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Thursday, October 4, 2018

Babcock Ranch, Florida: la prima citta' USA 100% solare














Florida, the sunshine state.

E' questo il motto di questo stato amato da turisti e da pensionati per il sole che splende quasi tutto l'anno.

Ed e' qui che il sole alimentera' tutta l'energia elettrica nella cittadina di Babcock Ranch, a 25 chilometri da Fort Myers. Anzi, si prevede che alla fine l'energia che la citta' produrra' dal sole sara' piu' di quanta non serva ai suoi residenti.

L'idea di costruire una citta' nuova, al 100% solare e' venuta al signor Syd Kitson, ex giocatore professionista di football, nel 2005. La sua idea per Babcock Ranch era di combinare tecnologia con ambiente. Essendo tutto nuovo di zecca, e partendo da zero, ha potuto sviluppare la sua idea nel modo che gli sembrava ottimale.

E cosi nel 2005 ha comprato il suo lotto su cui costruire una citta' di 19,500 case, con un downtown, ristoranti, palestre, piscine, scuole, spazi-lavoro, tutto condito da piste ciclabili, piste da hiking e tanta natura. Sono stati piantati qui 5,500 alberi, e dove si e' potuto hanno usato materiale edile reciclato. A lavori e ad occupazione ultimata si calcola che vivranno qui circa 50mila persone.

Siccome e' tutto pensato per essere green, a Babcock Ranch sono stati installati circa 300,000 pannelli solari, sui tetti delle case, delle scuole, degli edifici pubblici.

Il sole alimenta gli autobus elettrici e la citta' e' pensata per favorire il trasporto pubblico invece che quello con l'automobile. Ad ogni modo, tutti i garage hanno tutti la presa per la ricarica di macchine elettriche. Ci sono una varieta' di app per il controllo dei pannelli che alimentano anche l'illuminazione pubblica e pure esperimenti con mezzi autonomi, che si guidano da sole.

Le case sono costruite secondo criteri di risparmio energetico cosicche’ l’aria condizionata spesso non serve, e questo per la Florida e’ tutto dire. Ci sono pure orti urbani e istruzioni su come coltivare ortaggi. L'acqua usata per l'irrigazione e laddove il verde e' supposto essere decorativo si sono scelte piante native, poco invasive e dalla face manutenzione.

Cigliegina sulla torta: Kitson acquisto' un grande lotto edificabile ma scelse di costruire solo su una parte limitata del suo terreno. E cosi' l'80% del sito attorno a Babcock Ranch e' stato regalato allo stato dell Florida per farci un parco statale.

Kitson dice che costruire, o vivere, a Babcock Ranch, che lui chiama un lavoratorio vivente, non e' piu' costoso di qualsiasi altra comunita' suburbana. Il prezzo dell'elettricita' e' lo stesso che altrove. E addirituttura, quando nel 2017 l'uragano Irma si abbatte' su Babcock Ranch, nemmeno uno dei pannelli sui tetti si sposto'. Restarono tutti ancorati in posizione.

Ci sono ancora dei problemi: il sistema di stoccaggio dell'energia non e' ancora perfezionato, e cosi a volte di notte o se ci sono vari giorni di fila di maggior nuvolosita' Babcock Ranch deve prendere l'energia dalla rete tradizionale. La previsione e' di installare batterie adeguate piu' avanti nel tempo, quando la tecnologia sara' perfezionata ed economicamente vantaggiosa. Ma gia' ora hanno dieci batterie da 1 Megawatt in azione che possono stoccare energia per quattro ore.

Una casa piccola con tre stanze da letto costa $195,000; il massimo invece e' offerto a $750,000 cpm quattro stanze, vicino al lago e a due piani.

L'aria e' pulita.

Non sono mancate le critiche: quando Kitson compro' il suo lotto dagli eredi di Fred Babcock per 500 milioni di dollari, il terreno era un ranch da 37mila ettari. C'era qui allevamento di bestiame e di coccodrilli, c'erano campi di cocomeri e pure una specie di agriturismo. E anche se tutto era un po cosi cosi dopo la morte del patriarca, appunto Fred Babcock nel 1997, il sito non era in condizioni disperate.

Molte persone non hanno visto di buon occhio l’arrivo di costruzioni su un sito che era stato un tempo tutto agricolo, anche se l’80% del terreno e’ stato poi ceduto alla stato della Florida per fare un parco, e nonostante le promesse green. I critici vogliono essenzialmente che l’area resti tutta rurale.

La risposta di Kitson e’ che ha cercato di abbinare le esigenze di famiglie e di lavoratori conteporanei con l’intento di creare un modo di vivere piu’ sostenibile, cercando di incoraggiare bici, trasporto pubblico, il lavorare vicino a casa, l’andare a piedi creando in una comunita’ suburbana meno sprecona di quelle costruite finora. Dice che e’ meglio andare nella direzione giusta anche se non si e’ pronti al 100% piuttosto che aspettare in eterno di essere perfetti.

Vediamo come si svolge; io al signor Kitson do’ il beneficio del dubbio, e visto che poteva specularci sopra come fanno mille altri developers americani, almeno ha provato a metterci un po di amore e di rispetto per la natura.

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