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Tuesday, February 15, 2011

Uberto Crescenti e il Majella Petroleum System




Domani Venerdi' 18 Febbraio, via del Vestini 31, Chieti Scalo ore 14:15.
Dipartimento di Geologia.
Cantiamogliene quattro a Rainone, Crescenti, Primavera e tutti gli speculatori dell'ultima ora.
Spero che possiate essere numerosi, e' la nostra unica arma.


Eni promotes transparency of the information
addressed to local communities

Dal codice etico dell'American-Agip, una compagnia ENI

Meglio riderci su.

Nel 1998 l'ENI decise di sponsorizzare un progetto per lo studio della trivellazione della Majella, assieme ad altre ditte petrolifere, fra cui la Norsk-Hydro Norvegese. In precendenza c'erano gia' state la Exxon-Mobil americana e la British Gas.

Il tutto nel silenzio generale, e all'oscuro della popolazione. Menomale che dicono di promuovere la trasparenza per le comunita' locali. Il progetto si chiamava Task Force Majella e duro' fino al 2005.

Lo scopo dichiarato di questo studio era di creare strumenti per l'esplorazione e la produzione delle riserve di idrocarburi, in particolare dalla parte nord della montagna, secondo quello che loro chiamavano "Majella Petroleum System".

Prese parte al progetto - sponsorizzato interamente da ditte petrolifere - anche l'Universita' G. D'Annunzio di Chieti, primo nella lista Uberto Crescenti, allora rettore dell'Universita'.

D'altro canto, proprio secondo il suo stesso curriculum, Uberto Crescenti ha lavorato come geologo per la ricerca di idrocarburi per conto della Montecatini, per circa 10 anni, dal 1958 al 1968. La Montecatini poi divento' Montedison.

Secondo il sito americano Isiknowledge, l' H-index di Crescenti e' uno, lo stesso di Mario Rainone. Lo stesso sito riporta per Uberto Crescenti un totale di 16 pubblicazioni scientifiche in tutta la sua carriera, un numero piu' adatto ad un ricercatore all'inizio della sua carriera che non per uno scienziato che ha iniziato piu' di 40 anni fa.

Crescenti oggi afferma che trivellare il lago di Bomba non porta rischi.

Beh, uno che ha collaborato con ENI ed altre ditte petrolifere per almeno otto anni, per un progetto petrolifero cosi' ambizioso e su cosi larga scala non credo che sia attendibile.

Il conflitto di interessi e' ovvio!

Assieme a lui presero parte al progetto - senza che nessun cittadino ne sapesse niente - e per conto dell'Universita' di Chieti:

Prof. Uberto Crescenti,
Prof. Fernando Calamita,
Dott. Alberto Pizzi,
Dott. Giovanni Rusciadelli,
Dott.ssa Maria Luisa Milia,
Dott.ssa Camilla De Girolamo,
Dott. Raffaele Montefalcone,
Dott. Gabriele Pugliese,
Dott.ssa Loretta Finocchio,
Dott. Giuseppe Palmitesta,
Dott. Michele Morsilli,
Dott.ssa Giada Vighi,
Dott. Vittorio Scisciani,
Dott. Pino Catavitelli,
Dott. Fiorenzo Fumanti,
Prof. Sergio Rusi,
Prof. Enrico Miccadei,
Dott.ssa Chiavaroli.

Di questi, Vittorio Scisciani andra' a parlare al convegno di Rainone per dire che trivellare l'Abruzzo e presumo Bomba e la Majella va bene.



A nessuno di questi illustri scienziati e' mai venuto il dubbio che magari i cittadini d'Abruzzo avrebbero voluto sapere che la loro amata bianca montagna, dove vanno a passeggiare d'estate, dove vanno a sciare d'inverno, che amano guardare dalle loro colline stava per diventare un campo di petrolio.

Infatti in questi quattro anni di battaglie contro il petrolio non ho mai sentito nessuno di loro dire neppure una parola in difesa dell'Abruzzo verde e contro l'Abruzzo petrolifero.

Pecunia non olet?

Ma la cosa ancora piu' sconcertante e' che di questo progetto era a conoscenza, secondo la pagina Wikipedia almeno, sia la Regione Abruzzo, che le tre provincie di Chieti, Pescara, Teramo, il Corpo Forestale della Majella, e l'Ente Parco Nazionale della Majella.

