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Sunday, September 8, 2019

L'uragano Dorian e il petrolio di Norvegia nel mare delle Bahamas





Dorian e' stato un uragano di categoria 5 ed ha speso tutto il tempo necessario per distruggere molto dell'isola di Grand Bahama.

Fra la distruzione che si e' portato dietro, l'uragano ha scoperchiato sei cisterne giganti di petrolio, portando a enormi perdite in terra e in mare. Come se di guai non ne avessero abbastanza.

La ditta che gestisce le cisterne e'... norvegese (mmh, ma non erano campioni di sostenibilita'?) ed e' la nostra amica Equinor, ex Statoil.

Negano che il petrolio sia arrivato in mare - ovviamente e da buoni petrolieri, norvegesi o barbari che siano. Dicono che si, ci sono state perdite attorno alla localita' South Riding Point ma che il petrolio e' rimasto contenuto.

In realta' le foto non coincidono al 100% con quello che dice Hasting Stewart, capo delle relazioni esterne per la Equinor. Terra e mare attorno al loro impianto apparivano sature di petrolio.

Le perdite coprono almeno 2 ettari sulla terra e ci sono scie nere attorno alle isole di Great Abaco e Nassau, oltre che sull'isola principale di Grand Bahama, dove sorgono le cisternein questione.

E le foto lo mostrano.


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