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Thursday, June 18, 2009

Una piccola intrusione




Come avete potuto notare sono passati un po' di giorni dall'ultimo post di Maria Rita su questo blog. Cosa succede, Maria Rita si e' stancata ? Maria Rita ha mollato ? Molti di coloro che leggono questo blog dagli uffici delle varie aziende petrolifere sarebbero contenti. Invece no, tutt'altro.

Maria Rita mi chiesto di aggiornare il blog visto che lei e' impossibilitata per i continui spostamenti e impegni, e visto che non e' sua consuetudine lasciar passare diversi giorni tra un post e l'altro. Ho ricevuto un paio di email di 4 righe ciascuno, quindi quel poco che so, lo condivido con voi.

Dopo aver trascorso un mese in Spagna per lavoro, Maria Rita e' impegnata in diverse regioni italiane per informare i cittadini sulle problematiche relative all'estrazione e lavorazione del petrolio. I nostri petrolieri la avevano lasciata in Abruzzo pensando che se ne stesse li buona, invece se la ritrovano ora in giro per l'Italia. Considerando i consensi che raccoglie, questa e' una pessima notizia per loro, ottima per chi non vuole svendere il proprio territorio e la propria salute ai petrolieri in cambio di royalties del 4%.

Due eventi a cui ha partecipato Maria Rita sono raccontati da il quotidiano Il Giorno nelle pagine della provincia di Lecco. Gli articoli sono qui e qui (grazie Giosue' per la segnalazione). Ironia della sorte, il secondo dei due link segnalati si e' aperto con con una mega pubblicità dell'Eni: a sinistra l'articolo dedicato ai danni del petrolio, a destra la pubblicità dell'Eni (figura sotto).
Scherzi dei server per la gestione della pubblicità online.

Tra qualche giorno Maria Rita sarà di nuovo in Abruzzo per occuparsi ancora della petrolizzazione della nostra regione, che nonostante le chiacchiere di molti dei nostri politici, prosegue. Domenica 21 Giugno, si ricomincia in Abruzzo da Roccamontepiano alle ore 21.

Una piccola intrusione,
-danilo



11 comments:

giosuè said...

Eni, Scaroni premiato con il "Corporate Social Responsibility Award"

L'Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, è il vincitore per il 2009 del prestigioso Foreign Policy Association's Corporate Social Responsibility Award, premio assegnato dalla Foreign Policy Association (FPA) alle aziende e alle persone che si sono maggiormente distinte per il contributo nello sviluppo sostenibile e nella responsabilità sociale d'impresa.

fonte:
http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20090617&fonte=TLB&codnews=719

MA ANDATE A QUEL PAESE !!!

giosuè said...

AGRICOLTURA: DOMENICA 21 CASEIFICI APERTI PER RASSEGNA 2009

FEBBO, PROMUOVIAMO QUALITA', QUANTITA' E GUSTO DELLE ECCELLENZE "Oltre le nostre punte di diamante, vino ed olio, ci sono altre eccellenze abruzzesi, come i nostri latticini ed i nostri formaggi, che la rassegna "Cacio in festa 2009" consente di promuovere e far apprezzare". Così l'assessore all'Agricoltura, Mauro Febbo

fonte:
http://www.regione.abruzzo.it/portale/index.asp?modello=articolo&servizio=lista&stileDiv=mono&msv=articolo15976&tom=5976

ARIANDATE A QUEL PAESE !!!

giosuè said...

Energia pulita per 50mila famiglie. Inaugurato a Collarmele il parco eolico WindSol

arriveranno a produrre 72.000 megawattora di energia pulita, pari al consumo di 50.000 famiglie.

fonte:
http://www.terremarsicane.it/node/5230

supertramp said...

L’Enciclopedia degli Idrocarburi dell’Eni

Puoi navigare l'enciclopedia in formato pdf

fonte:
http://www.treccani.it/Portale/sito/altre_aree/scienze_della_terra/enciclopedia/

mario franco basilico said...

Energia pulita per 50mila famiglie. Inaugurato a Collarmele il parco eolico WindSol

arriveranno a produrre 72.000 megawattora di energia pulita, pari al consumo di 50.000 famiglie
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Spero che all'inaugurazione, l'Assessora all'ambiente ne abbia parlato bene dell'opera realizzata.

Lorenzo said...

Un articolo sulla conferenza in Brianza di MR che merita tutta la nostra attenzione:

http://pensierosuperficiale.ilcannocchiale.it/2009/06/19/brianza_no_al_petrolio_senza_s.html

cioa da lorenzo

Anonymous said...

Grazie a Maria Rita per tutto quello che sta facendo, intanto che tristezza constatare che la raccolta delle firme in Brianza, pur essendo iniziata dopo quella di EAA, ha raccolto più di 2130 consensi mentre noi siamo ancora fermi a 213, possibile che gli abruzzesi si siano rilassati a tal punto ????? Non ci credo, intanto vedere i terreni al Feudo pieni di erba gialla come se fosse un deserto, SinceraMente, che male fa !!!!
http://www.firmiamo.com/nopetrolioinabruzzo Passiamoparola !!!!

wanadobee said...

sinceramente, magari fosse solo quesitone di firme. Il link fornito da lorenzo parla di 400 persone a sentire MR, non credo che almeno nell'ultimo anno si e' riusciti a fare tanto in Abruzzo.

L'Eni fa finta di avere abbandonato tutto e gli abruzzesi tornano a dormire. che tristezza!

giosuè said...

c'è anche questa iniziativa di NUOVO SENSO CIVICO e di EmergenzAmbienteAbruzzo per la raccolta firme per chiedere la revoca di tutte le concessioni per la ricerca e la coltivazione di idrocarburi su tutto il territorio abruzzese.

link per la petizione e scaricare il materiale per la raccolta firme:
http://www.nuovosensocivico.it/documentazione.php

mi appello a tutti voi per cercare un coordinamento centralizzato sulla questione petrolio in abruzzo
( a questo punto per tutta l'italia), vedi cartina italia (formato pdf) UNMIG:
http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/cartografia/cartatitoli.pdf
(copia incolla sulla barra degli indirizzi)
dove veda Maria Rita D'Orsogna la presidentessa del movimento per dare effettivi poteri decisionali e di confronto, secondo me questa è la nostra ultima possibilità, io personalmente non vedo alternative.

1. di manifestare non se ne parla.
2. Lega Ambiente e WWF hanno permesso quello di cui sopra, vedi la cartina dell'italia dal sito dell'UNMIG.
3. i cittadini dormono sonni tranquilli
4. per i comitati bisogna pellegrinare nei loro siti per reperire informazioni su quello che fanno

IO SONO QUI E NON MI ARRENDO!
Maria Rita For PRESIDENT !!!

giosuè said...

Il Mend attacca l'oleodotto dell'Eni

I guerriglieri del Delta del Niger, la regione petrolifera della Nigeria, prendono di mira l'oleodotto della multinazionale italiana nello stato di Bayelsa. Nei giorni scorsi colpite Shell e Chevron, che ha ritirato il personale. La guerra del petrolio si estende.

fonte:
http://www.carta.org/campagne/ambiente/17821

giosuè said...

segnalo dal sito Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni il video "REQUIEM", sintetico e molto esplicativo, da difondere
http://www.no-petrolio-abruzzo.com/?p=336