Come dire, abbiamo un ente parchi per aiutare l'Agip a trivellare la Majella?

E cosi' che oggi ci sono delle mappe petrolifere disegnate apposta per la Majella!

Ci sono anche dei riferimenti ad un desolforatore che doveva essere costruito nel 2007 proprio vicino la Majella "ad emissioni zero" da una certa Siirtec Nigi con sede a Milano ed il cui compito e' quello di rimuovere acidi e gas sulfurei da estrazioni di gas e di petrolio. Dicono che era a "emissioni zero" proprio per la vicinanza della raffinieria alla Majella. Che carini.

Altri clienti di questa Siirtec? Le raffinerie di Mantova, di Taranto, di Sannazzaro, che ovviamente hanno molto in comune con la bianca Majella.

A nessuno e' venuto in mente di dire una parola alla gente.

Altri illustri scienziati da mezzo mondo che hanno "studiato" la nostra montagna per conto dell'ENI-Agip sono:


Universita' di Torino

Prof. Livio Vezzani,
Dott. Andrea Festa,
Dott.ssa Anna D’Atri,
Dott. Daniele Giordan,
Dott.ssa Maria Estefania Sanchez Palomo,
Dott. Giuseppe Mancari,
Dott. Ivan Vanzo,
Dott. Mojca Battistini,
Dott.ssa Stefania Lucchesi


Universita' Roma 1 La Sapienza

Prof. Ernesto Centamore,
Dott.ssa Sabina Bigi,
Dott. David Rossi,
Dott.ssa Patrizia Costa Pisani,
Dott.ssa Rinalda Di Stefano,
Dott. Mario Del Castello,
Dott. Joannes Pignatti,
Dott. Raffaele Di Bella


Universita' Roma 3

Prof. Renato Fiuniciello,
Prof. Maurizio Parotto,
Prof. Domenico Cosentino,
Dott.ssa Paola Cipollari,
Dott.ssa Sveva Corrado,
Dott. Giorgio Pipponzo,
Dott. Vincenzo Pasquali,
Dott. C. Fattori,
Dott. T. Piacentini,
Dott. S. Gambini,
Dott. C. Berti,
Dott. P. Pitzianti,
Dott. E. Gliozzi,
Dott. L. Di Bella

Universita' di Pisa

Prof. Etta Patacca,
Prof. Paolo Scandone,
Dott. Donato Merola,
Dott. Antonio Cascella,
Dott. Ermanno Danese

Universita' di Camerino

Prof. Giuseppe Cello,
Dott. Emanuele Tondi,
Dott.ssa Maria Chiara Invernizzi,
Dott. Luca Micarelli,
Dott. Alessandro Zanni,
Dott. Bruno Prugni,
Dott. Leonardo Marchigiani,
Dott.ssa Giordana Bellezza

Universita' di Perugia

Prof. Pialli,
Prof. Giorgio Minelli,
Dott. Mauro Foglietta,
Dott. Cristina Pauselli,
Dott. Federico Costanzo,
Dott.ssa P.T. Brunozzi,
Dott. J. Braun,
Dott. A. Frigeri)

CNR Roma

Dott. Gian Paolo Cavinato,
Dott.ssa Francesca Giardina,
Dott. Emiliano Di Luzio,
Dott. Mario Tozzi,
Dott. Alberto Di Ludovico,
Dott. Davide Scrocca

CNR Milano

Dott. Corrado Magistroni


ETH Zurich

Dr. Daniel Bernoulli


Free University of Amsterdam

Prof. Dr. Sierd Cloetingh
Prof. Dr. Dick Nieuwland


Stanford University

Prof. Dr. Atilla Aydin,
Dr. Brita Graham,
Dr. Marco Antonellini,
Dr. Fabrizio Agosta

Montpellier University

Prof. Jean-Pierre Petit,
Dott. Pascal Cortes,
Dott. Loïc Bazalgette

Universita' di Dublno

Prof. Dr. John Walsh
Dr. Chris Bonson

Hanno "studiato" Madonna della Mazza, valle Romana, LettoManoppello, valle Santo Spirito, Fara San Martino.

Secondo Wikipedia, il rapporto finale non e' mai stato diffuso pubblicamente.

