Monday, May 16, 2011
Un regalo
Ogni tanto qualcuno mi scrive chiedendomi cosa si puo' fare di buono per la causa. Altre volte mi viene chiesto se ci possiamo andare a bere un caffe' quando sono in Italia. Purtroppo non ho il tempo materiale di fare tutto, ma ecco un modo carino per fare una cosa buona e con pochi soldi.
Il WWf sta promuovendo l'acquisto di terreno per farci delle oasi naturali a beneficio di tutti in giro per l'Italia.
Come dice Santa Fabrizia, un oasi e' un piccolo tesoro da lasciare alle generazioni future, strappato al cemento, ai petrolieri alle discariche, agli inceneritori.
Se vi va, dall’8 al 29 maggio e' possibile donare 2 euro inviando un SMS al numero 45507 d a cellulari Tim, Vodafone, Wind e 3 o chiamando lo stesso numero da rete fissa Teletu. Infine, si puo' fare la stessa cosa con 2 o 5 euro per ogni chiamata fatta dalla rete fissa Telecom Italia, Fastweb e Infostrada.
Le Oasi sono:
Bosco Foce dell'Arrone - Costa Tirrenica
Bosco Marzagaglia - Puglia
Riserva di Valpredina - Bergamo
La foce dell’ Arrone è uno piccolo scrigno di biodiversità della costa tirrenica, una finestra sul passato naturalistico del litorale, sopravvissuta all’urbanizzazione crescente della costa laziale: dal 2002 al 2009 la popolazione è aumentata di 15.000 unità, cosi come le strutture dedicate. Un bosco umido (igrofilo), dune sabbiose, macchia mediterranea e la presenza di specie animali e vegetali legate al bosco, rappresentano le peculiarità ambientali.
Nella regione italiana più povera di boschi esiste un’area boscata dalla preziosa biodiversità, che è riuscita a resistere agli incendi, all’urbanizzazione, alla costruzione di infrastrutture, ai tagli per farne legna da ardere: sono i Boschi di Romanazzi e Monte Rotondo, all’interno della più ampia area boschiva di Marzagaglia, un lembo di territorio schiacciato tra un’autostrada (la A14), una cava e un strada statale ma che custodisce ancora il bellissimo paesaggio tipico pugliese.
Nel cuore della provincia di Bergamo esiste un’Oasi del WWF che ha un cuore verde ancora non del tutto protetto e oggi in pericolo: un cuneo coperto dai boschi e dalla ricca biodiversità, che si inserisce nei confini dell’Oasi con habitat riconosciuti tra i più importanti dall’Unione Europea e tutelati nella Rete Natura 2000. Oggi questo tesoro di natura è pesantemente minacciato: speculazione, tagli e interessi venatori hanno preso di mira Valpredina, per sfruttarne le risorse e l’ambiente.
Labels:
arrone,
bagnoli,
bosco,
foce,
marzagaglia,
Petrolio,
riserva,
valpredina,
WWF
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
2 comments:
Odio i telefoni, ma questa volta lo userò con piacere...
sperando di picniccare lì per i prossimi 100 anni!!;-)
L'ICONA DELL'INIZIATIVA DEL 22 MAGGIO NON SI APRE
Non so se ti è giunta la notizia, ma a Rovigo (Italia) hanno appena inaugurato l'impianto fotovoltaico più grande d'Europa.
Fonti: Il Sole 24 Ore del 12/5/11
PS: le Università africane non credono nel fotovoltaico e lo ritengono una fonte instabile.
Post a Comment