The price of democracy is eternal vigilance.
Thomas Jefferson, 1743-1826
Thomas Jefferson, 1743-1826
Il governatore Gianni Chiodi e' adesso negli gli Stati Uniti. Chissa' se capira' veramente il significato della parola democrazia mentre e' qui.
Intanto, mi giunge la lettera che Ludovica Raimondi ha scritto a Gianni Chiodi. Lei ha 27 anni, e' di Giulianova, e' laureata in Lettere Antiche e specializzanda presso la Cattolica a Milano nella stessa disciplina. Girando su internet e grazie a tutte le iniziative che sono state portate avanti dalle associazioni di cittadini e' venuta a conoscenza del problema dell'Abruzzo petrolifero. E cosi' ha deciso di scrivere a Gianni Chiodi - che magicamente e' l'unico che non sa cosa succede nella sua regione.
Ecco le parole di Ludovica. Io le sono grata, come lo sono verse tutte le persone che hanno scritto le proprie lettere, i commercianti che hanno attaccato la locandina, i comuni e le associazioni che hanno scritto al ministero contro Elsa2. Se ci sono altre lettere, saro' lieta di pubblicarle. I politici ci ignoreranno, non risponderanno, ci daranno dei matti, degli esaltati,
ma l'importante e' non mollare, e non lasciare che la loro ignoranza e il loro silenzio ci fermino.
Prima o poi dovranno aprire gli occhi, ed e' nostro dovere continuare a fare pressione su di loro.
Arriveremo alla fine di questa matassa solo con il contributo di tutti. Nessun altro ci salvera' se non noi stessi.
Grazie Ludovica.
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Ill.mo Presidente Gianni Chiodi,
sono Ludovica Raimondi, cittadina abruzzese, nata a Giulianova. Ho deciso di scriverLe questa mail, perché sono mesi che leggo e mi informo riguardo al Centro Oli e agli impianti petroliferi, che interesseranno la provincia di Chieti e il 50% del territorio abruzzese e che mi coinvolgono come cittadina.
A poco tempo dal 31 Dicembre non abbiamo parole di rassicurazione sul futuro dell'Abruzzo né di quello dei suoi cittadini. Non è mia intenzione parlare delle ricerche portate avanti dalla Dottoressa Maria Rita D'Orsogna, che Lei conoscerà dettagliatamente, come neppure delle argomentazioni addotte da coloro che attivamente si adoperano, ormai da qualche tempo a questa parte, per informare educare e sensibilizzare tutti noi sui progetti politico-economici che stanno decidendo sulle nostre vite.
Le voglio, invece, scrivere da semplice cittadina, che sta vivendo con ansia questa attesa, questo silenzio politico, avendo seriamente a cuore il futuro di questa terra, quello proprio e dei suoi conterranei.
Abito, come detto sopra, a Giulianova, una località che ha la fortuna di essere bagnata dal mare e abbracciata maternamente dalla montagna. Vivo in collina e ho sempre avuto l'opportunità di affacciarmi alla finestra e di guardare il mare, il porto, le case che ricoprono la pianura di Giulianova Lido: sono cresciuta facendo lunghe e piacevoli passeggiate sulla costa, d'inverno e d'estate, entrando in un mondo emozionale che difficilmente può essere spiegato e descritto a parole.
Non ho mai dovuto fare km per raggiungere la spiaggia, per gustare il piacere di un bagno estivo, per respirare l'odore di salsedine e per ascoltare il rumore delle onde. Il mare per me non è una realtà onirica, al contrario è tangibile, visibile e vivibile. Esso mi ha offerto l'occasione di conoscere gente proveniente dal nostro entroterra, piuttosto che da altre parti d'Italia e d'Europa: i turisti affollavano e affollano le nostre spiagge, i nostri ombrelloni, i nostri alberghi incentivando l'economia locale. Tanta gente ama raggiungere i luoghi balneari della costa abruzzese per poter respirare aria pulita, sana, rigenerante. Il mare è il mondo in cui sono cresciuta e che mi porto dentro.