I motivi per cui le estrazioni petrolifere sotto la Majella sono appetibili, secondo il consorzio, erano la facile accessibilita' della Majella alle infrastrutture stradali, le dimenzioni ottimali per l'attivita' estrattiva, l'esistenza di studi gia' esistenti eseguiti per la maggior parte dall'ENI-Agip nel corso degli anni.

Anche se avevo un po capito che qualcosa bolliva in pentola, io l'ho scoperto solo ora, sebbene siano quasi quattro anni che indago.

Hanno tenuto bene il segreto - lo sapevano fino in Francia, negli USA, a Dublino. Agli abruzzesi non e' stato dato l'onore di sapere niente.

Evviva Crescenzi, scienziato d'Abruzzo.
Evviva la scienza indipendente.

14 comments:

giacinto2000 said...

Io ho fortissimi dubbi che molti dei professori citati non sappiano neanche di essere coinvolti in certi progetti. IN particolare Mario Tozzi, che e' famoso a livello nazionale per aver condotto "Gaia il pianeta che vive" e fortemente contrario a TAV,ponti sugli stretti e critico nei confronti degli idrocarburi. Secondo me cara Mariarita molti di loro sono stati tirati in ballo all'oscuro o magari avranno accettato a fronte di parziali informazioni. QUesto ne sono certo al 70%

Anonymous said...

Pablo,Maria Rita,Julian,Roberto, e tutti gli altri,compresi i coraggiosi ragazzi del nord africa,
mi auguro che vedendo la vostra appassionata dedizione,la vostra tenace responsabilità, la vostra limpida onestà,il vostro immenso cuore, la vostra perseveranza grintosa, altri giovani un po' pigri, sposino una causa,la prendano a cuore, e impieghino le proprie competenze ed energie, per migliorare questo mondo disastrato:
purtroppo c'è troppa gente senza scrupoli che si vende per 30 denari,tradendo la scienza nel modo più squallido.
GRAZIE.
Siete sempre nel mio cuore.

Anonymous said...

"The Art work of the Retro of the Depliant is the work of Nicoletta Legnini", copiato da wikipedia in relazione al depliant TASK FORCE MAIELLA.... WHO IS SHE???? parente di Giovanni Legnini, Senatore della nostra Repubblica???

Anonymous said...

....GRAZIE . Siete sempre nel mio cuore. Cosi anche nel mio.

giacinto2000 said...

LE TRUFFE DEL GOVERNO ITALIANO SULL'ENERGIA MONTENEGRINA CHE COINVOLGONO ANCHE IL VASTESE:

http://www.unita.it/italia/berlusconi-guai-dal-montenegro-br-truffa-energetica-al-paese-1.272673

Anonymous said...

è davvero inquietante...
Siamo ancora nel mirino anche per la Majella?

Anonymous said...

... i 2 "Legnini" su facebook sono amici.....

Tom P. said...

La trasparenza non c'è. La trasparenza farebbe svaporare il potere e senza potere non si fanno neanche i soldi.

Il potere rappresentativo fondato sul principio democratico costringerebbe tutti a guadagnare con fatica e a confrontarsi con le esigenze e le opinioni degli altri.

Questo blog è l'unico spiraglio per sapere qualcosa delle segrete trame dei nuovi signorotti e dei loro "bravi" seguaci.

Tom P. said...

Con la trasparenza non si creano rapporti di potere e non si fanno soldi.

La trasparenza si basa sul principio democratico, ma democrazia e concorrenza costringono all'impegno per poter guadagnare. L'Italia resta un paese di furbetti in cerca di scorciatoie. Poi alla fine i crucci e i fastidi saranno ancora maggiori e i danni potranno anche essere irreparabili, ma resta la soddisfazione del sentirsi furbo, diverso e superiore.

Questo blog è l'unico spiraglio che ci consente di capire qualcosa in questa Italia che è tornata ad essere quella dei signorotti e dei loro "bravi" seguaci.

Riguardo a Tozzi credo che giacinto2000 abbia ragione, bisognerebbe informarlo.

geronimo said...

nmon credo sia andata tanta gente,pioveva a dirotto. Ci saranno stati loro e i 4 gatti prezzolati che li sostengono.

davide said...

purtroppo penso che il buon mario ne sia a conoscenza...
e mi auguro,alla luce di queste oscenità, ne esca al più presto fuori!

