.

.

Monday, February 27, 2012

Lettera del Senatore D'Ali sul Parco della Costa teatina






Come tutti, sono rimasta molto male (molto male) e sorpresa dello slittamento della perimetrazione del Parco Nazionale della Costa Teatina, come richiesto dal senatore Antonio D'Ali'.

Se n'e' parlato molto in questi giorni in Abruzzo, ed e' stato per noi tutti, ancora una volta, motivo di scoraggiamento e di incredulita'.

Il senatore D'Ali' e' lo stesso onorevole che mi invito' a parlare delle trivellazioni in mare in data 18 Gennaio 2012 presso il Senato della Repubblica Italiana.

Durante quell'evento ricordai ai presenti che fra i pochi strumenti utili e veloci che abbiamo per fermare i trivellatori c'e' l'approvazione finale e la perimetrazione definitiva sia del Parco Nazionale della Costa Teatina che dell'Area Marina Protetta di Pantelleria.

Il mio modesto parere e' che sarebbe molto meglio in questo caso copiare gli americani, che hanno fasce di almeno 160 km sulle loro coste, ad eccetto che nel golfo del Messico. Ma in attesa di queste "leggi all'americana", mi accontento delle 12 miglia della Prestigiacomo e del parco per i motivi di cui abbiamo parlato tante volte su questo blog e che Lorenzo Luciano, Lino Salvatorelli e Fabrizia Arduini hanno spiegato egregiamente nel corso degli scorsi mesi a tutti quelli che li volevano ascoltare.

Scrissi allora una lettera a D'Ali - che e' su in cima. La sostanza dell'email era in una sola domanda: perche' lei ha firmato questo rinvio della perimetrazione?

In cima c'e' anche la risposta inviata non da D'Ali' ma da un suo collaboratore, Salvatore Braschi.

Ciascuno puo' leggerla e farsi l'opinione che vuole.

Qui quello che posso dire e' che non c'entra l'emotivita' mia o di chiunque altro - siamo vivi, abbiamo emozioni e sentimenti, ma sono i fatti che contano.

Sono anni - dieci per la precisione - che noi persone normali aspettiamo questo parco e saremmo degli automi se non avessimo sentimenti, visto che soprattutto Lorenzo, Fabrizia e Lino, ci hanno messo lavoro, tempo ed energia gratuitamente per leggersi carte, sensibilizzare, rompere le scatole e sentire l'insentibile da parte di politici gretti e senza amore. Come per il petrolio, hanno fatto di piu' le persone normali che i politici d'Abruzzo.

Ma alla fine, alla fine, come dicevo, si devono guardare i fatti. E i fatti sono che

1. La chimica, la medicina, le statistiche, i dati, i fatti condannano l'industria del petrolio e che non esiste struttura sicura al 100%.

2. Ergo, trivellare in riva - dove ci sono attivita' che dipendono da natura e ambiente sano, (nonche' le nostre citta'!) e' folle.

3. Ergo, se vogliamo essere razionali facciamo le leggi all'americana: fascia di 160km anti-trivelle. Di sicuro non succede niente. A prova di bomba. Easy, no?

4. Visto che i nostri politici sono emotivi e che non vogliono fare la cosa piu' razionale del mondo - gli americani non sono scemi! - allora facciamo la seconda cosa piu' razionale: mettiamo il parco che crea la barriera delle 12 miglia.

Mi pare tutto cosi' razionale!

Le argomentazioni riportate nella lettera di cui sopra, a mio parere, sul perche' no, e con tutto il rispetto, sono vecchie e retrograde e suonano, purtroppo, come tante scuse che continuiamo a sentire dai politici d'Abruzzo. Non e' stato mai fatto, non si puo', si e' perso tempo.

And so what? Non e' stato mai fatto? Bene, facciamolo ora. Proviamoci, facciamo le cose giuste, anche se difficili.

Potrei rispondere punto su punto, sul commissario, sugli anni specati, ma a che pro?

Credo che sia tutto fine a se' stesso. E' tutto gia' detto, gia' scritto. Resta solo il fatto che un altra occasione si e' persa.

Il parco lo vuole la stragrande maggioranza della gente. E' cosi. Senatore d'Ali perche' lei non e' venuto in Abruzzo a chiederci cosa pensiamo? Perche' non ha mai indetto una conferenza vera dandoci qualcosa di piu' decente che quel lurido teatrino alla presenza di Sorgi e Di Stefano a San Vito Marina?

