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Monday, July 11, 2016

Australia: l'energia arrivera' dalle onde del mare

CETO 5 
Perth, Australia

 


Aguçadoura Wave Park
Póvoa de Varzim, Porto
Portogallo 



L'abbiamo sentito tante volte: usare i moti del mare e delle onde per tirare fuori energia, per desalinizzare, per creare elettricita', per pompare acqua nei bacini idrici e "stoccare" li l'energia per quando serve.

A queste cose si pensa gia' dal 1890, ma finora mettere il tutto in pratica e' stato difficile.

Il primo esperimento dell'era moderna venne fatto in Portogallo nel 2008 nell'Aguçadoura Wave Park. La ditta scozzese Pelamis Wave Power voleva tentare qui di usare il moto del mare per generare 2.25 Mega Watt di capacita'. L'esperimento, poco pou a nord della citta' di Porto,  riusci': era tutto funzionale e ci si aspettava grandi cose.

Ma arrivo' la crisi, il progetto era costoso e venne fermato. Ancora oggi e' in limbo.

L'esempio dei portoghesi pero' ispiro' altri a fare lo stesso in altre parti del mondo e cosi UK, USA, Australia decisero di provarci anche loro.

Ad arrivare primi al traguardo di elettricita' dal mare e' stata l'Australia. La prima nazione al mondo a produrre energia dalle onde del mare a grande scala.

Il progetto si chiama Carnegie Wave Energy e si trova a Garden Island, vicino alla citta' di Perth. Si chiama CETO 5 -- l'energia viene usata per scopi domestici ed industriali ma anche per desalinizzare l'acqua del mare. Finora, essendo un piccolo grande esperimento, l'elettricita' non veniva immessa in rete ma usata localmente. Per vedere come sarebbe andata.

E' andata alla grande.

Il primo record e' quello di avere generato energia per 14000 ore di seguto - cioe' per 500 giorni circa, un anno e mezzo.

E quindi, visto che tutto funziona, ci si appresta ora a connettere CETO 5 alla rete elettrica nazionale. La prima nazione del mondo a collegare la rete elettrica al mare.

Costo? 40 milioni di dollari, per la maggior parte stanziati dall' Australian Renewable Energy Agency (ARENA).

Ma non e' finita. Perche' fermarsi qui? Infatti dopo il successo di CETO 5 gia' si parla di CETO 6, quattro volte la potenza di CETO 5.

L'Australia non e' messa proprio benissimo quando si parla di rinnovabili. L'86% della sua energia viene ancora da fonti fossili o dal nucleare. Ma CETO 5 e' un passo in avanti. Usare quello che si ha in modo creativo e costruttivo.

Non so se questo tipo di cose si applicano per l'Italia - non abbiamo oceani e i moti ondosi probabilmente non giustificherebbero una cosa del genere.

Ma il punto non e' che dobbiamo copiare esattamente quello che fa l'Australia o la Scozia. Dobbiamo solo copiare l'idea e la filosofia di base: cercare di produrre energia in modo sostenbile da fonti locali. Nel paese del sole, dovrebbe essere facile, no?

Mi sovviene una domanda: ma l'Italia ce l'ha una Renewable Energy Agency nazionale? O abbiamo solo Matteo Renzi e i petrolieri e l'UNMIG?

E se non ce l'abbiamo cosa aspettiamo a metterla su?

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