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Monday, March 13, 2017

Ventuno ragazzi in tribunale contro Donald Trump e per il pianeta









"I have no doubt that the right to a climate system capable 
of sustaining human life is fundamental to a free and ordered society," 

Il giudice Ann Aiken, sulla decisione di consentire a 21 ragazzi di 
portare avanti la causa contro il govenro USA sui cambiamenti climatici. 



E' una causa, ed e' una causa vera presentata da 21 ragazzi di eta' compresa fra i 9 ed i 20 anni qui negli USA contro Donald Trump e l'industria del petrolio.

Si chiama Juliana v. United States e al centro del procedimento legale e' l'accusa secondo la quale il governo USA non sta salvaguardando adeguatamente i diritti umani dei giovani perche' non presenta azioni concrete per fermare i cambiamenti climatici.

Secondo i 21 le azioni di Trump e dei petrolieri violano i loro diritti costituzionali di "life, liberty and property."  L'idea e' semplice: chi paghera' maggiormente i costi dei cambiamenti climatici sono i giovani e non e' accettabile che i governanti attuali facciano poco e tardi per fermarli, mettendo a repentaglio il loro futuro, tanto piu' che i giovani non hanno voce in capitolo.

Dal lato suo Trump cerca di fare tutto il possibile per far decadere tale processo che dovrebbe essere discusso entro il 2017. Se fosse vittoriosa infatti, questa causa sarebbe la prima della storia americana a imporre ad un governo di "scettici" di abbassare le emissioni di CO2 e aiutare le comunita' a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. E Trump non vuole fare questo, quindi cerca di usare tutto il suo potere affinche'  la causa scompaia in un modo o nell'altro.

Non e' la prima volta che gruppi di ragazzi portano in tribunale i politici USA sul tema petrolio accusandoli di non fare abbastanza per garantirgli un futuro sano.  Anzi questa causa inizialemente era stata diretta contro Obama. Sebbene meno amico dei petrolieri di Trump, e sebbene ci sono stati dei gesti importanti da parte di Obama nella direzione giusta, Barack non ha fatto granche' per svincolare la nazione dal suo bisogno smodato di petrolio, gas e carbone. Certo ha vietato le trivelle nei mari d'Alaska e l'air gun in Atlantico, ma c'era bisogno di azioni molto piu' grandi e incisive.

Adesso che Obama non c'e' piu' la causa passa contro Trump.

Ma almeno Obama *ammetteva* i cambiamenti climatici.

Trump negando la scienza e l'evidenza dice che i cambiamenti climatici non sono un rischio e che non si sa esattamente chi li causa.

Addiruttura il capo dell'EPA, l'ente per la protezione ambientale degli USA, Scott Pruitt, vuole elimiare le leggi di Obama contro i cambiamenti climatici!!

E cosi il giorno 7 Marzo 2017, l'amministrazione Trump sottomette dei documenti dicendo che i ragzzi non hanno i l diritto a tale processo. Gia' ci avevano provato a Novembre 2016 quelli dell'amministrazione Obama, a fare dismettere la causa.

Allora il giudice disse che invece il procedimento legale era legittimo stabilendo il principio che si, cambiamenti climatici vanno ad impattare i dirittti dei cittadini e devono essere trattati come una minaccia.

In una lettera del 24 Gennaio 2017 i ragazzi chiedevano anche che il governo USA e le agenzie governative conservassero tutti i documenti il loro possesso sui cambiamenti climatici e le comunicazioni fra petrolieri e governi. E questo per avere traccia di cio' che accade inter-nos fra politici e trivellatori, e sopratutto perche' l'amministrazione Trump sembra essere intenzionata a elimiare pagine e documenti relativi ai cambiementi climatici dai server e dalle pagine internet della NASA e di altri enti.

Trump risponde che tale richiesta avrebbe portato a troppa burocrazia al governo e che gli USA potrebbero essere "irreparably harmed" da questa decisione se dovesse essere attuata.

Passano pochi giorni e anche i petrolieri dicono che questa richiesta, se dovesse passare porterebbe a enormi spese per loro, per poter indagare e trovare tali documenti. 

Il rappresenante dei 21 dice che si tratta di "misplaced priorities".

Invece di trovare cavilli burocratici, perche' non preoccuparsi davvero del nostro clima impazzito per colpa nostra e perche' non fare qualcosa di buono finche' non siamo ancora in tempo?

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