Anonymous said...

Cari amici non avete capito niente o espressamente non volete capire. Forse perché non sapete leggere bene l'inglese.. ?
Il progetto TFM è il progetto di ricerca scientifica in assoluto più trasparente condotto dall'Eni negli ultimi decenni coinvolgendo tutti enti pubblici possibilmente interessati.
Non ha niente a che fare con trivellare la Maiella, la Maiella non ha e non avrà mai nessuna prospettività petrolifera.
Il progetto ha studiato la Maiella come esempio di una struttura di un campo petrolifero, in caso della Maiella sollevata prima che lo poteva diventare. Il progetto ha regalato al mondo scientifico, al Parco Nazionale e a chiunque altro una enorme quantità di informazione ed opportunità preziosa, e tutti ne sono pienamente a conoscenza.
Con questo blog avete solamente dimostrati di non essere per niente in grado di essere obbiettivi, né interessanti. Peccato.

Un caro saluto.

Anonymous said...

Sono un amante della Maiella e del Abruzzo, però mi pare che l'argomento sia trattato con un po' di sufficienza.
Fare ricerca finanziata da compagnie petrolifere in Maiella non credo significhi volerla trasformare in un campo di estrazione petrolifera.
Conoscere meglio la Maiella, per le compagnie significa solo poter osservare a cielo aperto e conoscere meglio una struttura geologica analoga a quelle che vengono perforate dalle compagnie per l'estrazione petrolifera. Per questo le compagnie sono interessate a finanziare il lavoro di ricerca su questa montagna. E poiché non mi pare che lo stato italiano aiuti molto la ricerca in questo paese, non trovo così assurdo che il mondo universitario approfitti delle ricche compagnie petrolifere per farsi finanziare la ricerca scientifica...conoscere meglio la struttura geologica della Maiella ha tante implicazioni socialmente utili quali ad esempio la corretta gestione delle risorse ed la prevenzione del rischio sismico.
Secondo me si fa di tutta l'erba un fascio. Una cosa è la ricerca scientifica, ed una cosa sono progetti tipo il centro oli il cui impatto ambientale è fuori discussione.
Per questo motivo non mi stupisce che un ambientalista acclarato come il Dr. Mario Tozzi sia inserito con il C.N.R. in un programma di ricerca. Dire che sia ne sia all'oscuro mi pare una presa di posizione emotiva ma priva di alcun senso. Ed ovviamente di difende lui che è personaggio pubblico, mentre gli altri sconosciuti sono i cattivi.

PER POTER DIFENDERE E RISPETTARE IL NOSTRO TERRITORIO BISOGNA CONOSCERLO E CONOSCERE CIO' CHE SI DICE.

Un ultima precisazione. Valutare il prodotto scientifico del prof. U. Crescenti sulla base dell'h-index mi pare poco corretto visto che si tratta di un indicizzazione molto recente. Con questo metodo di valutazione buona parte dei professori che hanno reso importante il loro nome con pubblicazioni sulla geologia del nostro paese negli anni '60-'70 risulterebbero come un ricercatore ai primi anni di oggi...il sistema di valutazione introdotto non è applicabile a vecchie pubblicazioni! Questo non significa che le dichiarazioni del prof. U.Crescenti non siano criticabili, ed io per primo ne ho ascoltate alcune che ho apprezzato molto poca. Usare l'h-index per screditare il profilo professionale però non è corretto.

Se si vuole davvero difendere il nostro pianeta da chi pensa solo al profitto, è necessario dire cose corrette.

E poi, fin quando continueremo a bruciare petrolio con le nostre automobili saremo complici, quindi bisogna fare attenzione ad etichettare buoni e cattivi con così tanta convinzione perché tra i cattivi ci siamo noi per primi.

Anonymous said...

Caramaschi Adrian has left a new comment on your post "Uberto Crescenti e il Majella Petroleum System":


Grazie ad anonymous per le sue spiegazioni anche se non capisco perch? rimanga anonimo.
Ai blogger dico solo: vi siete innamorati delle vostre idee cospiratorie che descrivono un mondo fatto di buoni e cattivi. Sareste delusi se non fosse cos??