La Statoil di Norvegia e lo US Bureau of Ocean Energy Management (BOEM) hanno formalizzato il loro accordo, oggi 21 Marzo 2017, per la costruzione di un campo eolico al largo di New York City. Il processo era inziato a dicembre 2016 con il pagamento di circa 42 milioni di dollari per la concessione eolica detta Atlantic Wind Lease Sale 6.
Si 42 milioni di dollari per una concessione.
Si iniziera' con circa 400-600 MW di produzione, e se tutto va bene si arrivera' a 1GW. Il tutto su un area di circa 320 chilometri quadrati i nella cosiddetta New York Wind Energy a circa 30 - 60km offshore, e dove l'acqua a arriva a 20 - 40 metri di profondita'.
La Statoil e' da un po che ha deciso di spostare i suoi investimenti sulle rinnovabili: hanno capito che l'era delle trivelle e' morta e sepolta e cercano di posizionarsi sul mercato, negli investimenti in modo che quando il collasso vero arrivera', potranno essere pronti ad andare avanti in altri rami del settore energetico. Anzi, la ditta in questione ha anche creato un fondo investimenti green che si chiama Statoil Energy Ventures che si propone di eseguire investimenti in vento, sole, stoccaggio e smart grid.
Di energia avremo sempre bisogno. Solo che il mondo sempre piu' non la vuole dal petrolio e dal gas e dal carbone, quanto dal sole e dal vento e dal risparmio delle risorse.
E' un discorso semplice, che pero' in pochi riescono a capire (o a voler capire!) e tanto meno a mettere in pratica. Invece la Statoil inizia a programmare e a volerlo gia' adesso. E infatti hanno pure un ramo che si chiama Statoil Wind US, apposta per questo progetto e altri a venire, l'eolico negli USA. Per ora ne hanno gia' di operativi in Norvegia, in Germania e nel UK.
L'energia sara' tutta usata dalla citta' di New York. Il capo della Statoil Wind US Knut Aanstad dice
“Statoil is pleased to achieve this first milestone for the project. We are now ready to roll up our sleeves and get to work. The first step is for our technical experts to work with state agencies to evaluate the lease site to gather a more detailed understanding of the seabed conditions, grid connection options and wind resources that will ultimately define this project,”
E l'appoggio a Statoil non e' mancato: gruppi ambientali del business e residenti sono tutti entusiasti dell'idea. Si vince tutti.
ENI, ci senti?
Claudio Descalzi, lo vede dove va il mondo?
Quando arriverete anche voi a fare queste cose? A pensarle? A volerle?
Oppure ti piace proprio continuare a trivellare i paesini dell'Italia, da Carpignano Sesia fino a Viggiano?
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