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Thursday, June 23, 2011

Riccardo Chiavaroli e la vergogna

"Sebbene sollecitati, non
sono giunti pareri dalla regione Abruzzo"

Dal decreto VIA d493, d505 per le trivelle in Adriatico.

Fatti: Riccardo Chiavaroli ha votato no al
ricorso al TAR contro le trivelle in Adriatico.


Fatti: Gianni Chiodi ha votato no al
ricorso al TAR contro le trivelle in Adriatico.

Fatti: Mauro Febbo ha votato no al
ricorso al TAR contro le trivelle in Adriatico.

Fatti: Emilio Nasuti ha votato no al
ricorso al TAR contro le trivelle in Adriatico.

Fatti: In data 22 Giugno 2011, la Regione Puglia
ha presentato ricorso al TAR contro
le stesse trivelle in Adriatico.

Senza pudore. La giunta regionale d'Abruzzo invece di vergognarsi profondamente per non essersi presentata al ricorso al TAR contro le trivelle a Vasto/Tremiti, e invece di implorare di poterlo fare passa all'attacco dicendo un sacco di fandonie per bocca di tale Riccardo Chiavaroli, portavoce del PDL alla regione.

Chiavaroli dice:

Non si comprende perchè a cadenza periodica si debba accusare il governo Chiodi di essere l'artefice di presunte, imminenti devastazioni petrolifere nel mare Adriatico prospicente la nostra regione; eppure gli ambientalisti dovrebbero ragionare con senso scientifico, ossia analizzando i dati e i fatti concreti, e i fatti dimostrano ben altro.

Non si tratta di accuse, ma di fatti, caro Chiavaroli. Sa, c'e' un detto che dice: chi tace acconsente. E siccome lei e Chiodi e Febbo e Nasuti avete votato no al ricorso al TAR, mi dica come altro uno possa interpretare la vostra immobilita' e la vostra mancanza di rispetto per l'elettorato. Volevate che vi dicessimo bravi?

E lasci stare la scienza che e' troppo una cosa nobile da essere manipolata dalle sue azioni.
Per l'ennesima volta:

GIANNI CHIODI E LA SUA GIUNTA REGIONALE

NON HANNO FATTO NULLA CONTRO LE TRIVELLE IN MARE.

NULLA.

Ne per Ombrina Mare, ne per Elsa2, ne' per il centro il centro oli a mare di Rocca San Giovanni, ne' per le concessioni a Pineto, ne per quelle di Vasto/Casalbordino. Il ministero lo dice a chiare parole, non e' arrivato nessun atto, mai dalla regione Abruzzo. Lo hanno scritto sui documenti, me l'hanno detto per telefono. Tutto quello che e' stato fatto, e' stato grazie alla gente normale, e un po' alla cocciutaggine della sottoscritta che si e' dovuta pure prendere gli insulti dei suoi compari di partito, caro Chiavaroli.

Ma il nostro eroe non e' felice e continua:

Sin dal nostro insediamento alla guida del governo abruzzese, nessuna autorizzazione di spettanza regionale è mai stata rilasciata per alcun tipo di intervento per estrazioni petrolifere e anzi, è stato proprio il Presidente Chiodi, sostenuto dal PDL, a impedire ad esempio la prosecuzione del progetto per il Centro Oli di Ortona.

Ecco questo mi fa un po arrabbiare perche' di poche cose sono sicura ma una di queste e' che se non ci sono trivelle in Abruzzo di sicuro non e' merito della giunta regionale d'Abruzzo, ne presente ne passata.
Non e' che la giunta deve autorizzare le trivelle, deve esprimersi, deve OPPORSI al loro insediamento., deve far sentire la sua voce a Roma. Capisce? Io lo so che lei capisce, ma e' piu' facile non capire.

Continua:

Così come è stata la nostra maggioranza a compiere atti legislativi pro-ambiente e a sostenere e votare, senza remore ideologiche, la legge Costantini (dell'Italia dei Valori) indirizzata alle Camere e mediante la quale si è chiesto al Parlamento nazionale di vietare qualsiasi iniziativa di ricerca o estrazione di idrocarbuti nel mare Adriatico. Una legge che il Presidente Pagano ha sollecitamente trasmesso alle altre regioni adriatiche affinchè anch'esse si attivino in tal senso e che ha raccolto l'interesse del Ministro Prestigiacomo ad esaminarne i contenuti.

Esattamente quali sono stati questi atti legislativi per l'ambiente?

O vogliamo parlare del centro gas di Bomba, per il quale stiamo ancora aspettando che Antonio Sorgi e la sua cricca si pronuncino ma intanto manda i suoi sottoposti in Olanda con la Forest Oil? O vogliamo parlare dello schifo che state autorizzando ad Ortona, a Cepagatti? Con monnezza tossica, Petcoke, turbobas, ecoballe, sopra le falde acquifere e vicino alle case e al mercato della frutta?

E poi, scusi, secondo lei mentre la Prestigiacomo si gira i pollici con questa proposta di legge per salvare l'Adriatico - presentata un anno fa! - intanto restiamo passivi a guardare mentre la Petroceltic lo riempie di trivelle, cosi quando arriva la legge, se mai arrivera', il mare sara' gia' pieno di mostri a 10 km da riva? E dopo che facciamo?

In base a questi elementi ci sentiamo di rivolgere, come classe di governo responsabile di questa regione, un invito alle associazioni ambientaliste : lasciamo stare i facili scontri dal sapore demagogico e le accuse gratuite che semplicisticamente dividono il mondo in buoni e cattivi; apriamo invece un dialogo serio e operiamo con le altre regioni e con i livelli istituzionali competenti, per affrontare e risolvere un problema complesso ma che sta a cuore a noi come a voi.

Ancora con queste balle delle ideologie! Io non ho niente di ideologico, non mi importa niente di destra e di sinistra, caro Chiavaroli. Mi importa solo che facciate la cosa giusta.

Finora non l'avete fatto.

Volete inziare? Bene, firmate il ricorso al TAR e impegantevi a farlo per le concessioni future. Ce ne sarannno a bizzeffe. Punto.








2 comments:

VENERO said...

PER LA VOSTRA CODARDIA , INCAPACITà E DISONESTà MERITERESTE DI ANDARE A VIVERE DI FIANCO UN BEL CENTRO OLI.
VIGLIACCHI.

Anonymous said...

Tutti ai lavori forzati!
Corrotti