E cosi, leggendo e rileggendo, ancora una volta mi rendo conto di come la politica italiana abbia perso una occasione per avvicinarsi alla gente e invece di stare dalla nostra parte, si chiude su stessa dietro tante parole e scuse.

Ma alla fine, si torna sempre al punto di partenza: Antonio D'Ali avra' anche firmato, ma dov'erano in tutto questo Fabrizio di Stefano, Giovanni Legnini, Gianni Chiodi, Enrico Di Giuseppantonio, Remo Di Martino, Antonio Sorgi e tutta la politica d'Abruzzo?

E' facile prendersela con Antonio D'Ali, ma se tutti questi galantuomini che ci rapprensentano in Abruzzo avessero fatto il loro dovere, oggi non staremmo qui.

Se uno solo si fosse impuntato, non saremmo qui. Grazie al cielo che almeno Maurzio Acerbo e Walter Caporale hanno detto qualcosa, ma gli altri? Dove sono? Cosa dicono?

E' a loro che va la vergogna piu' grande, come sempre. Nessuno di loro ha potuto chiedere spiegazioni a D'Ali', nessuno. Nessuno di loro ha osato commentare, dire, spiegare, ESIGERE che questo parco venisse perimetrato. Dove sono? Hanno qualcosa da dire?

Non votateli piu': da Gianni Chiodi a scalare, questa gentaglia non merita i vostri quattrini.

Io lo sogno ancora un politico con la P maiuscola.

PS: Se volete lasciare messaggi fatelo sul blog, cosi' li puo' vedere anche il Senatore, e tutti i politici d'Abruzzo e magari li mettiamo tutti assieme e li mandiamo al Senato.

32 comments:

Anonymous said...

Non sa nemmeno il tuo nome, e ti da del tu... Maria rita stai troppo avanti. Grazie, per tutte queste lezioni di democrazia. Come sempre.

Anonymous said...

Solidarietà al coraggio di Maria Rita che ci mette sempre la faccia.
Appoggio incondizionato.
Stridono i problemi giudiziari del Senatore con il ruolo di Pres. della Commissione Ambiente.
Quanto alll'impegno ambientale del Sig. D'Ali in Sicilia....evidentemente anche lui e' amante del mare...a casa sua.
Almeno lo fossero anche i nostri politici,
Raffaele

maurovanni said...

Car MR, forse è inutili ribadirti il mio sostegno ..... sai benissimo come la penso!

La feccia dei nomi che hai elencato è lo specchio delle risposte che cerchi!! Le cose semplici agli occhi dei cittadini, le questioni ambientali facili di risposte spontanee passando nelle mani di certi uomini diventano pane del malaffare, si trasformano in occasioni per speculare e produrre profitto personale!

L'unica vera risposta che dovremmo cercare di coniugare ora è "la piazza"! Il popolo che si organizza e che scende in piazza contro queste insulse e vetuste caricature della politica scomparsa!!!

Al grido di "... meglio il vino di fratino e di martino" abbiamo sopito l'idea malsana del Centro Oli di Ortona piazzato dai soliti loschi figuri nel bel mezzo del montepulciano d'Abruzzo a pochi metri della costa adriatica!

Adesso credo che la strada migliore e più breve per puntare alla definitiva istituzione del Parco della Costa Teatina sia di nuovo "la Piazza promossa dai cittadini"!

I farabutti che credono di manipolarci hanno solo timore dei movimenti di massa e delle lotte di piazza! ... ecco perchè credo che una grandissima manifestazione regionale con centinaia di migliaia di persone, adesso, alle porte della stagione estiva, e a cavallo delle elezioni amministrative, segnerebbe la vittoria definitiva del "BENE sul MALE"!!!!!

Grazie MR per quello che fai ... sai di avere molti amici pronti a sostenerti dovunque: anche in parlamento!!!!! un abbraccio .... maurovanni

Filippo Foti said...

Ho letto con attenzione la tua nota e la risposta del senatore, tramite il suo "portaborse" credo, e rimango interdetto come oggi, come sempre, i politici italiani sono molto bravi ad eludere precise domande e dare delle giustificazioni che in teoria hanno sì qualche fondamento ma sono destinate a restare risposte giustificative a beneficio di pochi eletti che ti leggono Maria Rita. La maggior parte delle persone vedranno nel tempo che non si farà nulla e resteranno in tutt'altre faccende affaccendate, i media taceranno complici della politica e ci sarai solo tu, Guido e tanti altri che non ho il piacere di conoscere, a protestare con i pochi mezzi che abbiamo. Ma una cosa è certa: le nostre proteste, bene o male, avranno qualche eco e chi leggerà saprà e potrà riprodurre questi echi anche a chi è sordo d'orecchi...Vergogna!

davide baldi said...