Il porto con le sue imbarcazioni è l'alcova di egregie dignità umane, come quelle dei pescatori, che vivono del proprio lavoro, ossia di ciò che il mare offre. Il mare è tutto per noi e so che non parlo solo come giuliese: la gente di mare che abita lungo la costa abruzzese è numerosa e ciò che ci accomuna tutti è la nostalgia e la contemplazione di questa distesa azzurra che, con i suoi colori sempre diversi, ricchi di sfumature, raggiunge i nostri cuori e le nostre anime.
Non posso pensare a un "altro" mare se non a questo che vivo quotidianamente. Non posso immaginare che altri uomini possano "disturbare" una parte del mio mondo. Anticamente gli uomini credevano che la terra fosse intoccabile e che atti di tracotanza verso di essa fossero puniti dagli Dei: il nostro patrimonio letterario e culturale è pregno di storie esemplari a riguardo.
Perché toglierci il piacere di sognare, di immaginare, di vivere ammirando quello che la Natura regala quotidianamente ai comuni mortali? Perché accanirsi contro ciò che da sempre c'è e che per sempre sarà a prescindere dal Nostro esistere? Perché privarci del vanto di essere figli del mare, figli di questa terra? Perché privare la nostra regione della sua vitalità ed essenza?
Non è tollerabile e non è accettabile che esponenti politici, votati dal popolo
perché migliorino e garantiscano il bene comune, la salute dei cittadini e la loro
sicurezza rimangano indifferenti alla richiesta di tutelare il presente di questa
regione e il futuro dei suoi abitanti.
Non si può rimanere trincerati nei palazzi governativi, quando un'intera popolazione chiede di poter vivere di agricoltura, di pesca, di aria pura. Non si può tacere di fronte alla domanda di
aiuto e di supporto.
Dov'è finito il senso della Bellezza e dell'Estetica? Dove l' Amore per l'ambiente che ci circonda? Dove il sentimento di giustizia sociale? Perché la politica non guarda più agli uomini che ogni giorno devono lottare per salvaguardare i posti di lavoro, le piccole proprietà, i guadagni che hanno accumulato con onestà e dignità? Perché sacrificare tutto questo per il guadagno di Altri? Perché cancellare l'Essenza di questo lembo d' Italia, di terra, per scopi che sono lontani dall'interesse collettivo? Perché non si vuole ascoltare la gente che grida i propri diritti? Perché la politica non è più attenta (se mai lo sia stata) al volere della popolazione? Perché farci credere
che da questo progetto se ne ricaveranno posti di lavoro e benefici economici? Perché non si informa il "popolino" dei rischi concreti e reali che scaturiscono da queste politiche economiche?
Ho letto la lettera che la Dott.ssa D' Orsogna Le ha inviato al tempo della Sua campagna elettorale come anche la Sua risposta: cosa è cambiato da quel giorno ad oggi? Dov'è la sensibilità che accomunava il suo essere Abruzzese a quello della Dottoressa? Perché ha scelto la strada del silenzio?
Ecco, vorrei richiamare la sua Abruzzesità, perché Lei dovrebbe sapere cosa rappresenta questa Regione per noi che l'abitiamo e anche per coloro che la ammirano da lontano. Sa che anche quando si vive altrove il cuore è rivolto a questa terra, che regala sempre amore e rigenera gli animi al solo sorgere e tramontare del sole. Sa che abbiamo l'enorme fortuna di vivere dei prodotti che la terra ci regala in ogni stagione, in ogni raccolto, in ogni pesca. Sa che i contadini, i pastori e i pescatori sono le risorse più genuine che possiamo vantare. I nostri ori sono il
Vino, il Pane, il Pesce!
Non ce ne servono altri e per di più cancerogeni, nocivi e deleteri.
Mi rammarica vedere che proprio i nativi di questa regione non salvaguardino il "tesoretto" abruzzese, soprattutto in un periodo in cui si rivendicano sentimenti regionalistici e si preme per il federalismo fiscale. Come vivrà l'Abruzzo se e quando ogni regione dovrà provvedere a sé? In cosa si distinguerà l'economia della nostra regione? Oggi produciamo vino, olio,
grano, ortaggi. Siamo ricchi di formaggi, di carne e di pesce. Ma domani?
