tag:blogger.com,1999:blog-5306006082450493014.post6693830522822441486..comments2023-07-26T06:25:11.833-07:00Comments on No all'Italia petrolizzata: Ombrina: una semplice proposta maria ritahttp://www.blogger.com/profile/12473397572265206589noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5306006082450493014.post-11600563332125591012013-03-19T14:16:03.176-07:002013-03-19T14:16:03.176-07:00ma bravo ingegnere, è quello che ci vuole per l...ma bravo ingegnere, è quello che ci vuole per l'Abruzzo e per l'Italia per rilanciare l'economia...nuova idea, innovativa, per niente impattante.... ovunque ha creato posti di lavoro, denaro, e tantissima felicità!!!Sìììììììì, siamo come il Kzakhistan, deserto, senza ricchezze ambientali paesaggistiche e storiche... poi NON siamo un paese sismico e idrogeologicamente fragile noooo.<br />Questo è lo sviluppo, caro anonimo, almeno ti firmassi per capire chi sei e cosa dici! diccelo tu come si sviluppa un territorio, per favore. Convincerai tutti noi altri abruzzesi che non sono affatto d'accordo con te, che magari non sono ingegneri, ma semplici contadini, pescatori, balneatori, amanti della natura e del turismo..invece tu hai la verità in tasca, la scrivi senza firmarti e non t'importa che noi tutti, in tante sedi e tante occasioni abbiamo detto NO, e non sai quanto ci è costata questa strenua battaglia che stenta a scemare, che logora le nostre vite emotivamente e fisicamente... Tu invece te ne sei andato fuori a lavorare, a darci ricette per uscire dalla crisi, e invece di difendere un patrimonio unico, scrivi solo corbellerie fossili e anacronistiche. Guarda bene i dati, e vedi cosa davvero ha fatto emigrare dall'abruzzo, anonimo.IlariaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5306006082450493014.post-44494115701422160602013-03-07T14:06:15.040-08:002013-03-07T14:06:15.040-08:00Buonasera Dottoressa,
sono un abruzzese, un giova...Buonasera Dottoressa,<br /><br />sono un abruzzese, un giovane ingegnere, costretto ad emigrare per lavoro... forse ha gia' capito dove voglio arrivare e quindi avra' gia' deciso di cestinare questo commento, non importa spero solo che abbia la voglia di leggere comunque tutto quello che ho da dirle.<br />La nostra regione e il nostro paese in generale stanno attraversando una crisi economica senza precedenti, il lavoro manca e chissa' per quanto manchera' ancora... abbiamo mandato via l'eni, la piu' grande azienda italiana, una realta' che avrebbe creato migliaia di posti di lavoro (considerando tutto l'indotto), avrebbe rilanciato il porto di ortona e avrebbe se non altro reso meno amara la crisi...<br />ma i petrolieri sono il male incarnato, quindi via, via per sempre!!!<br />sono stato in kazakhstan e ho parlato con diversi locali: l'eni per loro e' stata una vera e propria manna dal cielo, ha portato ricchezza e sviluppo in un paese che sta conoscendo un emigrazione inversa proprio grazie all'oil and gas!<br />Certo il giacimento di kashagan non e' paragonabile alle nostre risorse, ma nel nostro piccolo avremmo potuto creare sviluppo e invece?!? DESERTO!<br />la zona industriale di ortona sta' scomparendo e tutto e' partito dall'addio di eni...<br />Lei, illustre ricercatrice che si trova a migliaia di km di distanza forse non si rende conto di tutto questo, in nome di una difesa dell'ambiente senza se e senza ma...<br />Non e' cosi' che si sviluppa un territorio: anche l'oil and gas puo' essere "sostenibile", ovviamente non ha impatto zero, ma con una politica adeguata e contratti che prevedano lo sviluppo del territorio parallelamente al business si puo' sicuramente creare una strategia vincente.<br />Ma a noi ci piace dire "NO": no al petrolio, no al gas, no alle biomasse, no all'eolico, no addirittura al centro ricerche che eni voleva donare all'universita' dell'aquila... follia!<br />Torniamo ad essere un paese di emigranti, chissa' se un giorno sara' possibile invertire questa rotta... sono pessimista e triste.<br />Non vedo un futuro in abruzzo, pero' almeno ci siamo salvati dalle trivelle... MENO MALE!!!Anonymousnoreply@blogger.com