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Monday, October 31, 2011

Roberto Petri - l'uomo ENI venuto dal nulla



Come ci ricorda il blog di Emergenza Ambiente Abruzzo, l'altro giorno arriva in TV tale Roberto Petri dell'ENI a insinuare che trivellare e' cosa buona e santa e che l'ENI vuole tornare per "mantenere gli impegni presi" con la popolazione.

E di grazia con chi? Con la Buonefra di Nicola Fratino e di Calogero Marrollo a cui l'ENI ha dato almeno 1 milione e centomila euro, in una sorta di do ut des - tu mi dai i permessi, io ti do gli appalti - e secondo tabelle della stessa ENI?

Le notizie sono vaghe e non dicono cosa vogliono trivellare, cosa vogliono fare - e come potrebbe essere altrimenti: la gente se li mangerebbe se solo osassero pronunciare le parole "Centro Oli"? E altrettettanto vaghi sono i misteriosi enti che secondo loro vorrebbero il petrolio.

A parte quel galantuomo di Paolo Primavera della Confindustria-Assomineraria che hanno ovviamente interessi di ogni tipo, io non ne vedo. Ricordiamo invece a Petri - che non ne sa niente di petrolio, di Abruzzo e di vino, che nel corso degli anni si sono espressi contro le trivelle:

1. Gianni Chiodi, presidente della regione Abruzzo
2. L'intera conferenza episcopale d'Abruzzo e di Molise
3. Le cantine del vino
4. Le province di Chieti, Pescara e Teramo
5. Almeno 40 comuni della costa Abruzzese
6. La Confcommercio
7. Assoturismo
8. La cosa piu' importante di tutte: i cittadini da ogni parte d'Abruzzo, con associazioni, comitati, manifestazioni, mostre d'arte, scolaresche, tutti, tutti. Ipochi che hanno detto no avevano interessi personali o parenti in ENI.

Ricordiamo anche a Petri - a Chiodi - che esiste una legge che vieta le trivelle sul suolo Abruzzese. A suo tempo fu fortemente criticata per le sue enormi lacune. Siamo cosi alla prova del nove: vediamo ora se Chiodi ci azzecca a scrivere le leggi o no.

ROBERTO PETRI: NON VI CI VOGLIAMO QUI!
SE NE VADA!

AVETE GIA' DISTRUTTO MEZZA ITALIA
NON VI LASCEREMO DISTRUGGERE L'ABRUZZO



La cosa piu' buffa e' quando dice al telegiornale che si mettera' d'accordo con la gente per convincerci che trivellare va bene. Ma chi? Ma dove? Ma ci ha preso per gente che crede alle frottole dell'ENI?

Ma poi chi e' costui? Chi l'ha mai sentito prima? Si e' mai distinto per qualcosa di buono nella vita?

Dalle pagine ENI: e' consigliere ENI dal 2011 ed e' capo della segreteria del Ministero della difesa. Ha lavorato per anni alla Banca Nazionale del Lavoro.
E' nato a Pescara, e forse l'ENI pensa che mettendoci uno di Pescara gli sara' piu' facile trivellare.

Petri: tranquillo, manderemo all'aceto pure i suoi tentativi, come abbiamo mandato all'aceto quelli di tutti gli sciacalli venuti prima di lei. L'Abruzzo non si tocca e non ce ne andiamo da qui.

Ai politici di Ortona, avete qualcosa da dire?

11 comments:

Tatone Massimo said...

Egr. Sig Roberto Petri l'eni attualmente se non erro ha 20 cause aperte in Italia...continuate a dire che tutto è regolare e l'eni non inquina e come per dire che Riina non è un mafioso..allora come mai a Viggiano il tasso di inquinamento e altissimo? perché a Falconara in molti si ammalano di reni e sappiamo che le malattie del sangue sono triplicate??PERCHÉ DOVE C'è ENI E TUTTO QUELLO CHE SI CHIAMA PETROLIO...C'è MORTE???
VENGA IN ABRUZZO E SARÒ IL PRIMO A BUTTARLA IN MARE...

Anonymous said...

egregio Sig. Petri, cortesemente ci spiega in soldoni quali sarebbero questi progetti petroliferi sull'Abruzzo? La informo che, per quanto io sappia (e mi riguarda) sono tutti andati a monte, sprattutto nel comprensorio di cui parla Lei, e altri stanno andando all'aria al più presto. Ma come si permette poi a presentarsi al telegiornale e affermare che farà questo e quest'altro sapendo benissimo che li abruzzesi hanno detto no? è tonto o finto tonto? spero per Lei la seconda opzione.... E comunque, dato che noi tonti non siamo, ci informeremo sulle sue intenzioni e le manderemo all'aria, puntualmente. Le consigliamo di non auto umiliarsi e di procurarsi un buon psicolterapeuta per le frustrazioni che dovrà affrontare!!!Ilaria

Anonymous said...

