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Thursday, August 26, 2010

Sono un petroliere in pensione

Zone dove e' vietato trivellare lungo le coste USA. Dal sito del senatore Larry Craig.


Questo nella mia casella postale di qualche giorno fa. E' un petroliere in pensione. La cosa interessante e' che in questi giorni c'e' anche l'interessante presa di posizione di Antonino Zichichi che da Erice dice: "Necessario proibire gli scavi". Piu' chiaro di cosi'!

Cosa dire al signor petroliere in pensione? Ovviamente si commenta da solo, ma poi, le ditte petrolifere gli hanno dato da mangiare per 40 anni, cosa possiamo aspettarci? Io personalmente devo ancora trovare UNA persona staccata dal reparto petrolio per dirmi che trivellare vicino a casa sua va bene.

Il signor petroliere in pensione ha mai sentito parlare di Nigeria, Ecuador, e la devastazione che i suoi datori di lavoro hanno portato laggiu'? Ha qualche commento da fare su Viggiano? C'e' mai stato a Viggiano? Se c'e' mai stato si e' turato il naso e le orecchie per non parlare coi lucani?
Legge i giornali? Ha mai sentito parlare del disastro Montara? Sa della piattaforma Paguro, di Trecate? Sa della piattaforma ENI esplosa in Egitto nel 2004? Lo sa lui che a Ragusa riversano la monnezza petrolifera in mare come fossero caramelle e che c'e' una inchiesta della magistratura a proposito? E lo sa che in Basilicata trovano scarti petroliferi nelle dighe di acqua potabile?

E se e' tutto perfetto secondo lui, ma allora perche' ha dovuto eseguire bonifiche e ripulire il mare?

E se Venezia e' sprofondata per le estrazioni di acqua dal sottosuolo, che conseguenze avranno le estrazioni di metano li vicino? Lo sa lui che nel Polesine abbandondarono le estrazioni metanifere proprio per la subsidenza indotta?

Io di VIA ne ho lette 4 da cima a fondo - fanno piangere per la superficialita' e la scarsa conoscenze dell'Abruzzo, della sua gente e suoi desideri per il futuro. Credo che sia cosi' per tutti gli altri pozzi d'Italia.

A voi i commenti, ma penso si commenti da se.

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Ho ascoltato ieri su Radio Radicale la sua arringa appassionata arringa contro le perforazioni offshore italiane.

Sono un petroliere, in pensione, che ha ricercato petrolio in venti paesi on e offshore, che ha lavorato per venti anni nei centri olio, ha ripulito mari con prodotti chimici biodegradabili ( disperdenti) ed esegiuito bonifiche del sottosuolo.

In 42 anni non ho mai visto un caso come quello del Golfo del messico, caso estremamente raro di rottura del BOP che se fosse avvenuto in Adriatico sarebbe stato risolto in una settimana.

Perforazioni offshore sono state fatte in Italia,Adriatico e Sicilia da decenni senza alcun problema.

Problemi sono stati causati dalle perdite intorno alle petroliere nei porti a causa di guarnizioni difettose , perdite contenute da manicotti.

Grandi disastri di petroliere si contano sulle dita di una mano e dopo la messa in opera di super petroliere con doppio scafo, tanke con acqua di zavorra separate da quelle del petrolio, gli incidenti si sono assotigliati dell'90%. (disastri sempre avvenuti per colpa dei comandanti delle petroliere stesse).

Infine non e' assolutamente vero che sia leggi statali che federali impediscono la perforazione offshore vicino alle coste.

La invito pertanto a circoscrivere le sue "conferenze" ad argomenti che le sono piu' consoni alle sue materie e lasciare ad altri discorsi sul petrolio in particolare a platee "anmiche" e poco preparate.

Venezia sprofonda per la estrazione di acqua non di petrolio che si trova in Adriatico a 1500-3000 metri in rocce compatte con porosita' del 10% per cui e' difficile che queste rocce compatte sprofondino.

Infine, gli abitanti della Basilicata non sanno come usare i proventi delle royalties ed hanno all'inizio dell'esplorazione, taglieggiato le compagnie straniere che infatti sono scappate via lasciando solamente 'Agip ( con la Total).

Ben vengano le compagnie disposte a buttare soldi in Italia, che pero' siano costrette a presentare la VIA in tutte le fasi della campagna. Sta alla nostra amministrazione verificare che la VIA sia rispettata.

4 comments:

Anonymous said...

che bella ramanzina da parte di uno che ormai ha le ossa nere impregante di petrolio. Rimanga in pensione e non dica agli altri quello che devono o non devono fare. Noi abruzzesi, per quanto strano, stiamo bene così come stiamo. Grazie per l'intervento non richiesto Signor ex etroliere

davide said...

