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Monday, August 12, 2019

Australia: il governo compra e rade al suolo un intero villaggio per ridare la casa ai pinguini










La parata dei Pinguini divenne famosa in Australia negli anni venti, quasi cento anni fa.

Siamo a Phillip Island, a circa 130 km da Melbourne, dove vive la piu' grande colonia al mondo di piccoli pinguini. Altre colonie, meno numerose, di questi pinguini si trovano anche in Nuova Zelanda.

Ogni giorni, migliaia di pinguini escono dal mare sull'imbrunire, e vanno in processione verso le loro tane terrestri, lungo le coste dell'isola di Phillip in localita' Summerland. Sono pinguini di piccola taglia, che al massimo arrivano a 40 centimetri di altezza, e fanno questa parata dopo una lunga giornata in acqua, alla ricerca di pesce.

Ovviamente la parata esiste da che esistono i pinguini, ma e' solo da cento anni che e' diventata meta di interesse da parte dell'uomo, ed ovviamente, arrivati i turisti, arrivati i danni.

In questi cento anni tante cose sono cambiate per i pinguini: arrivano le prime case vacanze, macchine, animali domestici, cani e gatti, a mettere sottosopra l'habitat di questi pinguini, per non parlare delle volpi gia' introdotte dagli europei decenni prima. 

E cosi pian piano, il numero di pinguini inizio' a precipitare in modo preccupante.

E in cento anni, sempre piu' case, sempre piu' gente, sempre meno pinguini.

Era la pinguin-catastrofe.

Nel 1985 la svolta decisiva, coraggiosa e lungimirante dei politici, per una volta.

Il governo dello stato di Victoria decise di compare tutte le case dei turisti e dei residenti, ad una ad una, per demolirle e per resistituire l'habitat ai pinguini. Siamo sulla Summerland Peninsula e ci sono voluti 25 anni per riportare la zona al suo stato naturale. Dal 1985 ad oggi a nessuno e' stato permesso di allargare le proprie case, mentre che il governo organizzava l'espoprio. 

Nel 2010 l'operazione compra ed abbatti case termina. Oggi non e' rimasto quasi niente dell'impronta umana in questa zona. C'e' invece un museo/centro visite di recente costruzione, e un parco con sentieri intelligenti, tutto fatto nel rispetto dei pinguini.

Per esempio, il nuovo centro visite e' su un vecchio parcheggio, un una localita' che i biologi reputano di scarso interesse per i pinguini che non verranno qui a mettere le loro tane. E allo stesso tempo il centro visitatori e' piu' completo e moderno nel precedente. Il vecchio centro vistitatori invece sara' abbattuto e sara' l'ultimo tassello del puzzle a scomparire. Altri sei ettari di terra saranno cosi restuiti ai pinguini.

I pinguini qui, al loro minimo negli anni ottanta erano 12,000.

Adesso siamo a piu' di 30,000 - cioe' in trent'anni i pinguini sono quasi tripicati.

La casa dei pinguini e' diventata il Phillip Island Nature Parks che fra l'altro e' oggi il piu' popolare dello stato di Victoria con oltre 740,000 visitatori annui.

Questa Summerland Peninsula che passa dall'urbanizzazione a un posto selvaggio e con turismo rispettoso e' una storia bella quanto rara di governi lungimiranti. L'enorme volume di visitatori e di affari (!) collegato significa che il ritorno alla natura puo' anche essere fonte di reddito.

E' stato difficile? Ma certo. Chi e' che voleva cedere le proprie case al governo? Credo nessuno.

Ma e' stato un successo che ha portato benefici a tutti.

Negli anni 1930 i residenti donarono circa quattro ettari di terreno allo stato di Victoria per la protezione dei pinguini. Ma da li fino agli anni 1950 furono eretti muretti, recinti, e Summerland Beach, il punto centrale della parata dei pinguini, era diventata completamente fuori controllo. Negli anni 1960 costruirono pure il centro visitatori di cui sopra con pochissimi critieri di rispetto per i pinguini. Con il tempo la zona divenne preda di costruttori che in pochi anni misero su 190 case.

Negli anni ottanta i biologi lanciarono l'allarme: preoccupati per l'uomo e per le volpi, temevano la completa estinzione dei pinguini.  Su consiglio di Peter Dann, che oggi dirige il Phillip Island Nature Park, il governo inizio' l'opera di acquisto/demolizione. Le volpi vennero completamente eradicate. 

E' il primo e probabilmente l'unico caso al mondo di tale tipo di intervento di durata pluri-decennale.  Peter Dann ha parole di elogio per Joan Kirner, che all'epoca era ministro della conservazione ambientale e che poi divenne anche il primo ministro dello stato di Victoria.

Nel ricordo di Dann, Joan venne a Summerland, ascolto', vide e convinse quelli del governo ad intervenire. Ed e' successo - nel 1985, tanti anni fa, quando di ambiente si parlava ancora poco.
A Summerland, certo sapevano che le cose erano messe male per i pinguini e varie idee erano circolate gia' negli anni ottanta. Ma l'idea di abbattere tutto era considerata anatema. Come gia' detto non e' stato facile per tutti quelli che qui avevano la casa delle vacanze, e dove magari ci si riuniva tutti d'estate.

Eppure l'hanno fatto. Lo stesso Peter Dann, aveva una casa qui, sacrificata per amore dei pinguini.

Joan, colei che ha messo moto la politica affinche' tutto questo accadesse, e' morta nel 2015.

Cosa ci insegna questa storia? Che a volerlo tutto si puo' fare, e che occorre pensare in grande, con progetti a lungo termine, che tutti i governi che si succedono nel corso degli anni possono lavorare mantenendo le cose di quelli passati.


Tutte queste cose sono solo buonsenso, ma sempre piu' spesso impossibiili da attuare nella realta'. E allora celebriamo questa piccola grande vittoria dei pinguini d'Australia.







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