Di cosa vivremo noi che oggi abbiamo venti o trent'anni? Quale futuro erediteremo dalla "vecchia guardia"? Che prospettive avremo per noi e per i nostri figli? Si parla di salvaguardare i valori della famiglia e della società civile e poi si permette a grandi società di smantellare le nostre terre e i nostri mari. A che gioco si sta giocando? Quante domande si susseguono nelle mia mente!!!
Anche se andassi via per sfuggire la tirannia delle centrali petrolifere o nucleari avrò sempre l'immagine di una realtà, la mia, che mi porto dentro sin dalla nascita, deturpata e logorata. Non lo voglio!!!!
Perché nega a noi cittadini la possibilità di conoscere le nostre sorti: ci farete affondare nelle paludi nere o ci aiuterete a costruire il nostro "domani", perché un giorno anche i nostri figli possano godere delle bellezze che la Natura offre? Siamo in ginocchio a causa della crisi economica e della mala Sanità: è questo il momento per reagire con una politica atta
promuovere il turismo e la sicurezza dei cittadini abruzzesi e di coloro che
verranno a conoscere la nostra terra.
Abbiamo panorami fantastici, una storia modesta ma importante. Nel periodo in cui ho vissuto a Milano ci sono stati due incontri fulminei che mi rimarranno a lungo nella mente: il primo è stato con una signora che, sentendo che ero abruzzese, mi ha detto: "Signorina cos'è venuta a fare a Milano? Avete un'aria così pulita, perché è venuta a respirare lo smog?"; l'altro ha visto protagonista un ragazzo che mi ha detto di aver visitato l'Abruzzo per caso e che lo aveva trovato davvero bello, ma ha aggiunto: "Peccato che sia poco conosciuto. Dovreste pubblicizzarlo di
più dal punto di vista turistico".
Ecco, personalmente sono affezionata a queste due visioni esterne, ma non estranee.
Mi piacerebbe che ogni politico nato in questa bellissima regione la amasse fino al
punto di proteggerla "con le unghie e con i denti", perché credo che ciascuno abbia ricordi, emozioni, sensazioni ed esperienze per cui valga la pena lottare duramente, affinché sia legittimamente difeso questo gioiello. Si dovrà fare tanto per lo sviluppo economico, sociale e culturale, ma se i primi passi verranno guidati da voi che ne avete gli strumenti adatti, beh allora anche noi potremmo muoverci sereni e senza dover opporre continuamente le nostre convinzioni alle vostre per ottenere e condividere il bene comune.
Penso che la politica non debba essere appannaggio solamente di chi è chiamato a governare, ma anche del singolo cittadino, che ha eguali diritti e pari dignità nel partecipare attivamente alle cause che coinvolgono la sua esistenza e quella della comunità di cui fa parte.
Grazie della cortese attenzione,
Distinti saluti
Ludovica Raimondi.
8 comments:
Tirreno Power, “Uniti per la salute”: ricorso contro l’ampliamento
I relatori hanno spiegato l’impatto della combustione di carbone sull’ambiente e sull’uomo. Maurizio Portaluri, direttore del servizio di radioterapia di Brindisi e ricercatore del Cnr, ha sottolineato i rischi derivanti dal polonio 210 e dal piombo, il pediatra Giovanni Ghirga ha invece reso noti i pericoli per la formazione del feto e, successivamente, per la salute del bambino, anche a livello psichico, mentre Maria Rita d’Orsogna, docente di fisica in Università statunitensi, collegata in videoconferenza, ha sottolineato la bassa quantità di energia prodotta, in Italia, proveniente da fonti rinnovabili. Infine il responsabile energia di Greenpeace, Francesco Tedesco, commentando le ipotesi riguardanti una combustione di carbone “pulita”, ha tagliato corto: “non esiste”.
fonte:
http://www.ivg.it/2009/10/24/tirreno-power-uniti-per-la-salute-annuncia-ricorso-contro-lampliamento/
la stati raggiunta telafonicamente dice:
"Io mi sono sentita scippata dal mio partito. All'Aquila la Marsica non è rappresentata. Poi si nomina il figlio del sindaco Floris che ha tenuto bloccata la situazione di Avezzano per almeno sei mesi, per risolvere i suoi problemi. Senza dire di altre nomine (riferimento all'azienda dei rifiuti? ndr). Insomma An asso pigliatutto ed i miei elettori alla finestra? Mi hanno tenuta ferma per mesi, ho tentato di ricucire, ma non c'è stato verso. Questa gestione, sia locale che regionale non mi piace»
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pero...!!!, allora esiste la STATI... MA COME?, ci siamo consumati le dita a scrivere e riscrivere appelli per il bene comune della regione Abruzzo e dei suoi cittadini e NIENTE, adesso che gli ROMPONO LE PALLE e gli fanno fare la figura di CACCA con il suo ELETTORATO si INCAZZA di brutto!!!
ma allora non è che ci è, ci fà!!!
