Indian Point, centrale nucleare
"From Long Island to Buffalo,
these new projects will help power the energy systems of tomorrow while
protecting our environment and creating skilled jobs in emerging sectors
of the economy."
Governatore Andrew Cuomo, New York
Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo annuncia che la centrale nucleare di Indian Point, con le sue due turbine, chiudera' nel 2021, dieci anni prima del suo ciclo naturale. La centrale fornisce il 10% dell'energia dello stato di New York.
Perche' oltre alla chiusura di Indian Point, Cuomo annuncia di voler tagliare le emissioni di CO2 del 30 percento entro il 2030 e di generare il 50% della sua energia eletrica dalle rinnovabili.
Per gli USA e' un obiettivo importante: la California ha target simili e fra i due stati, fanno circa 65 milioni di persone, un quinto della popolazione USA, la cui elettricita', se tutto va bene, dovrebbe arrivare per la meta' dalle rinnovabili fra tre anni. Le isole Hawaii hanno l'obiettivo del 100% rinnovabile entro il 2045, e Vermont del 75% entro il 2032. L'Oregon del 50% rinnovabile entro il 2040.
Per arrivarci a questo obiettivo del 50% di rinnovabili, a New York e' in corso un rifacimento colossale della rete elettrica in modo da meglio integrare l'elettrictita' dai tetti della citta' e da distruibuire l'energia che arriva dal nord dello stato dove sorgono centrali idroelettriche e a vento.
L'idea e' che questi cambiamenti potreranno a colmare quel 10% di energia che finora arrivava dal nucleare.
E infati Cuomo annuncia che ci saranno ammodernamenti alle sette centrali idroelettriche dello stato, ed un totale di circa 360 milioni di dollari in investimenti pubblici per le rinnovabili nello stato della grande mela. Accanto a questi soldi pubblici, si prevedono circa 1 miliardo di dollari in investimenti privati per generare energia rinnovabile.
Gia' adesso a New York si puo' scegliere di avere energia elettria prodotta localmente e di vendere l'energia in eccesso alla rete grazie allo "Shared Renewables green energy program".
Gia' adesso a New York si puo' scegliere di avere energia elettria prodotta localmente e di vendere l'energia in eccesso alla rete grazie allo "Shared Renewables green energy program".
Ma perche' uccidono la centrale nucleare dieci anni prima della loro fine naturale?
Per il semplice motivo che ci sono rischi e timori che qualcosa possa andare storto: nel 2016 ci fu na perdita nella centrale che rilascio' quantativi piccoli, ma non nulli, di radioattivita' nell'acqua potabile.
A suo tempo si disse che non erano quantitavi preicolosi alla salute umana (il tuttapposto americano!)
ma allo stesso tempo ci si rende conto che possono esserci pericoli, ed e' meglio smantellarli prima piuttosto che dopo.
Per non parlare dei rischi e timori di attacchi terroristici. Non e' molto noto, ma gli attentatori del'11 Settembre avevano inizialmente pensato di attaccare anche le centrali nucleari di New York, e visto che Indian Point e' solo a 60 chilometri da downtown New York, i timori sono sempre li.
E cosi invece che guardare a centrali di energia fossile e nucleare, si e' pensato di guardare al futuro e di incentivare l'uso delle rinnovabili.
Oltre al rinnovo della rete elettrica e all'incentivo del solare sui tetti, Cuomo ha anche annunciato l'avvio di un nuovo progetto di vento offshore che generera' elettricita per circa 18,000 case.
In totale, entro il 2020 ci saranno 35 nuovi progetti rinnovabili in tutto lo stato con circa 4 miliardi di investimenti pubblici totali e il doppio in denaro privato. Ma non solo, si calcola, che per ogni dollaro speso, se ne guadagneranno tre in termini di lavoro, movimento dell'economia locale, e pagamenti agli enti pubblici.
Gia' adesso lo stato di New York ha 85,000 posti di lavoro nel settore rinnovabile, destinati a crescere.
Ecco, un altra storia di una comunita' che usa quel che puo' e che e' per cambiare lo status quo del petrolio, del nucleare, e per riscoprirsi piu' verde, e piu' sana.
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