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Sunday, March 12, 2017

I delfini nel Golfo del Messico: 40 anni per tornare alla normalita' dopo lo scoppio




Ci vorranno 40 anni affinche' le popolazioni dei delfini dal naso a bottiglia, i bottlenose dolphins, torneranno alla normalita' dopo lo scoppio del golfo del Messico e il rilascio di litri e litri di petrolio in mare. 

Questa e' la conclusione di un rapporto su Endagered Species Research dove i ricercatori hanno studiato le popolazioni dei delfini per cinque anni. Ancora oggi hanno problemi polmonari gravi, squilibri ormonali, e infertilita'.

Uno studio in particolare analizza i tempi di recupero per i delfini in Louisiana, Mississippi e Alabama: ci vorranno almeno 40 anni per il ritorno alla normalita' a causa dell'esposizione a petrolio e sostanza dispersanti tossiche secondo Lori Schwacke, della National Marine Mammal Foundation e autrice dello studio in questione.

I delfini sono particolarmente vulnerabili, perche' abbisognano di tempi lunghi per crescere e per riprodursi e quindi il ciclo vitale e' piu' lungo; e in piu hanno legami interpersonali complessi e duraturi, di modo che la morte di un genitore e' particolarmente sentita negli esemplari piu giovani.  Lori ricorda che non e' solo chi muore a causa del petrolio, ma anche gli effetti sulle generazioni successive, che perdura per decenni.

Oltre all'altra mortalita' fra i delfini sono state riscontrati alti tassi di danni ai polmoni. Circa il 15% dei delfini aveva tale tipo di disturbo, sebbene malattie polmonari siano rarisissme altrove fra i delfini. Altri esemplari sono indeboliti,  soggetti a stress, con anomalie nei corpi e nei cervelli.

La colpa di tutto questo e' lo squilibrio ormonale che si e' instaurato nei delfini in seguito allo scoppio, che ha indebolito il loro sistema immunitario e abbassato la loro fertilita'.  Dopo lo scoppio, gli esemplari femmina sono riuscite a portare a termine le gravidanze solo nel 19 percento delle volte, contro il 65% in zone senza petrolio. 

Ci sono stati molti casi di mamme che portavano accanto a se i cadaveri dei propri piccoli, un segno di lutto fra i delfini.

Le cose sotto Trump non sembrano prendere una buona virata intanto. Trump parla di espandere le trivelle a mare, incluse in aree gia' protette da Obama, come i mari dell'Alaska detti di Chukchi e nell'Atlantico che Obama aveva cercato di salvare. L'unica cosa buona e' che se veramente si decidesse di trivellare queste aree ci vorrebero tanti anni per disfare del tutto i divieti di Obama.

Intanto quello che possiamo fare e' di imparare le lezioni dal passato. Ovunque sia mai arrivato oil and gas la litania di morte e distruzione e' stata ovunque. Dalle carpe del Pertusillo ai delfini del golfo del Messico.

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