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Monday, June 22, 2015

Rospo Mare e' stata e verra' acidificata



Acidi nel 2015, e acidi nel 1982
 Il testo qui sotto e' stato scritto nel 1991:




Notare che l'acid job esisteva gia' nel 1984!
Notare le ultime parole del testo "they had no water treating facilities"

Dove finiva quest' "acqua" di monnezza petrolifera e con acidi?
Beh, lasciamolo all'immaginazione!!

:)





Horizontal Well Technology, S. D. Joshi 1991


Lo scorso 15 Aprile 2015 i ministeri dell'ambiente e dei beni culturali hanno rilasciato la compatibilita' ambientale per quattro nuovi pozzi nel campo Rospo Mare al largo di Vasto. I pozzi fanno parte dell'ampliamento della concessione, e sono progettati per restare per almeno due decenni nel mare d'Abruzzo.

Il petrolio di Rospo Mare e' di qualita' scadente, di indice API che oscilla fra gli 11 e i 12 gradi, peggio di Ombrina. Essendo un petrolio difficile da estrarre, la Edison utilizzera' aggressive tecniche di lavorazione fra cui quella dell'acidificazione. Nella richiesta di valutazione ambientale infatti si legge:

"Una volta terminata la perforazione, i pozzi del campo Rospo Mare verranno acidificati, completati, spurgati, ed allacciati alla produzione"

Si aggiunge che "tutti i pozzi" di Rospo Mare sono soggetti ad acidificazione per "migliorare la conduttivita' delle fratture."

Non viene illustrato quale sara' l'agente usato, ma la sostanza preferenziale per l'acidificazione e' di solito HCl o HF ad alte concentrazioni. Questi acidi servono per stimolare la produzione di idrocarburi, aiutando a dissolvere sedimenti, roccia e incrostrazioni particolarmente ostiche e a creare canali di scorrimento sotterranei per gli idrocarburi. Non viene illustrata la metodologia usata e se questi acidi verrano immessi a bassa o ad alta pressione. In caso di alta pressione, ci si aspetta di fratturare la roccia, non solo di dissolverla.

Rospo Mare esiste da piu di trent'anni e non e' la prima volta che viene acidificata. Testi risalenti agli anni novanta parlano di utilizzo di acidi gia' nel 1984 quando non erano disponibili impianti di trattamento delle acque di scarto. Le testuali parole sono "they had no water treating facilities". Non e' ben chiaro cosa abbiano fatto di quelle acque di scarto nel 1984, e ne se adesso, dopo trenta anni, ce le abbiamo queste "water treating facilities."

Ma se hanno acidificato nel 1984, e acidificheranno nel 2015... quante altre volte hanno acidificato nel frattempo e nessuno l'ha saputo?

I cinquant'anni di Rospo Mare in Adriatico devono fungere da monito per Ombrina. Anche Ombrina ha un petrolio scadente, durante le prove del 2008 ha necessitato di fanghi aggressivi ed e' stata acidificata. Ci sono anche previsoni di possibile fratturazione futura.

Rospo Mare ci insegna che una volta arrrivati, e' difficilissimo liberarsi dei petrolieri, perche' cercheranno sempre di spremere tutto lo spremibile, di aumentare il numero il pozzi, di estendere contratti e licenze, e la verita' su cosa esattamente facciano e cosa non facciano nei nostri mari non la sapra' mai nessuno. L'unico modo per fermare acidi, pesci inquinati, fratturazioni, fanghi di perforazione, petroliere ed incidenti e' quello di non farceli venire dal primo giorno. Ma mentre Rospo Mare ce la dobbiamo tenere, Ombrina non e' detto. E in questo momento, che gli piaccia o no, la responsanibilita' e l'onore di difenere l'Abruzzo e' tutta del suo governatore, Luciano D'Alfonso.

Caro Luciano: la partita Ombrina e' ancora aperta e il destino di questo UFO e' nelle sue mani.

1 comment:

Marco Di Lena said...

Ma solo io ho notato che da un mesetto a questa parte sono già sorti due nuovi pozzi al fianco di quello "storico" di Rospo Mare... Il tutto sotto un silenzio assordante. Nel frattempo continua lo spiaggiamento di delfini, la moria di tartarughe... Per uno sversamento è solo questione di tempo e chissà magari verremo a saperlo entrando direttamente in acqua per farci il bagno.