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Monday, October 17, 2011

Perdite di petrolio in Nuova Zelanda









Quando le foto parlano piu' di mille parole. Ecco le immagini del petrolio arrivato lungo le spiagge della Nuova Zelanda, come scaricato dal Los Angeles Times e dal Guardian.

La nave Rena, di nazionalita' liberiana, si e' incagliata a 14 miglia - circa 20 km - dalla riva dell'isola del nord della Nuova Zelanda e ha iniziato a rilasciare petrolio da una falla. Si teme ora che si spezzi e che ulteriore petrolio sia finisca nelle acque limpide della zona e proprio sopra la barriera cristallina.

L'incidente risale al 5 ottobre e da allora sono state rilasciate circa 350 tonnellate di petrolio. La nave ne contiene altre 1,400. Sono morti 1,300 uccelli.

Il ministro dei trasporti della Nuova Zelanda ha detto che probabilmente la nave si spezzera' prima che tutto il petrolio sia stato scaricato dalla nave e che il rischio e' molto alto. La nave si e' incrinata di 21 gradi e 7o contenitori sono gia' caduti in mare - sulla barriera corallina. Ce ne sono altre 1,3oo, di cui 11 con carichi pericolosi e inquinanti.

E' il piu' grave disastro ambientale marino della Nuova Zelanda - e guarda caso ha per protagonista il petrolio.

La scia di petrolio e' lunga 16 miglia, e la zona e' nota per la pesca, per le immersioni e per la barriera corallina. La nave e' di proprieta' di un consorzio greco, e il titolare e' stato convocato in tribunale ed e' stato accusato di operare in condizioni di pericolo e ora rischia fino a 1 anno di prigione. Ha 44 anni ed e' di nazionalita' filippina.

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