Sunday, August 31, 2008
La salvaguardia del creato
Domani primo settembre e' la giornata che la chiesa cattolica ha deciso di dedicare alla salvaguardia dell'ambiente. In particolare i vescovi d'Abruzzo e Molise hanno rilasciato un documento ufficiale dove si parla delle tre emergenze ambientali in Abruzzo: il centro oli, l'inquinamento dell'acqua, specie a Bussi, e il non adeguato reciclaggio dei rifiuti.
Ecco cosa dicono i vescovi abruzzesi sulla questione centro oli di Ortona:
"Una prima minaccia che noi Vescovi avvertiamo grave per le nostre regioni riguarda la costruzione del cosiddetto Centro Oli di Ortona. Sentiamo il dovere di farci voce delle paure del popolo di Ortona e della zona frentana per la costruzione di un centro di raffineria per l’idrosolfurizzazione del petrolio. Si tratta infatti di una attività industriale considerata tra le più inquinanti e devastanti per le risorse naturali del territorio circostante, con conseguenze anche gravissime sulla salute degli abitanti. Le centrali già esistenti a Viggiano (PZ) e Falconara (AN), per esempio, e le desolazioni naturali conseguenti dimostrano l’urgenza di una valutazione più attenta. E’ a rischio una delle zone più belle della nostra costa, dove la produzione enogastronomia è a livelli di eccellenza. Si tratta per di più tecnologie considerate da tanti studiosi ormai obsolete e che diversi paesi hanno già abbandonato. Non dovremmo forse cercare insieme di percorrere vie nuove nella ricerca di fonti di energia rinnovabili, alternative, legate al territorio, che ci aiuterebbero a liberarci dalla schiavitù del petrolio? Per le nostre regioni si tratta di una vera e propria sfida."
Un cittadino di San Vito, Marco Iezzi che assieme a sua moglie Barbara cura un periodico locale dal nome "Gente Comune" ha deciso di dedicare un numero speciale al documento dei vescovi. Per chi volesse leggere il comunicato nella sua interezza e' qui. Grazie a Marco e Barbara per avermelo mandato.
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6 comments:
viva la chiesa Valdese.
http://www.piazzarossetti.it/notizie/articolo.asp?style=notizie&IDArticolo=18489
qualcuno mi sa dire se c'e' sotto un trucchetto o e tutto vero?
E' tutto vero.
Almeno da un punto di vista formale, e' la presa di posizione istituzionale piu' importante per la questione "recupero ferrovia dismessa-valorizzazione della Costa dei Trabocchi".
Che e' - lo ripeto, ad oltranza -L'UNICA alternativa VERA alla deriva petrolchimica dell'Abruzzo.
Spero - di cuore - che anche in questo blog si inizi a parlare -finalmente... - di questi argomenti, ce ne e' bisogno piu' del pane, davvero, sara' un anno che provo a "chiedere", a mezzo blog, alla D'Orsogna o ai vari "ospiti", di discutere ANCHE di questa situazione, di rendere VISIBILE, anche attraverso un dibattito on-line, l'ALTERNATIVA CONCRETA al petrolio, che si chiama RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL TRACCIATO FERROVIARIO DISMESSO.
Mi hanno detto, ultimamente, che non si tollerano parolacce, o di essere uno stipendiato ENI, mah, sinceramente, mi fate ridere, ma, credetemi, almeno su questo: ADESSO, parlare della Costa dei Trabocchi e del recupero della Ferrovia dismessa, CON TUTTI I MEZZI POSSIBILI, significa STRUTTURARE l'ALTERNATIVA alla deriva petrolchimica.
Significa vincere.
Per favore, svegliatevi.
E' troppo facile dire male ai politici. E' come sparare sulla croce rossa, come si dice.
Ma, a ben guardare, qualcosa, i politici, l'hanno detta, sull'argomento.
A differenza di altri.
Iamme'.
piccolo contributo accademico:
http://www.sangroaventino.it/immagini/news/Scheda%20Professor%20FELICE.pdf
cominciate a leggere da pag 4....si parla di petrolio gia' dagli anni 50
Prof, ho difficoltà a contattala via mail, la posta mi viene respinta, come poterci sentire?
Astronik
ciao a tutti e tutte volevo segnalare la nascita finalmente del sito abruzzese di indymedia.
Potete raggiungerlo a questo indirizzo: http://abruzzo.indymedia.org
a questo link: http://abruzzo.indymedia.org/article/5297
c'è l'articolo che è stato scritto sulla questione del CentroOli.
L'invito è di pubblicare direttamente a questo indirizzo: https://abruzzo.indymedia.org/publish
e di commentare e arricchire di contenuti il sito :)
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