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Monday, January 23, 2017

Cina: boom turismo in Antartide, Islanda e alle Maldive per "pulizia polmoni"








"Many people say the pollution fight can’t sacrifice the economy,
 but nobody really studies the economic cost caused by smog. 
Restaurants, shopping malls are mostly empty and tourism 
in Beijing at year-end was losing business 



I ricchi hanno sempre la soluzione ai problemi.

Qui a Los Angeles la comunita' cinese e' in continua crescita -- investitori, gente che manda qui i propri figli a studiare, o anche a farli nascere in modo da avere il passaporto americano che mai non guasta. Anzi c'e' pure una cosa che si chiama il birth tourism. Le donne cinesi arrivano qui quando la pancia non e' ancora troppo grande, e restano qui fino alla nascita del bimbo, in case-maternita' illegali. 

Fra i motivi di questo amore per la California e' certo il mito americano, appunto, la magia di avere e dare un passaporto a stelle e striscie ai propri pargoli, e, uno dei motivi principali.. l'aria pulita. Lo dicono chiaramente, specie quelli che vengono dalle grandi citta' cinesi, che una delle cose piu' belle della westside di Los Angeles e' il cielo blu.

Ironico che fino a 30-40 anni fa questa citta' era ingolfata dallo smog, un po come la Cina di adesso. E poi hanno preso misure drastiche, come il migliorare l'efficenza delle automobili e l'uso di benzina piu' raffinata e le cose sono migliorate.

Ma questa e' una digressione.

Il punto e' che in Cina, il problema dell'inquinamento e' cosi grave che il governo inizia a fare passi da gigante e come se ne possono fare solo in un paese non-democratico per ridurlo, e i residenti le pensano tutte per fuggire all'aria malandata e al cielo grigio di PM2.5.

L'inquinamento e' considerato grave dallo stesso ministero dell'ambiente in Cina in 62 citta', inclusa Pechino. Di queste 25 hanno il codice rosso. Per altre 186 l'inquinamento e' considerato medio. 
Esempio? Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita' il tasso massimo di PM2.5 nell'aria tollerabile dall'uomo e' di 25 microgrammi nell'arco di 24 ore. 

A Pechino a Gennaio eravano a 475. 

Quasi venti volte di piu'!

La gente vive avvolta da una cappa grigia, con le maschere in volto, comprando purificatori per le case o restando a casa nei giorni piu' terrribili.

Fra queste pensate... il turismo da "pulizia polmoni" in Antartide ma anche Islanda, Maldive, Seychelles, per i piu' ricchi e le piu' sognate, mentre le mete piu' visitate sono Thailandia e Sud Corea. 

Le pubblicita' online scoppiano di siti che promettono "fuga dallo smog", "detossificazione dei polmoni", "foreste pulite": sono triplicate negli scorsi mesi. 

E cosi a Gennaio 2017 Pechino annuncia la creazione di una polizia ambientale, per vietare l'inquinamento da... incenerimento di immondizia, biomasse e altro lego e pure dal barbeque. Cinquecento saranno le fabbriche che chiuderanno ed alre 2500 dovranno cambiare il modo di produrre, pena multe. Il traffico veicolare sara' controllato a Pechino e le automobili piu
inquinanti non potranno circolare.

Ma i giorni di codici rossi e di apocalissi dell'aria resteranno ancora a lungo: nel 2016 i giorni buoni a Pechino sono stati solo uno su cinque.  Si stima che se tutto va bene a Pechino i valori di PM2.5 diventeranno normali secondo il governo centrale nel 2027 e nel 2046, secondo l'OMS.



Da dove arriva tutto questo inquinamento?

Chen Jining, il ministro dell'ambiente dice che si sente in colpa e che si scusa perche l'inquinamento e' intollerabile.

Secondo lui la principale cause di inquinamento ambientale sono le emissioni di automobili: circa un terzo del PM2.5 della capitale e' causa delle macchine vecchie e poi, ovviamente ci sono le emissioni industriali di acciaio, cemento e coke.

E ovviaemnte i residenti, quelli che non possono andare in Islanda o in Antartica, si lamentano sui sociale media. Peccato che ogni tanto le lamentele vengono rimosse.



 

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