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Sunday, October 30, 2016

Australia: l'airgun, le perle e morte di capesante per 70 milioni di dollari






Exposure to air gun signals resulted in alteration to several important aspects of adult lobster biology, including depression of the number of haemocytes available for immune response, impairment of reflex behaviours involved with tail control and righting, and damage to the sensory hairs of the statocyst. In scallops, seismic exposure did not cause immediate mass mortality, however, exposure, particularly repeated exposure, increased the risk of mortality significantly and scallops showed severely compromised physiology over a chronic (4 months) time frame from which there were no signs of recovery. There were also significant changes in behaviour and reflexes during and following seismic exposure. Given the compromised physiological condition of the exposed scallops in this study it is likely that they would have reduced tolerance to subsequent stressors, including environmental, nutritional and pathological stressors. 

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Speriamo che a Matteo Renzi che continua ad approvare in airgun in giro per l'Italia non piacciano le capesante.

Speriamo che a Mrs. Agnese non piacciano le collane di perle. 

Perche' secondo alcuni ricercatori d'Australia esiste un collegamento scientifico fra le ispezioni sismiche e la morte delle capesante in Tasmania. Ed esistono forti rischi anche per l'industria delle perle.

A rilasciare questo studio e' il Fisheries Research and Development Corporation che ha studiato la correlazione fra l'air gun e le popolazioni di aragoste e di capesante in Australia.

Perche' hanno studiato le capesante?

Perche' nel 2010 ci fu una moria di capesante in Tasmania dopo che nell'area detta Bass Strait ci furono ispezioni sismiche per determinare l'eventuale presenza di giacimenti di petrolio e di gas.

I pescatori diedero la colpa all'airgun. All'unanimita'.

"The industry blames the seismic activity for the death of virtually all the scallops in that bed which was 24,000 tonne — about $70 million worth. In this particular case, every single thing on the seabed was dead that we were pulling up — every scallop, every hermit crab, every cockle."

"L'industria della pesca attribuisce alle ispezioni sismiche la morte di tutte le capesante nell'area, circa 24mila tonnellate dal valore di 70 milioni di dollari. In questo caso, ogni singola cosa che c'era sul fondale marino e' stata tirata su morta: ogni capesanta, ogni granchio, ogni mollusco."
 
Questo dalle parole di un rappresentante dei pescatori, Allan Barnett.

Chiaro, no?

Lo studio attuale non fa altro che confermare quello che i pescatori gia' sapevano: e cioe' che la fisiologia delle capesante sottoposte ad air gun e' fortemente compromessa. Che c'e' una correlazione fra l'intensita' dell'airgun e la mortalita' e che piu' tempo dura l'airgun, piu' incisiva e la mortalita' prolungata.

Come dire, il buon senso lo vedono i pescatori, lo vedono con un po di ritardo i ricercatori, non lo vedono mai ne i politici ne i petrolieri.

Secondo il professor Jayson Semmens dello Institute for Marine and Antarctic Studies, presso l'Universita' di Tasmania, la mortalita' non e' immediata, ma si osserva un aumento della mortalita' sul lungo termine e un aumento delle malattie.

Il governo ovviamente nega ogni legame airgun -- capesante morte, ma intanto i petrolieri stanno considerando in che modo ripagare i pescatori per le perdite subite.


Fra le piu' vulnerabili quelle della cosiddetta Eighty Mile Beach Marine Reserve nella regione di Kimberley dove ancora si tirano su perle selvaggie come quella della specie detta Pinctada Maxima. 
In particolare la costa vicino alla citta' di Broome ospita l'unica riserva di perle selvagge del mondo, ed e' un punto centrale per l'economia locale.

"There does seem to be good research that says that these seismic surveys that are done by oil and gas companies right over the top of oyster beds and their breeding grounds, do really impact on the productivity and the health and the reproductive capacity of the oysters,"

"Pare esserci della buona ricerca che mostra che queste ispezioni sismiche fatte dall'industria del petrolio e del gas proprio sopra i letti delle ostriche e nei luoghi dove si riproduconeo hanno veramente degli impatti sulla loro produttivita', salute e capacita' riproduttive?

Parole pronunciate non dalla D'Orsogna ma dal capo della commissione parlamentare Alannah MacTeirnan che afferma che le ispezioni sismiche selvaggie potrebbero avere forti impatti sull'economia locale, fatta appunto di perle.

E cosi i rappresentanti di categoria -- quelli della Pearl Producers Association -- hanno chiesto al governo maggiori assicurazioni contro gli effetti dell'airgun sulle loro perle.

Aaron Irving della stessa associazione dice che non sono solo gli effetti dell'airgun. E se il petrolio c'e' e si trivella o arrivano gli oleodotti che ne sara' dell'industria delle perle? Chiede al governo di quantomeno istituire zone protette e di designarle allo scopo preciso di farci la coltivazione di perle.

E quindi anche in Australia la domanda persiste: petrolio, oppure pesca o perle? Perche' tutte e due non si puo'.










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