SVEGLIA PECORONI ABRUZZESI QUESTI CI INCHIAPPETTANO!
Pdl in pezzi nella Marsica. Daniela Stati contro Piccone: attacco frontale
AVEZZANO. Si spacca clamorosamente e in pubblico il Pdl della Marsica. L'assessore Daniela Stati attacca frontalmente il coordinatore Filippo Piccone, che pure giocava in casa, e Massimo Verrecchia, responsabile locale.
fonte:
http://www.primadanoi.it/notizie/23131-Pdl-in-pezzi-nella-Marsica-Daniela-Stati-contro-Piccone-attacco-frontale
VERGOGNA STAMPA ITALIANA!!!
MANGIATE PANE A TRADIMENTO!!!
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Australia: disastro ambientale
Pozzo riversa greggio in mare da due mesi
Australia: disastro ambientale (ANSA) - ROMA, 24 OTT - A due mesi dal guasto a un pozzo off-shore al largo dell'Australia, mln di litri di petrolio continuano a riversarsi nel mare di Timor. Lo rende noto la versione online del quotidiano britannico 'The Times', citando gli scienziati intervenuti sul posto, che parlano di un disastro ambientale paragonabile a quello causato nel 1989 dalla petroliera Exxon Valdez, che contamino' il golfo dell'Alaska con 30.000 tonnellate di greggio.
24 Ott 23:37
fonte:
http://www.borsaitaliana.it/borsa/area-news/news/ansa/dettaglio.html?newsId=153529
diciamo che la stati a me pare solo una a cui piace la poltrona - quella dell'ambiente non sa niente e nemmeno gliene importa...
e' la figlia di ezio stati, politico anche lui.
Per Supertramp
Pure ieri sera a Chieti i rappresentanti del PDL hanno accennato all’inconveniente della possibile perdita degli elettori dovute alle prossime decisioni impopolari che dovranno prendere; senza trattare nessun argomento in maniera chiara, hanno invitati i presenti, salvo alcune eccezioni, quasi tutte persone che vive di politica a bloccare o addolcire le discussioni che si svolgono dentro i bar che possono far allontanare gli elettori dalla politica, soprattutto verso il loro schieramento da loro dichiarato, gestito con metodi anarchici.
Ieri sera a Chieti ho capito definitivamente i limiti dei nostri politici e quanto interesse possono avere nei confronti dei Cittadini che non chiedono elemosine; anche se per motivi non personali sono rimasto per breve tempo nella sala del convegno, sono pentito amaramente di non averli ostacolati, bastava veramente poco per ammutirli.
Franco,
di questi tempi in italia,
c'è da iniziare ad aver paura di dire la propria opinione.
La democrazia è veramente in fin di vita , se non già morta e sepolta.
L'ultima notizia di oggi,
sul casino delle dichiarazioni sull'irpef, tremonti ha conraddetto dicendo che non ci possiamo permettere di alleggerire il fisco.
avete sentito la risposta del berlusconi?
I politici di destra non devono più ribattere sule decisioni prese dall'alto della loro lista.
Dittatura pure dall'interno.
Nicola.
maria rita qui il video su youtube del disastro ambientale nel mare di timor:
http://www.youtube.com/watch?v=v0cHQs3qDD8&hl=it
prima di dare addosso ai politici dovremmo capire chi è che mette certa gente alle postazioni del potere. lo sanno ad esempio i votanti alle prmari del Partito finto-Democrtico che Silvio Paolucci, quando era candidato PD a sindaco di Tollo era non solo favorevole, ma addirittura invitava i giovani tollesi a raccogliere le opportunita' lavorative col petrolio?
http://www.primadanoi.it/notizie/23158-Pd-Paolucci-confermato-segretario-regionale
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