Prima
Dopo
Prima
Dopo
Un tempo si chiamava Madras, ed era famosa per le stoffe quadrettate.
Ci sono pure stata a Madras, in un altro tempo, un altra vita, prima del petrolio e ne conservo dei bei ricordi.
E' la capitale dello stato del Tamil Nadu.
E' la sesta citta' piu' grande dell'India.
L'acqua sta finendo, o e' gia' finita. La gente la reclama, e invece arrivano gli arresti. E' una crisi del clima che cambia e che coinvolge popolazioni sempre piu' grandi, cattiva gestione delle citta', un pianeta allo stremo.
E infatti, 550 persone esasperate sono state arrestate nella vicina citta' di Coimbatore perche' semplicemente protestavano con contenitori d'acqua vuota nei pressi degli uffici governativi accusando le entita' di negligenza e cattiva amministrazione.
Il fatto resta che .. tutti e quattro i bacini idrici del circondario sono vuoti. E questo viene pure confermato dalle immagini da satellite, che mostrano il piu' grande di questi bacini, il lago Puzhal,
essenzialmente prosciugato.
Lo stesso fato e' stato riservato ad un'altra riserva, ora a secco, il piu' piccolo lago Chembarambakkam.
L'unica consolazione e' che dopo giorni di proteste e di sete, c'e' stata la prima pioggia della stagione, poca roba e che certo non solvera' la situazione, ma non pioveva da Novembre 2018.
Cosa fare? Le autorita' locali non possono fare altro che fare arrivare l'acqua, razionata ovviamente, da altre localita'. E cosi' la gente inizia a fare la fila la sera prima per avere quel che le spetta il giorno dopo. Ovviamente e' facile immaginare che ci siano situazioni di violenza e di scontri fra cittadini, con pure attacchi agli autisti dei camion che portano l'acqua.
Non e' solo Chennai/Madras, perche' tutta l'India e' nella morsa di una forte calura, da Bombay fino a Nuova Delhi con l'acqua che scarseggia. I politici, perche' tutto il mondo e' paese, pure in India, dicono che e' tuttapposto e che sono tutte esagerazioni dei media e degli avversari politici del governo di Narendra Modi e del suo partito All India Anna Dravida Munnetra Kazhagam party (AIADMK).
Ma intanto, i ristoranti sono chiusi, alla gente che lavora negli uffici e' stato chiesto di stare a casa, nelle scuole non c'e' acqua.
La siccita' in India non e' una cosa nuova, e prima dei monsoni, l'acqua va via in tante cittadine piccole e rurali. Ma una cosa del genere non era mai successa in una citta' cosi grande, come appunto a Chennai/Madras.
Il tutto e' un misto di cattivo management, e di camabiamenti climatici: i monsoni sono in ritardo. Per esempio nel Tamil Nadu, dovevano arrivare per il 1 Giugno, ma dopo tre settimane non sono ancora arrivati. E dove sono arrivati, il volume d'acqua e' meta' del normale. Spesso il sistema di raccolta dell'acqua non e' adeguato e viene sperperata. I fiumi esondano l'acqua preziosa finisce in mare.
Chennai/Madras come molte le citta' d'India ha una grande concetrazione di persone che vivono in condizioni di estrema poverta': ci sono qui circa 820,000 persone che non hanno accesso all'acqua potabile. Il sistema idrico urbano e' mescolato con rifiuti e l'acqua che esce dai rubinetti, quando i rubinetti ci sono, non si puo' bere.
Siamo in troppi su questo pianeta.
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