Purtroppo i miei dubbi su quell’invito al senato, e su questa strana disponibilità (falsa e strumentale!) di dialogo di personaggi dal passato non certo trasparente ,
sono stati confermati da quanto accaduto. Tuttavia, nonostante la loro piccolezza , è stato positivo che tu sia andata: sia per la lezione di stile, serietà, trasparenza ed IMPEGNO PER LA COSA PUBBLICA (anche se forse –marci come sono- neanche possono percepire!), sia perchè hai dimostrato la tua estrema volontà di dialogare con tutti a costo di grossi sacrifici, e adesso , questi serpenti , non hanno alcuna giustificazione per le loro scelte scellerate.
In ogni modo, continua ( la gente è con te!).
E vaglia bene i prossimi inviti , il tempo è limitato.
Ad maiora

marzio f. said...

LA LORO VERGOGNOSA RISPOSTA è IN POLITICHESE!
GOOGLE NON LA CONTEMPLA TRA LE LINGUE !!
AD INTUITO, SIGNIFICHERà CHE SONO DEGLI SPORCHI CORROTTI, E CHE PER GETTARE UN PO' DI FUMO NEGLI OCCHI DELLA GENTE, TI HANNO INVITATA..???

Anonymous said...

io vorrei spezzare una lancia a favore di gianni chiodo molle:
uno che ha paura della sua ombra, e che non sarebbe capace neanche di fare il guardiano di formiche,
secondo voi poteva opporsi ad un potente mafiosenatore pdl ?
speriamo che u arrivi n Uomo con gli attibuti alla presidenza della regione!!

Giuseppe said...

VERGOGNA!!!
la misura è colma.
fortuna vostra siamo persone civili,
ed aspettimao che la giustizia faccia il suo corso..
ci sarebbe da cacciarvi a calci nel sedere.

Vittoria G. said...

Siete dei vigliacchi,mafiosi,vermi,ma sarete travolti dalla giustizia.

Anonymous said...

Chiamate la prof.ssa D'orsonga,
pensando di apparire quasi democratici? pensate siamo fessi?
siete il male assoluto.

Anonymous said...

Bastardi mafiosi.

Anonymous said...

Da uno che ha fondato FI, tra l'altro in sicilia,
cosa vi aspettavate?
solo menzogna e male possono produrre.
e putroppo non basta una santa davanti a queste putride persone.

Anna said...

MARIA RITA LA PROSSIMA VOLTA IN SENATO CON UN ESORCISTA!!!

spol666 said...

caro senatore il fatto che provi a metterla sul piano del colore politico evidenzia la sua mancanza di argomenti nel rispondere alle giuste domande che le vengono rivolte. avete tutti fallito voi politici dal 2001 ad oggi nel soddisfare le richieste della popolazione di istituire il parco. la maggioranza delle persone che vivono su quell'area vogliono il parco, una piccola percentuale di persone capeggiate da mauro febbo (al quale non associo aggettivi perchè sarei subito censurato) remano contro. magari ha fatto un favore al suo compagno di partito?

spol666 said...

caro salvatore braschi le chiacchiere in politichese sono inutili, l'emendamento porta la firma di d'alì e ritarda la nascita del parco di un altro anno consegnando quelle aree a speculatori immobiliari e petrolieri, questa è la sostanza. in quanto alla mancanza di soldi, l'investimento nel creare un parco non è affatto gravoso per lo stato e il ritorno turistico è molto maggiore di quanto speso. basta averne la volontà

giacinto2000 said...

D'Ali' e' coinvolto in inchieste sulla mafia,in qualita' di imputato.

Esiste una parte della politica e dei partiti abruzzesi che non e' come l'altra sponda.
a Vasto il signor Puccioni,dopo aver inquinato come gli pare con la sua industria di schifezze chimiche ci vuole fare un bel cementificio.

Anonymous said...

Oltre che andare sulle prime pagine di tutti i TG e giornali, Monti farebbe bene a mandare un segnale forte e sospendere tutti i parlamentari inquisiti.
Questo si che darebbe un punto di rottura col passato e un chiaro messaggio che si e' dalla parte della gente contro poteri e interessi forti, concime della corruzione.
Ma purtroppo la corruzione e il conflitto di interesse sono di casa a Bruxelles come lo sono in Abruzzo e a Trapani.
In questo senso Mr. Mario e' uguale agli altri.
Raffaele

maria said...

ho letto i membri della commissione ambiente senato:
una buona fetta sarebbe a suo agio ad una riunione con riina , provenzano e messina denaro!
che schifo!

Anonymous said...

VERGOGNA!

Anonymous said...

Questo Parlamento commissariato dovrebbe essere sospeso nelle funzioni così come dovrebbero essere azzerate le retribuzioni ai parlmentari.
E invece non solo non accade nulla di tutto ciò ma sono li a rubare soldi allo Stato, a fare danni tipo questo sul Parco e a servire gli interessi di pochi.
Democrazia dal basso, non facciamoci incantare da nessuno.

Anonymous said...

non esiste sponda quando in ballo ci sono i soldi o l'ambizione al potere.
L'esempio di Vasto e sotto gli occhi di tutti.

Anonymous said...

senatore D'Alì, ma non si vergogna ad aver strumentalizzato una donna di scienza come Maria Rita e poi essersi abbassato a chissà quale ricatto per "bocciare" un parco che lei non ha neanche mai visto? Lontano dagli occhi lontano dal cuore, ammesso che lei ne abbia uno. Di certo (eufemisticamente) non ha riconoscenza e non vedo il minimo barlume di coscienza. Senatore non s'impicci della nostra terra, e se proprio vuole farlo intervenga costruttivamente. Credo che abbia già molto da fare per la sua Sicilia ..e noi molto da fare con la nostra politica locale. Non crei ostilità gratuite nei suoi confronti, perchè poi chi la fa, l'aspetti! Ilaria

giacinto2000 said...

x anonimo delle 11,57

la sponda esiste eccome. Il problema e' che se la gente continuera' a votare i due grandi partiti italiani,ossia PD e PDL, che hanno simili politiche trasversali di interesse,dalla TAV alla privatizzazione dell'acqua, chiaro che ben poco cambiera' nel decision making territoriale. Io che sono agnostico so distinguere perfettamente tra persone come Don Gallo e ALex Zanotelli e le gerarchie mafiose del Vaticano. E' ora di raschiare oltre la superficie.
So perfettamente che Lapenna non cerchera' oltre di dare fastidio a Puccioni,ma del resto non e' forse colpa degli elettori vastesi aver preferito piu' un partito "moderato" come il PD invece che forze piu' estremiste?

Se ti rifiuti di fare distinzioni allora vuol dire che non ti interessa neanche cercare di selezionare bene di chi ti puoi fidare ma sei un qualunquista alla Grillo.

Guido Pietroluongo said...

La Prof.ssa D'Orsogna ci mette la faccia? Come minimo dovremmo rendere non anonimi tutti i nostri commenti e sostenerla anche in questo modo...se si sostiene la causa si sostiene anche chi se ne fa “portavoce”...spero siano distrazioni o difficoltà "internettiane"!

Mi sono andato a leggere il significato della parola parco: “Zona più o meno estesa di un territorio nazionale, tutelata da apposite leggi che mirano alla conservazione del patrimonio floristico e faunistico”... il portaborse del Sen. D'Alì riporta anche lui la sua definizione: “Un Parco è innanzitutto partecipazione, oltre ad essere conservazione degli ecosistemi di pregio e incentivazione per concreti modelli di sostenibilità.”
Ora mi chiedo: come si può andare contro a questa immagine atavica che è il simbolo della vita?

Probabilmente le parole che la Prof.ssa ha detto in Senato saranno state ascoltate anche con grosso stupore ma alla fine il politichese ha vinto con le solite orecchie da mercante e le promesse fasulle. Mi dispiace rivelarlo ma non riescono proprio a prendere in giro nessuno...non esistono scusanti né paraventi!!!
Questo è un altro tipico esempio della nostra democrazia!
Mi sembra che, al contrario di quello che si dica, l'argomento non è stato affatto approfondito e si continui a fare promesse su vecchie promesse...chi si espone con la faccia e, nel caso dei politicanti ,con il portafoglio, deve avere il coraggio di rispettare ciò che i cittadini vogliono, gli stessi che riempiono il loro portafoglio!!! Mancare di rispetto in questo modo è il più deplorevole dei comportamenti!!!

Io la partecipazione l'ho vista ho visto gente con il desktop con l'immagine del parco e la promessa di mantenerlo fino a quando il parco non si farà (Ilaria), ho sentito altri parlare (Fabrizia e Lorenzo) con l'anima che gridava per una tutela del territorio e del cittadino...e ho visto una Prof.ssa pacifica, cortese e aperta al dialogo con tutti, viaggiare in lungo in largo, rispondere a chiunque la chiamasse a qualsiasi ora del giorno e della notte, rendersi disponibile per qualsiasi intervista ed esporsi con la propria immagine anche rischiando di essere presa in giro e sfruttata e nel frattempo avere una lavoro, una casa dei familiari etc. etc. E questa non è “innanzitutto partecipazione”???

Mi sembra che il Sen. D'Alì poteva con cortesia e accortezza dare personalmente una risposta...o forse non ha avuto il coraggio questa volta di chiamare e parlare con MR???
Tutti coloro che si sono esposti per il Parco hanno dedicato tempo, salute e denaro per questo accanto alla loro vita privata e lavorativa...come minimo meritavano una risposta decisamente più sensata e personale!!!

Grazie, veramente grazie, a tutti coloro che ogni giorno si svegliano e riescono a guardarsi allo specchio perché credono e lottano per qualcosa che vuole migliorare questo splendido Pianeta sul quale noi siamo (per fortuna!!!) solo ospiti passeggeri!!!!
Guido Pietroluongo

Anonymous said...

per il dialogo e lo scambio:
snch'io so distimguere le persone e non mi srmbra il caso qui di fare una lista di buoni e cattivi.
non sono un qualunquista.
quanto a lapenna, purtroppo RC, ad esempio, lo appoggiava al 100%, che poi siano delusi anche loro è un altro discorso.
non voto dal 1994 e sono convinto di non essermi perso niente. sono di certo più consapevole, libero, impegnato e pronto a supportare persone come Maria Rita e fortunatamente altri che hanno capito il significato di democrazia, diritti, resistenza, proposte e dedizione senza bisogno di sponde.
con rispetto per il tuo punto di vista,
Libero, o chiamami come vuoi.

Anonymous said...

la mia sponda è la causa comune. guardo chi sta con me e chi sta contro ,a prescindere.
rifletti.

Anonymous said...

cosa cambia dopo un anno? i politici? quelli che per 12 anni in gran parte si sono battuti contro il Parco? noo, cambia solo la costa, sempre più svilita e deturpata. SOLO QUESTO CAMBIERA'. Qui in Abruzzo come nel resto d'Italia, gran parte degli amministratori hanno il volto dei peggiori nemici di questa nostra amtata terra, arrivano per distruggere tutto quello che ci rende UNICI
Fabrizia

Anonymous said...

Se tutti i nostri politici mettessero in quello che fanno la stessa onestà, lo stesso impegno, la stessa passione che ci metti tu, vivremmo in un Paese diverso. Grazie. Noi il Parco della Costa Teatina lo vogliamo e subito!Sabrina Mattioli

giacinto2000 said...

x anonimo
se guardi chi sta con te o contro di te allora seleziona bene. RIfondazione non appoggiava il 100% delle cose di Lapenna, basta vedere anche le azioni contro che gli ha fatto nella scorsa legislatura.A Vasto e' stato il partito assieme a SEL che ha spinto per la massima espansione del Parco e, al contrario del Movimento 5 Stelle,ad esempio,voleva l'intero territoriodentro il perimetro. Se dal 1994 non voti e non credi di esserti perso niente sei fra le persone che meritano meno rispetto in assoluto, almeno uno che vota PDL ha almeno la capacita' di dichiararsi contro il proprio territorio, tu manco quello hai fatto.
Come la stessa Mariarita ha puntualizzato piu'e piu' volte, se sul territorio non ci fosse la gente che si sbatte (Fabrizia Arduini nee' eclatante esempio) non si otterrebbero mai risultati. Non devi solo supportare ma devi fare. E che ti piaccia o no anche aver a che fare con il politico.

Anonymous said...

Caro Giacinto credo che il fare non sia precluso a chi non si riconosce in uno schieramento politico. Questione di punti di vista.

Vincenzo said...

La democrazia in Italia, non esiste.
Ci vorrebbe una rivoluzione "culturale", ma chi la dovrebbe fare? Chi la seguirebbe?

Anonymous said...

Occorrerà in questi mesi molta vigilanza perché il rinvio della perimetrazione è un elemento di rischio. Non si può non pensare che nasconda la volontà di far emergere altri interessi. Vorrei che si instaurasse una rete di attenzione civica nei comuni interessati. sia pur lontana - ma vicina col cuore e la ragione - sono disponibile a non lasciar cadere il tema in tutti gli ambiti di discussione. Il territorio è un bene comune e le vicende di questi giorni dimostrano quanto sia complesso legate la volontà locale con gli ambiti decisionali.