gent. le signor petroliere,
spero legga questo blog, perchè questo mio commento è rivolto a lei ed a quelli che pensano ,a torto o a ragione, che di petrolio ce ne sia ancora.
senza volerle mancare di rispetto, ritengo che il problema non sia dovuto solo agli eventuali (non poi così rari) incidenti.
bisognerebbe sforzarsi di capire che la situazione del pianeta Terra (quello sul quale viviamo,e vorremmo che anche i nostri figli e nipoti ci possano vivere!!!), oggi è diversa da quella di 40 anni fa,
quando legittimamente ha iniziato il suo lavoro.
oggi la CO2 di origine antropogenica è arrivata a valori insostenibili,
parlare di petrolio sicuro (magari fossero solo i manicotti il problema...) è perfettamente inutile:
LA TERRA NON CE LA FA PIù A SMALTIRE UNA TALE PRODUZIONE DI ANIDRIDE CARBONICA, CHE DERIVA PRINCIPALEMENTE DALL 'UTILIZZO DI
QUESTI SFIGATISSIMI COMBUSTIBILI FOSSILI.
ANCHE IL COSIDETTO CLEAN CARBON SI è DIMOSTRATO INATTUABILE!
ERGO è TEMPO DI CAMBIARE MODALITà DI PRODUZIONE D'ENERGIA.
GRAZIE.

Anonymous said...

Carissimo operaio del petrolio,
avrei forte piacere che lei leggesse queste risposte fino in fondo e rispondesse a vicenda ,
così capiremmo veramente cosa ne pensa del suo lavoro,
o meglio di chi le ha dato da mangiare fino ad oggi.
Lei ha sentito radio radicale?
anche io e l'intervento di maria rita è stato spezzato,
quindi non so fino a che punto ha sentito.

Sa cosa succede in sicilia?
sa che tasso di inquinamento nell'aria c'è vicino alle raffinerie?
sa tutto quello che combinano le compagnie petrolifere o solo quello che ha fatto lei nei lunghi anni del suo lavoro?
in fine perchè in texas per arginare quel pozzo hanno impiegato 3 mesi e in adriatico avrebbero fatto in una settimana ?
e secondo lei una settimana di queste fuoriuscite in abruzzo non avrebbe fatto ingenti danni?
immagini a san vito, a soli 5 km dalla costa,
una settimana di fuoriuscite cosa avrebbe combinato.

So che lei ha convissuto col petrolio e quindi è più disinibito di noi,
conosco però chi fa il suo lavoro e so che fanno esami medici ogni anno,
perchè secondo lei?
se veramente noon fosse pericoloso pensa che le compagnie spenderebbero soldi per far fare le analisi a tutti i dipendenti sui pozzi ?

Mi auguro che non decidano mai di fare un pozzo sotto casa sua esenza la sua approvazione,
altrimenti son convinto che il suo parere sarebbe leggermente meno " da petroliere "

Nicola.

SinceraMente said...

Bla bla bla......"se fosse avvenuto in Adritico si sarebbe risolto in una settimana".....bla bla bla.
Senta Arca di scienza, ha mica idea, si è mica posto l'interrogativo di cosa possa provocare una settimana di fuoriuscita di melma puzzolente alla economia della nostra costa e della nostra regione soprattutto a qualche chilometro dalla riva ?? Evidentemente NO e le dico di più lei di sicuro penserà.......dopo di me, si arrangino, è del tutto evidente che lei pensa solo al profitto ma è grazie a lei e ai suoi compari che buona parte dell'aria e dell'acqua e della terra sono inquinatissimi. Peccato che abbia la memoria così corta in 42 anni, se fosse un minimo sincero e corretto intellettualmente, dovrebbe ammettere di averne viste di cotte e di crude e noi le conosciamo tutte le sciagure A NOI NON CE NE FREGA SE LA CAUSA E' DERIVANTE DA GUASTO TECNICO ( SCOPPIO DEL BOP, DEL BIP, O DEL BUP ) OPPURE DALLA SUPERFICIALITA' DI UN COMANDANTE DI UNA PETROLIERA............ BASTA, ORA BASTA A CREARE SCIAGURE, L'ERA DELLA PIETRA NON E' FINITA A CAUSA DELLA MANCANZA DI PIETRE, SI GODA LA PENSIONE MA QUEI SOLDI NON SONO PULITISSIMI....... ALTRO CHE ROYALTIES IN ECCEDENZA RISPETTO AGLI IMPIEGHI, A CAUSA DI QUEI SIGNORI SUOI AMICI E DEI PERMESSI ATTENZIONATI DAI MAGISTRATI I GIOVANI DELLA BASILICATA HANNO DOVUTO ABBANDONARE LE LORO TERRE E LE LORO ATTIVIA' ECONOMIHE RIATTIVANDO UNA NUOVA EMIGRAZIONE, MA NON DA OGGI BENSì DA UNA DECINA DI ANNI OR SONO. STIA BENE ED ACCETTI UN CONSIGLIO LASCI PERDERE QUESTA DIFESA INUTILE DI UNA SOSTANZA CHE A DETTA DI UN SUO COLLEGA MOLTO PIù ONESTO INTELLETTUALMENTE " STA A MIGLIAIA DI METRI DI PROFONDITA' IN QUANTO IN SUPERFICIE PROVOCA SOLO DANNI " SOPRATTUTTO QUANDO E' RICCHISSIMO DI ZOLFO E IN MARE E NEI CENTRI ABITATI. Si convinca che il petrolio è materia giurassica ahi voglia a parcheggiare le mega petroliere nei porti in attesa di un rialzo dei prezzi.............