.

.

Thursday, January 24, 2019

Lega e M5S: stop temporaneo di almeno un anno e mezzo e canoni aumentati di 25 volte


-----

Update: 24 Febbraio 2019

Il divieto dei 18 mesi e' entrato in vigore il giorno 13 Febbraio 2019.
Secondo i petrolieri sara' la fine del mondo!







Ma, e se invece pensassimo a come fare per migliorare la mobilita' elettrica, 
il risparmio energetico, il sole, il vento? 
Non sarebbe piu' intelligente?


-----

Sono sollevata.

In questo gran calderone che e' la politica italiana, pare che ci sia una intesa fra i due contendenti: il M5S e la Lega decidono che tutto sara' congelato per almeno 18 mesi.

I canoni aumenteranno di 25 volte rispetto alle tariffe attuali.

Secondo il Corriere della Sera, le commissioni Affari Costituzionali e Lavori Pubblici del Senato potranno ora proseguire i loro lavori sul decreto semplificazioni e si potrebbe arrivare anche ad un OK domani 25 Gennaio 2019.

Da come la vedo io, e' un buon passo in avanti, che ha visto approvazioni di crociere-sismiche, il toto-emendamenti, le minacce di dimissioni del ministro dell'ambiente Costa, e tutto un fior fiore di politici e giornalisti che si svegliano da un giorno all'altro pro trivelle, blabberando assurdita' sul lavoro, l'economia, i soldi e senza sapere che lavoro, soldi, economia, si possono creare anche senza ammazzare nessuno o senza distruggere l'ambiente.

Sono una persona lineare, e mi piacciono le cose fatte con logica, e questa ital-confusione e' estranea al mio modo di essere, ma sono felice lo stesso, perche' ogni passo in avanti e' un buon basso, e un anno e mezzo e' abbastanza per allontanare lo spettro trivelle.

E per tutti quelli che gridano all'assoluto, o che trovano il pelo nell'uovo, che pensano che e' stato fatto in vista delle elezioni X o Y,  che pensano che fra due anni ci sara' l'inghippo dico solo: il PD ha approvato ogni trivella che ha incontrato lungo il suo cammino, ed e' monumentale che siamo ora qui invece.

Per cui, nonostante l'armata-brancaleonaggine, e nonostante tutti i colpi di scena, occorre essere soddisfatti.

Quel che invece occorre fare e' di non mollare, continuare a metter pressione, a vigilare, a tenere alta l'attenzione pubblica, di modo che se pure ci saranno post-elezioni, o veri peli nell'uovo, saremo ancora qui a rompere le scatole e che la pressione che li ha portati qui, sara' ancora viva, e piu' forte fra 18 mesi.

E' pure importante rendersi conto che *mai* saremmo arrivati fino a qui *senza* il nostro costante impegno.  Mai. L'impegno di persone che *vogliono* una Italia che guarda al futuro, senza trivelle e senza fossili e' stato il motore di tutto questo.  Pensate davvero che ci sarebbero stati accordi o sensibilita' senza di noi? Non credo.

Il nostro opearato e' utile, e abbisogna di energia constante. Ogni giorno.
Il nostro potere e' qui: nell'opinione pubblica, nei nostri numeri, nella perseveranza.

L'ultima cosa importante e' questa.

Tre anni fa, il miraggio delle 12 miglia era veramente un miraggio, nel senso che prima del 2016 ci sono stati permessi trivellanti proposti e concessi a due chilometri da riva. Quanti anni abbiamo speso contro Ombrina, il mostro e la sua FPSO a cinque chilometri da riva?  E prima ancora, almeno noi dell'Abruzzo, quanto tempo abbiamo speso con i documenti che non erano postati in rete e quanti viaggi al Ministero in persona per avere le valutazioni di impatto ambientale?

Grazie all'attivismo di noi tutti le cose sono cambiate, ed anche i piu acerrimi sostenitori dell'Italia petrolifera hanno accettato che ci fosse informazione pubblica online, e sopratutto il limite delle 12 miglia e' ora dato per scontato.

E' infatti interessante che anche qui chi vuole le trivelle parli di "trivelle lontano dalla costa", significa che hanno accettato questa nostra conquista

Occore allora porre l'asticella ancora un po piu in alto e chiedere un giorno, un Italia libera dalle fonti fossili, un Adriatico chiuso ai petrolieri, e aria pultia e polmoni sani per tutti.

Amen brother.



=

No comments: