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Monday, May 27, 2019

UK: per la prima volta dal 1882 libera dal carbone per dieci giorni





Nel Regno Unito sono dieci giorni che si va avanti senza energia da carbone.  E' dal 1882 che non succedeva. 

La svolta inizia nel 2017 quando per la prima volta, per un giorno intero, l'intero paese pote' soddisfare le sue esigenze energetiche senza carbone; e adesso dopo un po' di assestamenti siamo arrivati a dieci giorni e la conta non e' ancora finita. Non si sa per quanto durera', ma l'obiettivo e la speranza e' di un giorno arrivare a un numero di giorni vicino ai 365 l'anno. Cioe' che il carbone possa essere completamente abbandonato.

Dopotutto, quante cose del 1882 ci restano?

Nel Regno Unito l'obiettivo e' di chiudere tutte le centrali a carbone entro il 2025.  Come ci sono riusciti? Con l'introduzione di una “carbon price floor” nel 2013 che ha essenzialmente tassato l'energia dal carbone, rendendola poco vantaggiosa da produrre.

Sono dunque le semplici leggi del mercato. Al posto del carbone, sole e vento, ma, ahime' e purtroppo per noi, sopratutto il gas, che sebbene non deleterio quanto il carbone e' pur sempre una fonte fossile.

C'e' dunque molta strada da fare ancora.

Intanto nel resto d'Europa, fra il 2000 ed il 2018 in tutti gli stati membri, tranne che in Olanda, l'uso di carbone e' diminuito, e in tutta Europa, tranne che in Lituania, l'uso di energia rinnovabile e' aumentato.

Il carbone e' uno zoccolo duro: in Germania l'idea iniziale era di chiudere tutte le centrali a carbone entro il 2038, e di arrivare a tagliare le emissioni di CO2 del 40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020. Pare che non riusciranno a centrare nessuno degli obiettivi preposti prorio a causa dell'uso del carbone.

A vincere e' sempre la Svezia che fa buon uso delle rinnovabili ma che invece ancora tiene accese le sue centrali nucleari. Questo le rende possibile l'uso minimale di fonti fossili, petrolio, gas e carbone.

E in Italia? Come si vede dal grafico in alto, siamo un paese con molto verde, che sta per rinnovabili, per cui non siamo messi malissimo, ma la cosa triste e' che c'e una risalita di fonti fossili negli ultimi anni e un rallentamento di produzione di energia da fonti sostenibili.

E dunque la morale della favola e' che il cammino e' ancora lungo in tutta Europa e in tutto il mondo, ma che ogni passo conta, ed e' importante farli, celebrarli e volerli.

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