.

.

Wednesday, September 25, 2019

Canada: raccolta pubblica di 3 milioni di dollari per salvare la natura dalle palazzine











E' stata una iniziativa che ha coinvolto tutta la comunita', studenti, adulti, pescatori, negozianti e professionisti che in pochi messi hanno raccolto 3 milioni di dollari canadesi per comprare 800 ettari di terreno e di costa nel Princess Louisa Inlet.

La zona e' nota come Yosemite del Nord ed e' il risultato di un processo di erosione naturale scavato dai ghiacciai nel corso di milioni di anni.

Questo Princess Louisa Inlet si trova in una delle zone piu' selvagge del Nord-est del Canada, nel British Columbia, con foreste, cascate, orsi e aquile maestose.

Ci si arriva principalmente in barca, e nei dintorni isole, isolotti, piccoli villaggi, montagne, baie e tanti alberi e vedute spettacolari.

Alla fine del 2018 il proprietario del terreno in questione, il cui nome non e' stato reso pubblico, ha annunciato che tre lotti di terra che si snodavano lungo cinque chilometri di costa sarebbero stati venduti nel 2019.

Arriva una folta schiera di costruttori, disboscatori, speculatori.

Ma arrivano anche i cittadini che vogliono salvare la costa, gli alberi e la foresta.

Detto fatto.

Creano una fondazione di amici della costa, guidata da Andrew Day, cittadino normale.

A Marzo 2019 i primi contatti con i venditori.

A Maggio 2019 viene stabilito un prezzo.

3 milioni di dollari.

Solo un piccolo problema -- Come fare per racimolare tutti questi quattrini?

A Giugno 2019 viene messa in azione l'unica cosa possibile: l'acqjuisto da parte della collettivita'.
Residenti, visitatori, scuole, commercianti, indigeni locali. Basta solo pensare che ogni anno per turismo arrivano qui circa 10,000 inbarcazioni.  Andrew Day cerca di coinvolgerli tutti, vicini e lontani

E tutti si sono sentiti parte di questa iniziativa, anzi sono arrivi anche fondi da lontano, incluso dal Giappone e dalla Germania.

L'ultimo contributo e' arrivato da Benjamin Lightburn, un investitore di Vancouver, che in Agosto aveva letto dal sito web della TV canadese, il Canadian Broadcasting Corporation che mancavano solo 100,000 dollari per arrivare alla fine dei tre milioni. E cosi ce li ha messi lui.

E cosi, a Settembre 2019, dopo tre mesi Andrew Day, manda online l'annuncio che tutti aspettavano. 
I tre milioni di dollari sono stati raccolti.

La natura, almeno qui, e' salva.

Tutti hanno donato quello che potevano, da un dollaro fino ai centomila di Mr. Lightburn.
L'acquisto impone che non si potra' costruire per l'eternita'.

Il sito diventera' un parco pubblico, con il livello piu' stringente di conservazione. Saranno vietati il disboscamento, lo sfruttamento di ogni risorsa mineraria, e la costruzione di impianti idroelettrici. Nella pianficazione dell'uso del sito un ruolo speciale andra' agli shishalh, cioe' ai membri della comunita' indigena Sechelt First Nation, che da millenni vivono qui, in simbiosi con i ritmi della natura.

Tutto questo e' bello, ed e' raro, perche' l'acquisto non arriva dal mega-riccone di turno, quanto da donazioni di tanti cittadini, chi piu' facoltoso, chi meno, ma tutti hanno lavorato assieme per un risultato che dara' benefici a tutti.

No comments: