Belgrado, Shanghai, Montreal, Seattle, Varsavia, Valparaiso (Cile), Siviglia, Mosca, Quebec City, Parigi, Glasgow, Bogota', Winnipeg, Seoul, Santiago, Edinburgo, Pohang (Corea del Sud), Hong Kong, Bristol, Torino, Bengaluru (India), San Francisco, Pechino, Montevideo, Londra, Sumida (Giappone), Kitakyushu (Giappone), Eindhoven, Cracovia, Gothenburg, San Paolo.
E tante altre.
Cosa hanno in comune queste citta'?
Hanno tutte un qualche tipo di sistema di autobus elettrico.
Tante vero?
E fanno paura ai petrolieri.
E invece non e' cosi.
In Cina ogni cinque settimane un gruppo di autobus elettrici rimpiazza tanti quanti autobus sono in uso in tutta Londra, e cioe' 9,500 veicoli. Il 17% di tutta la flotta di autobus di Cina e' elettrico.
Grazie a tutti gli autobus elettrici del mondo, ogni giorno vengono consumati 279mila barili di petrolio in meno. E' tutto il petrol-consumo della Grecia.
E qusto e' adesso. E fra un anno, e fra cinque anni? Fin dove arrivera' la mobilita' elettrica sul lugo andare?
Tutto e' iniziato meno di dieci anni fa, nel 2011.
Era una conferenza in Belgio.
Vennero presentati i primi modelli di autobus elettrici, e vennero derisi dal pubblico. Chissa' forse perche' il proponente era una ditta cinese, la BYD. Erano visti come curiosita', un giocattolo, non qualcosa da essere presi sul serio.
E invece.
Dopo sette anni, eccoci qui, con la sfilza di citta' con bus elettrici di cui sopra e chissa' quante altre.
A guidare tutto, la Cina grazie alla semplice potenza dei suoi numeri, e al mandato di smantellare gli autobus a diesel con nuovi, moderni mezzi elettrici.
Nel 2017 sul pianeta c'erano 385mila autobus elettrici. Di questi, 381mila ... in Cina. Di questi, il 13% e' stato costruito dalla BYD.
E autobus dopo autobus, l'industria del petrolio ne risente, anche perche' un autobus consuma 30 volte piu' di una automobile. L'arrivo degli autobus elettrici ha avuto piu' impatto, in termini di minor CO2 e in termini di risparmio di energia fossile dell'arrivo della Tesla.
E le cose non potranno che continuare in questa direzione, considerato che tutte le citta' del mondo sono sotto pressione, con cittadini che chiedono miglioramenti alla qaualita' dell'aria, da Parigi a Nuova Dehli. E infatti la Cina guida il movimento perche' e' fra le piu' inquinate del mondo. Lo smog del paese e' responsabile della morte di un milione e seicentomila persone.
Di Shenzhen abbiamo gia' parlato. Era tutto cosi inquinato qui che nel 2009 si penso' ad un progetto pilota per emissioni zero. A Dicembre 2017, tutti gli autobus della citta' sono stati elettrificati. Tutti significa piu' di sedicimila veicoli!
E basta solo guardarla l'aria per capire che gli autobus hanno fatto la loro parte: mentre in altre parti della Cina l'aria e' peggiorata, a Shenzhen e' migliorata.
No comments:
Post a Comment