'associazione OLA ambientalista qui. E una cosa vergognosa, e come dice il mio amico Vito, facevano prima a farlo vicino al cimitero il pozzo di petrolio.
E' per questo che non si deve MAI arrivare a compromessi coi petrolieri, perche' una volta che gli dici si, quelli si prendono tutto, la tua acqua, la tua aria, i tuoi polmoni, e anche il tuo ospedale.
Ad approvare il pozzo e' stato TUTTO il consiglio comunale di Marsicovetere con a giuda il sindaco Claudio Cantiani. L'unico eroico consigliere che ha detto no e' stato Giovanni Mazziotta.
Il lungimirante Cantiani ha detto che nell'arco di 30 anni, l'ENI dara' 1 milione di euro al suo comune di 5000 anime. Cioe' si parla di 200 euro a persona per 30 anni, cioe' circa 6 euro all'anno a persona.
Un pozzo di petrolio amaro e pesante dietro l'ospedale per 6 euro l'anno a persona!
La cosa interessante e' che questo Cantiani e' un MEDICO. Avra' mai sentito parlare del giuramento di Ippocrate? Avra' mai sentito parlare del principio di precauzione? Avra' semplicemente parlato alla sua gente?
A gennaio 2010 il sindaco in questione aveva anche sponsorizzato un incontro nella sua stessa citta', Marsicovetere, con tanti grandi esperti venuti fin da Roma per creare un progetto di sorveglianza sanitaria sulla popolazione lucana, sponsorizzato dalla federazione dei medici di famiglia, nota come FIMMG e patrocinato dal presidente della regione Basilicata, Vito de Filippo.
La gente infatti si lamenta di aumenti di tumori, e varie statistiche parlano di incrementi per tutti i tipi di cancri e leucemie, e finalmente dopo 15 anni arriva un qualche tipo di studio. Dopo che la gente si e' gia' ammalata ed e' magari gia' morta.
All'incontro di Marsicovetere c'erano dirigenti del dipartimento della salute della regione Basilicata, Gabriella Cauzillo, Antonio Santangelo, segretario Regionale della FIMMG, il prof. Gianfranco Damiani dell'istituto di igiene dell'Universita' Cattolica di Roma, il coordinatore del progetto, Egidio Giordano, medico di medicina generale.
Per cinque anni, di qui al 2014, queste persone faranno un sacco di cose - con software sofisticato, dati, cartogrammi, un flusso informativo elettronico, tutto fuorhce' denunciare il responsabile di chi ha dato questi bei regali ai lucani, e soprattutto niente per evitare il prolifereare di altri strumenti di morte.
Leggo cose agghiaccianti. Questa e' una dichiarazione del professor Gianfranco Damiani:
La Regione Basilicata è, infatti, la prima regione che attua la sorveglianza sanitaria in aree in cui si estrae il petrolio. Un modello che potrà essere esportato anche ad altre regioni e che punta, innanzitutto a consolidare un sistema di sorveglianza non per cercare un colpevole, bensì per realizzare compiutamente la medicina del territorio alla stregua dei Paesi europei che attuando l’assistenza primaria riescono a contenere malattie e mortalità.
Cosa posso dire? Che SOLO in Basilicata in tutta Italia si estrae petrolio in maniera cosi scellerata? Che SOLO in Basilicata mettono pozzi di petrolio un po alla meno peggio e pure DENTRO ai parchi nazionali? Che tutto questo lo stanno facendo DOPO 15 anni dall'inizio delle trivelle? Ci vuole veramente coraggio e sfacciataggine secondo me a dire che vogliono esportare questo modello in altre parti d'Italia.
Credo che nessuna altra parte d'Italia voglia essere prima petrolizzata e poi ricevere le attenzioni di cotanta conoscenza medica per capire che effetti ha avuto il petrolio sulle loro vite!
E visto che non si puo' nominare l'elefante nella stanza, lo dico io: secondo me, la colpa di questo proliferare di malattie tumorali in Basilicata e' anche colpa dell'ENI che ha distrutto l'ambiente e immesso nell'atmosfera ogni tipo di porcheria in Basilicata, mentre politici e il resto della societa' 'importante' dormiva, compresi i signori professori di Roma.
