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Monday, January 21, 2019

Lo scoppio di Santa Barbara del 1969: da allora zero trivelle nei mari di California































It is sad that it was necessary that Santa Barbara should be the example that had to bring it to the attention of the American people. What is involved is the use of our resources of the sea and of the land in a more effective way and with more concern for preserving the beauty and the natural resources that are so important to any kind of society that we want for the future. The Santa Barbara incident has frankly touched the conscience of the American people


Richard Nixon, 1969

Succedeva 50 anni fa
29 Gennaio 1969


3 millioni di litri di petrolio in mare

Il 29 gennaio 1969 una piattaforma petrolifera localizzata a sei miglia (10 chilometri) dalla costa di Santa Barbara, circa 200 chilometri a nord di Los Angeles, esplose. A causare lo scoppio furono le fortissime pressioni sotterranee causate dall'opera di trivellamento del fondale marino.

Un milione di litri di petrolio, fanghi ed acque di risulta vennero riversati nel mare per undici giorni initerrottamente: l'area interessata fu di circa 2500 chilometri quadrati. Circa 50 chilometri di spiaggia si tinsero di verdastro e il mare si mise a lutto stretto, colorandosi di nero.

L'impatto ambientale fu terrificante: si ritrovarono carcasse di delfini, balene, e pesci morti, avvelenati e soffocati dalle scorie petrolifere. Forte fu anche la moria di uccelli che si cibano di organismi marini. Molti animali continuarono a morire anche a causa dei detersivi usati per pulire il mare.

I cittadini di Santa Barbara si mobilitarono in un modo straordinario e promisero che un tale scempio non si sarebbe piu' realizzato lungo le loro spiaggie. Si organizzarono in un movimento chiamato "Get oil out", raccolsero piu' di centomila firme per vietare le trivellazioni offshore, fecero una pressione fortissima sui politici e montarono una enorme campagna di protesta, boicottando la Union Oil, responsabile del disastro.

L'eco di questa tragedia fu sentita in tutta l'America e le proteste giunsero fino a Washington, la capitale. Nel giro di un solo anno furono approvate leggi severissime per difendere il mare e l'aria, e per stabilire un ente nazionale, l'EPA per la protezione dell'ambiente.

I cittadini ebbero la meglio: fu dichiarata una moratoria temporanea nazionale, la Union Oil fu ritenuta colpevole e dovette risarcire denaro ai pescatori, agli esercizi commerciali locali legati al mare, e fu tenuta al pagamento di tutta l'operazione di pulizia nonche' a tutte le spese processuali.

Lo stato della California da sola implemento' una moratoria definitiva, resa ufficiale nel 1981 e che dura a tuttoggi. Nel 1970 (nel 1970!) venne approvata una legge dove tutte le compagnie che hanno intenzione di sfruttare le risorse naturali devono tenere riunioni illustrative con i cittadini, rendendo la documentazione pubblica.

L'ente di protezione della costa, la California Coastal Commission, deve dare la sua autorizzazione a qualsiasi progetto in vicinanza della spiaggia. Questo ente e' fra i piu' severi dello Stato. Sono veloci, ma duri e non guardano in faccia a nessuno - anni fa dissero no a David Geffen, uno dei piu' ricchi produttori di Hollywood che abita a Malibu' e che aveva illegalmente recintato parte della spiaggia, e negarono il permesso a The Edge degli U2 di costruire a Malibu.

L'incidente di Santa Barbara e' considerato il punto di partenza di una piu' forte coscienza mondiale della difesa dell'ambiente. Il primo Earth Day, la giornata della terra, fu celebrato il 22 Aprile 1970 in parte anche per commemorare lo scoppio.

Tutto questo succedeva 50 anni fa.

E in Italia?

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