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Thursday, August 9, 2018

Geologi e petrolieri del Surrey, UK: non trivellate, ci sono i terremoti!







Siamo in Surrey, contea nel Regno Unito.

Della sismicita' indotta abbiamo parlato tante volte su questo blog.

Ma questa e' una delle prime volte che sento che un gruppo di geologi "ufficiali" chiede al governo di passare una moratoria nel Surrey contro le trivelle a causa dei terremoti che le trivelle esistenti hanno gia' causato in Surrey.

Fra loro... un petroliere!

Ce li vediamo, che dire, quelli dell'INGV a dire che non si deve trivellare in Basilicata?

Oppure i petrol-geologi della Aleanna, o Pierluigi Vecchia a dire di non bucare in Emilia Romagna?

Io non ce li vedo!

Qui in Surrey si parla di uno sciame sismico che molti temono sia collegato alle operazioni petrolifere in zona. E' importante notare che non si tratta di fracking, quanto di operazioni petrolifere "tradizionali".

Come quelle che si fanno anche in Italia.

Ci sono stati qui nel Surrey 12 terremoti di magnitudo 3.0 nel corso di quattro mesi di trivelle. Qualcosa di mai visto almeno in 50 anni.

Gli epicentri dei terremoti distano poco da siti esplorativi di petrolio e di gas. I residenti di Newdigate, Dorking, Horley e Charlwood paragonano i tremori a delle esplosioni.
 
E cosi, quattro geologi hanno iniziato una campagna di attivismo. Dicono che potrebbe esserci una faglia sismica non precedentemente identificata quando alle compagnie petrolifere e' stato dato il permesso di bucare.

E cosi i quattro geologi scrivono una lettera a  The Times che dice che

“L'inaspettato arrivo dei terremoti, come registrato dal British Geological Survey di dal 1 Aprile ad oggi richiede una spiegazione e ci porta ad essere preoccupati per la sicurezza.  Ci sono qui due siti estrattivi: Horse Hill and Brockham. Non e' possibile eliminare un legame fra i terremoti e alcuno dei due siti ed e' necessaria una completa evaluazione del rischio pubblico."

I geologi sono particolarmente preoccupati del rischio di un pozzo che possa perdere materiale chimico o idrocarburi in caso di un terremoto, perche' potrebbero esserci contaminazioni del sottosuolo.

Chiedono al segretario dell'energia del Regno Unito, Greg Clark di vietare le trivelle, i test petroliferi, la reiniezione di materiale speso per dare tempo agli esperti di capire cosa stia succedendo.

Fra i firmataria addirittura Richard Selley, un petrol-geologo che e' in favore del fracking!

Nel Regno Unito gia' nel 2011 fu approvata una moratoria dopo che le trivelle della ditta Cuadrilla portarono a sismicita' indotta nei pressi della cittadina di Blackpool. Ma nel Surrey non si fa fracking, solo trivelle "normali".

La ditta britannica  UK Oil and Gas, che gestisce il sito Horse Hill dice che le loro attivita' sono limitate. Dal canto suo Paul Vonk, direttore della Angus Energy, che invece gestisce il vicino sito Brockham dice che da un punto fi vista scientifico e anche fisico e' "impossiible" che le lotro trivelle abbiano causato sismi.

Insomma, non e' colpa di nessuno!

Intanto il British Geological Survey ha installato monitor per determinare l'origine precisa dei terremoti; ma nel fratttempo residenti e i quattro geologi dicono che occorre fermare tutto, almeno per il momento.

Intanto che appuriamo cosa ci portano le trivelle, possiamo stare certi che dal sole, come sempre, zero terremoti. 




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