Cantiani a gennaio aveva detto che occorreva migliorare il sistema di centraline e di monitoraggi. Ma veramente pensa di avere la coscienza tranquilla con le centraline da un lato e dall'altra costruendo pozzi di petrolio dietro l'ospedale?
Intanto ecco altri video di quello che accade in Basilicata - petrolio nei ruscelli di montagna - per colpa di una ditta innominabile, che al 30% siamo ciascuno di noi.
Fonti: Slowtime press
4 comments:
Già, il problema siamo noi.
E la nostra coscienza al 30%...
ancora oggi ho litigato con il mio edicolante di fiducia, ex agente turistico: siamo fortunati, adesso, mica come 15/20 anni fa. Adesso di queste cose si parla, c'è controllo, è tutto sicuro.
E per dimostrarlo, nel pomeriggio andrà a nuotare nel pulitissimo mare di Fiumicino!
Del resto, questo è il paese dei siciliani fans della Sen. Vicari, quella fiera di massacrare la Sicilia con trivelle e piattaforme 'all'avanguardia'.
Quando tra 10/15 anni saremo quasi tutti ammalati di cancro (per tutte le schifezze non solo petrolifere che combiniamo) non potremmo prendercela che con noi stessi.
Magari la nostra coscienza funzionasse almeno al 30%.
da oggi sappiamo che la vita di un cittadino e l'integrità ambientale valgono 6 euro l'anno...
Cantiani e' pure un medico.........
Data di Nascita: 24/10/1961 - luogo: Marsicovetere
Data Elezione: 07/06/2009 (nomina: 08/06/2009)
Partito: Lista Civica
Categoria Professione: Medici Chirurghi Generici
Brava,bavissima! Io ho lavorato come insegnante per diversi anni in alcuni paesi della Val d'Agri e i miei alunni mi parlavano spesso di lutti in famiglia. Le morti erano causate da tumori, tumori a volte molto aggressivi come quello che stroncò in pochi mesi la vita di un mio simpatico e caro alunno che voleva diventare astronauta. Mi ricordo che già allora, diversi anni fa, si parlava di questo pozzo e c'era chi, abitante del quartiere Villa del Sole ,ma con le mani in pasta nella politica, già pensava al suo tornaconto economico.
Come può un sindaco che è anche medico dire si ad una cosa così scellerata, c'è da pensare che abbia anche lui e la sua giunta il suo tornaconto, quello che arriva direttamente nelle tasche. Altrimenti perchè compromettere ulteriormente la salute dei propri cari: bambini, figli, mogli,genitori, nonni,nipoti. Questo SINDACO (ma possiamo ancora chiamarlo così?) con la sua giunta adesso minaccia anche la salute di chi già non stà in salute cioè i pazienti ospiti dell' ospedale di Villa d'agri. Di tutto e di più anche perchè sento parlare di cose forse ancora più gravi come quella di scavare un pozzo vicinissimo alla diga del Pertusillo per immettere le acque reflue dei pozzi petroliferi ( sempre che non l'abbiano già fatto) e queste certo non sono acque normali! Ma l'acqua che stiamo inquinando,forse in maniera irreversibile, non è LA VERA RICCHEZZA della Val d'Agri e di tutta la Basilicata? Cosa avremo nei campi del Metapontino e della Puglia tra poco le pregiate fragole agli idrocarburi aromatici?
Speriamo che si possa fare ancora qualcosa. LUCANIA SVEGLIATI!
-si,la colpa di quei cartelli è pure di chi li ha lasciati fare liberamente
- preferiamo ai medicifaccendieripolitici foraggiati dalle industrie chimiche/farmaceutiche/petrolifere
i mediciscienziatiLIBERI come l'oncologa Gentilini, che in più occasioni ha svergognato cancronesi ,ehm veronesi.
- il medicosindaco cantiani ha mai sentito parlare dell'articolo 5(*) del codice deontologico del suo ordine?
*"il medico ha il dovere di considerare anche l'ambiente,in quanto determinante fondamentale della salute delle persone, ed ha il dovere di contribuire ad un appropriato utilizzo delle risorse per garantire pari possibilità di vita alle future generazioni"
amici LUCANI in piazza!
prestooooooo
Post a Comment