Non e' la prima volta che accade ed ogni volta fa un po male al cuore.
Questa volta e' un capodoglio di 10 metri e sei tonnellate di peso che si e' arenata lungo le coste di Spagna nel mese di Febbraio 2018.
Era morta e si era deciso di fare l'autopsia per capire perche'.
Il perche' e' presto trovato: 29 chilogrammi di plastica in pancia.
Ventinove.
Siamo nella localita' Cabo de Palos, nella regione di Murcia, nel sud del paese. Qui il centro per il recupero degli animali El Valle ha scoperto buste di plastica, barattoli, corda da pesca nella pancia della povera balena.
La morte e' avvenuta perche' la balena stessa non sapeva, non poteva espellere tutta la plastica che aveva mangiato a sua insaputa. Il sistema digestivo e' collassato, c'e' stata una infezione dell'addome, una peritonite, e poi la morte.
Ci sono milioni e milioni di pezzi di plastica in mare, interi isolotti di monnezza da noi creati, sotto e sopra la linea dell'orizzonte marino.
Che vuoi che siano 29 chilogrammi?
Che fare?
Il governo di Murcia ha deciso di usare la morte della balena per sensibilizzazione e prevenzione.
Si stima che ce ne siano circa 100,000 a livello mondiale di capodogli e le stesse sono considerate una popolazione a rischio. Mangiano per lo piu' polipi e vivono in condizioni normali per 70 anni. Dal suo intestino, in condizioni normali!, un tempo si estraeva una sostanza detta ambergris usata nell'industria dei profumi.
A noi sempre il solito compito: esserne coscienti, ridurre, risparmiare, non gettare monnezza in modo sbagliato, usare meno plastica possibile.
Purtroppo per la balena senza nome tutte queste cose non sono arrivate in tempo.
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