Petri, lei non sa contro chi si è messo. gli abruzzesi hanno la capatosta si dice da queste parti. A Massimo: ti aiuto a buttarlo a mare a questo idiota se ce ne fosse bisogno

VisitAbruzzo said...

Egregio Sig. Petri,
una dote dell'uomo d'affari è senz'altro quella di interpretare il cambiamento dei tempi. L'ENI, per sua bocca, si ostina in una politica aziendale e non solo di altri tempi. Il progresso, come lo prefigurate Voi, non è più portatore di benessere, ma di iniquità e sfacelo. L'attuale crisi economica e le catastrofi ambientali lo testimoniano drammaticamente. Arroccarsi non porterà alla Vostra vittoria. Vi vedo come "creature trivellatrici" sotto un masso che, per movimenti erratici o terremoti, è destinato a scivolare, schiacciandovi. Cambiate obiettivi se volete restare al passo con i tempi e non estinguervi per obsolescenza. Anche Voi abitate la terra. Di energia ce n'è molta e non passa più per il petrolio.

VisitAbruzzo said...

Egregio Sig. Petri,
ogni azienda dovrebbe interpretare il cambiamento dei tempi se vuole sopravvivere alle leggi di mercato. Le strategie che l'ENI sono obsolete, frutto di un pensiero di altri tempi. Il progresso e la crescita, come li prefigurate Voi, hanno solo portato a devastazioni e povertà. L'attuale crusi economica e le catastrofi ambientali lo testimoniano drammaticamente.
Anziché cambiare registro, Vi ostinate in politiche di corto raggio che promettono benefici per pochi e danni per molti. I Vostri seguaci sono sempre meno. Sempre meno gente crede alle Vostre promesse. Mi sembrate tante creature trivellatrici che si affaccendano sotto un macigno enorme che prima o poi, causa terremoto o movimenti erratici, scivolerà a valle schiacciandovi. Anche Voi abitate questa Terra che siete così avidi di depredare. Se volete restarci e farvi restare i Vostri figli, cambiate rotta. L'energia non manca e nemmeno le idee, quelle pulite, intendo.

Anonymous said...

Dott. Petri,
anche Lei?
Un altro dilettante allo sbaraglio targato Eni che tenta nella missione impossibile di convincere le persone di buon senso, buona volontà e buona cultura che il petrolio sia cosa buona e giusta. Se lo è, lo è solo per voi petrolizzatori.
E poi, scusi, su cosa dovremmo metterci d'accordo? Avrete trovato l'intesa, come nei vostri consolidati usi e costumi, con certa classe dirigente e politica ('oliata' a dovere...), ma i cittadini seri, responsabili, onesti, pensanti non vi vogliono. La salute e l'integrità dell'Ambiente non si barattano, sono valori assoluti dell'Umanità e non hanno prezzo.

EducataMente: adieu!

Peppe said...

Peppino Caniglia
A Bomba questo Petri qualunque non s'azzardasse a mettere piede perché non gli faremo opposizione, GLI FAREMO LA GUERRA

Peppe said...

Petrù, non venire a BOMBA perché non ti faremo l'opposizione, TI FAREMO LA GUERRA!

Anonymous said...

Petri, Mazzenga, Primavera e compari: se volete la guerra, la guerra avrete. AVETE DISTRUTTO TUTTO QUELLO CHE AVETE TOCCATO E LASCIATO SOLO IL DESRTO. Come dice Maria Rita sparite dall'Abruzzo! Davide.

Anonymous said...

IATEVENNE!

Anonymous said...

Ma x capirci partiamo dal presupposto che un buon 90% di quello che dite sono cazzate in quanto parlate di raffineria ma da i documenti letti il centro oli é una cosa totalmente diversa da una raffineria e la dottoressa dovrebbe saperlo detto ciò ma scusa temi tutti i veleni ke i contadini danno nelle campagne sono salutari??la plastica che bruciano è salutare?!signori voi come vi scaldate ? Cosa ci mettete dentro la macchina per farla camminate il vino?!?la cosa ke mi lascia riflettere ke noi abruzzesi SIamo una massa di capre informiamoci studiamo capiamo e poi parliamo!!!!