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Wednesday, July 13, 2016

Peru': giungla in emergenza per contaminazione da mercurio







Il governo del Peru' ha dichiarato lo stato di emergenza nella zona detta la Pampa -- Madre di Dios, ai confini con il Brasile per un periodo di 60 giorni che si concludera' il 1 Agosto 2016.

Questa volta non si tratta di petrolio, ma di contaminazione da mercurio dovuta a estrazione scellerata di oro. Si tratta di 11 distretti minerari dove tutto quello che si vede sono pozze di acqua rossiccia e contaminata da mercurio fuori da ogni limite. Il 90% dell'attivita' mineraria qui e' illegale.  Non ci sono dubbi: l'inquinamento dell'ambiente dovuto a varie sostanze tossiche ha raggiunto l'acqua "potabile",  i corpi delle persone, dei pesci. Per alcuni i tassi di mercurio sono sei volte quello che dovrebbe essere. Lo certificano anche gli studi di un gruppo di ricercatori di Stanford.

Il Ministro della Saluta Percy Minaya dice che almeno 50,000 persone sono potenzialmente contaminate, specie il gruppo indigeno Harakmbut che vive in simbiosi con l'acqua. Sono zone difficili da raggiungere queste, e il governo ho proposto di mandare mini-ospedali in barca per contattare i residenti. Dall'altro lato dicono di voler fermare l'attivita' incontrollata di estrazione di metalli lungo il fiume, anche se e' difficile capire come faranno, visto che e' - per chi lo trova l'oro! - una enorme attivita' redditizia e che importa se l'ambiente viene devastato.

Vivono qui migliaia di piccoli e grandi minatori di oro. Hanno rimosso circa 40 mila ettari di terra alla ricerca di oro, smantellato foreste e cambiato il corso dei fiumi. Il Peru' e' il principale produttore di oro dell'America Latina. Il 15% dell'attivita' e' illegale. I principali clienti sono Svizzera, Canada, USA e Italia.

Tutto inizia circa 30 anni fa. Non c'erano allora ne leggi ne troppe persone coinvolte con l'attivita' mineraria.  L"oro costava anche poco. Ma allora era anche tutto piu' facile. I metalli si trovavano lungo il fiume e non servivano ne tecniche sofisticate, ne occorreva penetrare nella giungla.

Ma con il passare degli anni, tutto cambia. Il prezzo dell'oro aumenta. Arrivano le multinazionali. Inizia la mobilita' di chi pensa di potersi arricchire con l'oro. E quindi la zona de la Pampa diventa un magnete per chi e' in cerca di opportunita'. Quello che era un posto scarsamente popolato ora diventa un pullare di minatori d'oro.

Si passa dai metodi manuali e semplici per trovare il petrolio fra i sedimenti del fiume a sostanze chimiche, primo fra tutti il mercurio che va a contaminare ambiente e persone - cervello, cuore, reni, polmoni e sistema immunitario.

Il risultato e' questo: i fiumi sono marroncino, i pesci sono tossici, il sangue della gente e' al sapore di mercuirio, la deforestazione aumenta. Quello che era un posto di grande biodiversita' e' ora una catastrofe ambientale. In 20 anni circa 3,000 tonnellate di mercurio sono finite nei fiumi dell'Amazzonia, secondo il Peruvian Society of Environmental Law.

Il Peru' non gode di buon salute ambientale. Ogni tanto ci sono perdite di petrolio ed episodi di contaminazione da sostanze chimiche della foresta amazzonica dovuta alle trivelle. Spesso si tratta di attivita' che sono durate per decenni, come nel caso dell'oro de la Pampa.

Tutti sono convinti che sara' difficile fermare la devastazione aurea.  Ogni tanto ci provano: per esempio a Febbraio 2016 circa 1000 poliziotti hanno distrutto campi illegali dei minatori e portato via macchinari. Ma a parte fomentare rabbia, non cambia molto. Dopo un po i minatori tornano, piu' agguerriti di prima. Spesso l'arrivo della polizia e' noto in anticipo e cosi ci si prepara. I minatori sono su internet, si parlano fra loro. C'e' corruzione, l'ingrediente magico che c'e' sempre in queste storie di petroldistruzione. Ovviamente l'attivita' mineraria "sostenibile" e' pressoche' impossibile.

Cosa faranno allora i governanti del Peru? A parte le cliniche ospedaliere in barca, daranno gratis pesce non contaminato, e cercheranno di educare i residenti. Si parla anche di una massiccia campagna di ri-forestazione. Ma non si sa bene cosa fare perche' l'attuale presidente Ollanta Humala lascera' il suo posto il 28 Luglio 2016 e ci saranno nuove elezioni.

E forse la speranza arriva dagli stessi minatori. Un piccolo gruppo ha deciso che vuole essere "sostenibile" e cercano di usare techiche e metodi meno impattanti. Per esempio vogliono usare invece che mercurio, borax. Dicono che sono convinti che quando anche gli altri vedranno che si puo' fare, seguiranno il loro esempio.

Non so. Ma nel frattempo la foresta e' morta.



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