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Wednesday, July 16, 2008

Tollo 14 Luglio, L'Aquila, 15-16 Luglio


Lunedi sera sono stata all'auditorium di Tollo. C'era tanta gente ed e' stata una serata piacevole. Non c'erano politici, almeno che io sappia, ed e' stata una occasione per informare e per dialogare con il popolo. Grazie a Sinceramente e alla sua famiglia per l'affetto verso di me. Siete stati carinissimi.

Oggi sono qui all'Aquila dove mi hanno invitato a tenere due seminari dei miei modellini di fisica all'universita'. C'e' un corso estivo ed io sono qui per un paio di giorni. Ieri sono passata davanti al consiglio regionale della legge del 4 Marzo e per un attimo sono stata contenta. Mi hanno anche portato davanti alla sede della presidenza della regione. Del Turco, ovviamente e' il grande assente in questa citta'
e fa un po strano vedere i cartelli in giro con l'annuncio che lui sara' presente il 18 o il 20 o il 24 luglio in questa o quest'altra manifestazione, quando sappiamo bene dov'e' e che forse non fara' in tempo a tornare per essere presente a questi apputamenti.

Io spero per il bene di tutti che le prossime persone che governeranno lo faranno con amore, con rispetto e mettendo al primo posto la res-publica, e noi persone che ne facciamo parte: la nostra sanita', il nostro ambiente, le nostre scuole.

Ho fatto un po un giro di perlustrazione per l'Aquila ed ho chiesto un po in giro alla gente che ne sapeva del centro petroli. Non ne sanno quasi niente, almeno le persone che ho interpellato io in una libreria (e dunque gente che si presume legge). Dobbiamo cercare di fare uno sforzo maggiore di far conoscere il problema nel resto della regione, non solo all'Aquila ma anche a Teramo e dintorni.

Intanto oggi leggo Wall Street Italia. Da piangere. In Iraq, con la guerra, la poverta' e le macerie non ancora hanno trovato un estrattore staniero per le trivelle petrolifere. Il loro motto e' "petrolio iraqueno per gli iraqueni!". Vogliono tenerselo per se e non darlo agli stranieri per arricchirsene. Uguale storia in Messico, dove LA COSTITUZIONE VIETA l'opera di trivellamento alle societa' straniere, ed in Russia, in Venezuela, in Ecuador e Bolivia. In Russia stanno facendo delle leggi per rimandare a casa le societa' straniere gia' operanti sul terreno, la British Petroleum e l'ENI stessa dalla Siberia.

In America, come gia sappiamo l'85% delle coste ha una moratoria di trivelle:
tutta la costa pacifica (inclusa quella del Canada), Atlantica, l'Alaska e meta' del golfo del Messico non possono essere trivellate da nessuno, ne' americani, ne' stranieri perche' inquinano. George Bush dice un sacco di sciocchezze, fra qui quella di riaprire le trivelle a 80 km dalle spiaggie. Da tempo i vari governatori gli hanno detto che non se ne parla nemmeno e che i 160 km rimarrano inviolati dalle leggi degli Stati interessati. Da noi le straniere MOG e la Petroceltic parlano di 5km.

Ci rendiamo conto ?????

Anche io voglio il "petrolio in Abruzzo per gli Abruzzesi" e voglio, e credo con me tanti altri Abruzzesi, che il nostro petrolio, sporco, di bassa qualita', zozzo e scarso resti dov'e': SOTTOTERRA.

Fonti:Wall Street Italia

1 comment:

Tatone Massimo said...

dopo quello che e successo alla giunta raramente si vedranno politici...vuoi vedere che alla fine esce qualche mazzetta dell'eni???