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Saturday, August 4, 2018

Il neo-presidente del Messico vietera' il fracking in tutta la nazione




Si chiama Andrés Manuel López Obrador e si fa chiamare AMLO, come le sue inziali.
E' appena stato eletto presidente del Messico, e sara' in carica a partire dal 1 Dicembre 2018.

AMLO ha appena annunciato che la sua amministrazione imporra' la fine del fracking in tutto il paese.

Dice che non useranno piu' questi metodi per estrarre petrolio visto la pericolosita' associata.

Ovviamente i petrol-investitori non sono felici, non solo per il fracking svanito ma anche perche il Messico ha rimandato i termini per la cessione di nuove concessioni di shale gas ai investitori e petrolieri privati.

L'asta era prevista per Settembre 2018, ci sara' invece a Febbraio 2019. E' ovviamente un bene, visto che ogni minuto di ritardo nella macchina del petrolio e' un minuto di maggior salute del pianeta.

Quello che il governo avrebbe offerto in questa asta era un blocco di nove concessioni nel cosiddetto Burgos Basin, uno dei piu' grandi depositi di Shale gas in Messico che si teorizza possa competere con il gas da fracking estratto in Texas.

L'apertura del Burgos Basin alle trivelle e' stata decisa un anno fa ed e' anche una delle prime aste promosse in Messico dalla Comisión Nacional de Hidrocarburos (CNH) dopo le riforme del 2013 che hanno liberalizzato il mercato energetico in Messico.

Ma c'e' fracking in Messico?  In realta' Pemex, la ditta di stato petrolifera messicana ha gia' sperimentato con vari pozzi, ma il fracking non e' ancora molto utilizzato nel paese.  E' dunque una mossa simbolica o preventiva, fatta nel momento giusto, cioe' prima che posssano arrivare interessi e tele di affaristi, speculatori e petrolieri. Dall'inizio dicono no, che ci siano riserve grandi o piccole di shale gas non importa, AMLO ha detto no.

Arriva in ballo anche l'ENI che ha invece proposto di trivellare in tre concessioni in mare presso la
Campeche Bay del Messico. I tre campi petroliferi sono Amoca, Miztón and Tecoalli, ci sara' anche qui una FPSO e il tutto portera' ad un totale di $1.9 miliardi di profitto.

Trivellano qui gia' nel bacino del Sureste dove hanno sotto controllo l'Area 7, l'Area 10, l'Area 14, l'Area 24 e l' Area 28.  E' come il prezzemolo, sempre in mezzo. Solo che invece che portare il profumo dell'Italia, porta il peggio che questa nazione possa offrire.

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