Concessioni - scadenza ai primi di Febbraio:
d29 GR NP
Northern Petroleum, Sicilia, ispezioni sismiche
d30 GR NP
Northern Petroleum, Sicilia, ispezioni sismiche
d503 BR CS
Apennine Energy, Marche, ispezioni sismiche
BC 17 TO
ENI, Marche, Nuovo buco
d29 GR NP
Northern Petroleum, Sicilia, ispezioni sismiche
d30 GR NP
Northern Petroleum, Sicilia, ispezioni sismiche
d503 BR CS
Apennine Energy, Marche, ispezioni sismiche
BC 17 TO
ENI, Marche, Nuovo buco
In questi giorni si e' parlato molto della manifestazioni a Monopoli: e' stato bello leggere di 10,000 persone scese in piazza a protestare le trivelle nei mari italiani. E' stato anche bello leggere della vittoria in Sicilia per lo stop alle trivelle Audax nei mari del Canale di Sicilia, a nord di Pantelleria - la famosa d364 su cui facemmo osservazioni anche da questo blog.
La stampa ha ripetuto che era la prima volta che il Ministero fermava le trivelle a causa di pericoli ambientali, ma in realta' e' stato cosi' gia' prima della Audax, con Ombrina Mare, a Rocca San Giovanni, che gli uffici VIA della Prestigiacomo bocciarono per gli stessi timori ambientali con grande sollievo per la gente d'Abruzzo.
Innanzitutto un enorme grazie a tutti quelli che hanno scritto testi pur non essendo Siciliani, e' bello che ciascuno sia solidale con l'altro, visto che ci siamo dentri tutti assieme a questa storia.
Pericolo scampato allora? Mica tanto!
Infatti mentre qui si discute su liberalizzazioni o meno, e' la famosa Northern Petroleum a portarsi avanti questa volta con due concessioni: la d29 GR NP e la d30 GR NP, nelle acque del canale di Sicilia. Sono apparsi avvisi sul Quotidiano di Sicilia e sulla Repubblica degli inizi di Dicembre per richieste per "la prima fase" del programma di lavoro in aree di 150 e 330 chilometri quadrati, rispettivamente, a circa 19 chilometri dalla riva nei pressi di Porto Empedocle, Sciacca e Agrigento.
Sono a 10 miglia, e dicono con un po' di bravado che la loro area cade fuori da aree marine protette, a riprova del fatto che questa legge Prestigiacomo e' del tutto insufficente - altro che eliminarla!
Dicono che vogliono fare "solo" ispezioni sismiche, che il tutto durera' per una settimana, che vogliono acquisire nel complesso 350 km di linee sismiche e che tutto avra' conseguenze trascurabili sull'ambiente.
Si, e se non che questo e' solo l'inizio dell'iter trivellante che porta dritti dritti al buco!
Purtroppo sono via e non ho tempo materiale per fare niente di piu' che dirlo a tutti e conservare i file per chi volesse fare le osservazioni. Scade il 5 Febbraio. E' tutto nei link di cui sopra.
Il ministero tira tutto via il giorno in cui scade il limite per le osservazioni, per cui ho scaricato tutti i testi.
E' un lavoro ingrato fare osservazioni, e lo e' ancora di piu' supplicare la gente a mandarle - lo so - ma e' l'unico strumento legale che ha la gente normale per fare sentire la sua voce, oltre ovviamente la pressione sui politici e il martellamento continuo.
Stessa storia per la regione Marche: rilievi sismici per 500km davanti alla costa di Porto Sant'Elpidio, con effetti "trascurabili" anche se stanno a 27 km da una riserva naturale detta di Litorale di Porto D'Ascoli. Anche qui, sono appena al di fuori del limite delle 12 miglia, e quindi tuttapposto. La Apennine Energy e' una ditta semiscononosciuta dal capitale sociale microscopico che gia voleva trivellare nel mare Ionio di Basilciata.
Infine, l'ENI con la concessione "Bonaccia", che gia; esiste e che ora vogliono ampliare. La concessione ha gia' circa otto perforazioni attive di gas, e il tutto e' collegato alla raffineria di Falconara. Della serie: il buco ha sempre bisogno di infrastruttura a terra!
1 comment:
Grazie Maria Rita per la determinazione e per la fiducia che esprimi nei tuoi obiettivi sacrosanti.
Ti auguro e sono sicuro che la gente capirà sempre di più la tutela dell'ambiente come problema fondamentale per il futuro delle nuove generazioni.
Un abbraccio.
Nevio De Luca
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