Pozzo Latera 1, fraccato e acidificato nel 1985
Pozzo Latera 6, fraccato e acidificato nel 1985
Pozzo Latera 14, fraccato e acidificato nel 1985
"Stimulation was done by means of hydraulic fracturing and acidizing".
Well stimulation in Latera Field,
Enel, 1985.
Pensavo che non ci fossero piu' altarini da scoprire, e invece...
Invece piu' indago e piu' mi rendo conto di non sapere dove andra' a finire questa matassa di bugie, di mezze verita', di tuttapposto, di far credere al popolo che e' tutto sottocontrollo.
Non e' vero niente di quello che il "sistema ufficiale" ci dice.
Quanti sono stati gli articoli di stampa, di professoroni, di esperti geologi a dirci che in Italia il fracking non si fa, non si puo' fare, non e' stato mai fatto?
Quante volte mi sono sentita dire che quello che dico non vale perche', non sono un geologo, non sono un ingegnere del petrolio, non sono un medico, ma solo un fisico? Tante, troppe volte.
So pero' leggere, e so scovare le cose, ed ecco qui, in barba a tutti i professoroni.
Un articolo del 1985 - 28 anni fa! - a firma di Antonio Barelli, Guido Cappetti, G. Manetti e A. Peano in cui si dice senza mezze parole che l'ENEL ha fatto fracking e usato acidi a Latera, in provincia di Viterbo, e al confine con la Toscana, nei campi da geotermia su almeno tre pozzi.
Si tratta dei pozzi L1, L6, L14, di cui i primi due sterili.
Il fracking serviva per spaccare la roccia in modo da poter usare i pozzi dismessi come pozzi per reiniezione, aumentando l'area fratturata, e quindi di pompaggio/stoccaggio di materiale reiniettato sottoterra.
Dicono cosi
...stimulation was performed on wells L1, L6 and L14 in the Latera geothermal field (northern Latium, Italy) with the aim of increasing injectivity. In wells L1 and L6 water was injected at high rates to hydraulically fracture the formation. Wells acid injection was also carried out. The operations considerably increased short-term injectivity (days); for longer periods (weeks -months) no significant improvements were observed on wells L1 and L6.
La beffa e' che - per loro stessa ammissione, l'iniettivita' dei pozzi L1 e L6 e' aumentata solo per qualche giorno e che non ci sono stati miglioramenti su periodi medio lunghi. Solo il pozzo L16 ha tratto beneficio dal fracking e dagli acidi, e solo qui si e' potuto reiniettare sottoterra piu' materiale di prima.
Il campo Ladera e' stato trivellato nel 1978 per la prima volta.
Siamo dentro una caldera e nel 1983 c'erano gia' 5 pozzi produttivi e 3 sterili con fluidi a circa 210-230 gradi centigradi.
I signori dell'ENEL hanno iniettato fluidi da fracking nelle viscere della terra facendo esperimenti prima sul pozzo L2, e poi sui pozzi L1 ed L6 che erano fra quelli sterili ed infine sul pozzo L16.
E non ci si puo' sbagliare perche' lo dicono piu' e piu' volte
On the basis of Enel's past experience, stimulation was done by means of hydraulic fracturing and acidizing. Owing to the characteristics of the reservoir, hydraulic fracturing, accompanied by one or more acid jobs, produces self-propping effects in the fractures.
Per spaccare la roccia hanno usato fanghi, acidi, e fratturazione idraulica in varie combiazioni.
E' un test dopotutto no?
Dicono che per il pozzo Latera 1, a 1860 metri di profondita', hanno ripetuto le inieizioni di materiale da fracking a tassi di 70-95 metri cubi di fluido all'ora per 100 ore e che questo ha portato ad un "incremento significativo" dell'area fratturata.
Fanno almeno 7000 metri cubi di materiale pompati su un arco di quattro giorni.
Fanno 7,000,000 sette milioni di litri di monnezza pompata sottoterra.
Ci credo che sono riusciti a spaccare la roccia!
Poi fanno altri esperimenti con tassi di 110, 220 e 340 metri cubi l'ora ma per sole "poche ore" e gli si e' aperta solo meta' dell'area che si era aperta prima.
Quindi meglio pompare con un po meno intensita' ma a lungo.
Poi provano con un "massive hydraulic fracturing injection" di 310 metri cubi all'ora per 17 ore e mezza.
In questo caso parliamo di altri 5 milioni e mezzo di fluidi iniettati nella roccia. E qui si arriva invece ad aumentare l'area fratturata di quattro volte, rispetto al test iniziale.
E siccome non basta, aggiungiamo acidi! 40 metri cubi di HCl al 30%, cioe' 40,000 litri e cosi' si aumenta l'area fratturata di un altro fattore 1.4.
Lo stesso pozzo e' stato poi riusato per la reinizione, non si sa se di gas, o di materiale di scarto.
Qui tutti i test sul pozzo Latera 1
Alla fine di tutto pero' le fratture restano aperte per poco tempo, appunto giorni, e si torna alle condizioni iniziali. Il volume disponibile sottoterra rimane lo stesso, acidi o non acidi, fracking o non fracking.
Much ado about nothing.
Passiamo al pozzo Latera 6, a 1720 metri di profondita'. Anche qui hanno fratturato ed acidizzato senza gran progressi.
Gli autori dell'articolo dicono che il mancato aumento dei volumi di reiniezione sottoterra e' dovuto al fatto che la rete sotterranea naturale di fessure non era ben connessa alle spaccature artificiali fatte con gli acidi e con il fracking.
Appunto, much ado about nothing.
E infine il pozzo Latera 14, dove con 34,000 litri di HCl al 30% sono riusciti a diminuire la resistenza della roccia, e quindi sono stati contenti dell'operazione riuscita.
Tutto questo accadeva nel 1985.
28 anni fa.
Ci sono state conseguenze per il sottosuolo? Quante altre volte e' successo? Cosa ne e' dei pozzi Latera 1, Latera 6 e Latera 14 oggi? Perche' nessuno ne sa niente del fracking di 28 anni fa?
I nostri politici le sanno queste cose?
Gliene importa qualcosa?
Misteri.
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