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Saturday, February 19, 2011

Il misero convegno di Rainone


Be as beneficent as the sun or the sea,
but if your rights as a rational being are trenched on,
die on the first inch of your territory

R.W.Emerson

Oggi l'articolo su Il Centro riguardante i deliri dell'industria petrolifera per convincerci a lasciarli trivellare l'Abruzzo. Esordisce cosi': "Si puo' parlare di idrocarburi in maniera logica e non ideologica?"

Come a dire, finora le cose dette sono ideologiche.

Sono ideologici i cancri della Lucania?

Sono ideologiche le dighe di acqua inquinata in Basilicata?

Sono ideologiche le moratorie anti-trivelle negli USA?

Sono ideologici i limiti a 160Km dalla costa della California?

E' ideologico lo scoppio nel golfo del Messico?

Sono ideologici i terremoti di Cleyburne?

E' ideologica la subsidenza nell'Emilia Romagna?

E' ideologica la legge italiana che consente limiti di idrogeno solforato sei mila volte superiore a quanto prescritto dall'organizzazione mondiale della sanita'?

A me pare invece molto piu' ideologico il parere di Mario Rainone, che dice "un geologo non puo' essere contro il petrolio, e' come se un ingegnere demonizzasse il calcestruzzo".

Cioe' secondo lui un geologo deve essere favorevole a prescindere - pure se il petrolio e' monnezza, pure se fosse sotto piazza San Pietro, o chissa, sotto casa sua.

Proprio delle parole logiche, scientifiche e coerenti.

Si e' preso la briga di parlare per tutta la sua categoria!

Beh, questo fisico, con H-index 9 volte superiore al suo e 20 anni di meno, gli dice che invece i fisici hanno l'abitudine PRIMA di studiare il caso, e POI di esprimersi sulla base di dati, numeri fatti e non per partito preso o perche' sono amici di Assomineraria, o dell'ENI.

O pensa che io abbia motivi ideologici? E quali di grazia?

NON E' MAI SUCCESSO PRIMA DA NESSUNA PARTE DEL MONDO CHE LA QUALITA' DELLA VITA SIA MIGLIORATA DOPO IL PETROLIO!

Che lui beve il vino di Viggiano ? Va al mare a Gela? Mangia le cozze di Porto Marghera? Porta i suoi figli a respirare l'idrogeno solforato?

Questo fisico non ha interessi personali in tutta questa faccenda, a differenza degli altri illustri presenzianti alla conferenza. Eccoli qui:

Vittorio Scisicani, che faceva parte del Majella Petroleum System e che invece di parlare alla gente, se n'e' stato zitto zitto a godersi la sua "sponsorizzazione" ENI.

Davide Tabarelli, che fornisce servizi di consulenza ai petrolieri tramite la Nomisma e che dice che in Emilia Romagna turismo e petrolio crescono insieme. Ma quando mai! Ma se le trivelle gli hanno fatto sprofondare tutta la zona attorno a Ravenna e del Delta del Po'! Il mare e' sporco. La stessa ENI dice che il campo di Angela-Angelina e' responsabile del 60% della subsidenza nel suo bacino, e che la subsidenza durera' per 25 anni dopo che il pozzo e' stato dismesso.

Paolo Orsini della Sivam e Sergio Morandi della Mediterranean Oil and Gas che parlano di sicurezza e di turismo - ricordando i Motel Agip!!! - oddio, rido da sola!

LA MOG non ha neanche i soldi per piangere, chissa' come la fanno la sicurezza a una FSPO che vorrebbero construire a Rocca san Giovanni - senza risk assessment, senza dati, senza piani.

E che ce ne dice della sicurezza dei pozzi scoppiati a Policoro, a Trecate, a Paguro? Degli incidenti alle raffinerie di Mantova, di Viggiano, di Busalla, di Gela?

Franco Terlizzese invece parla di burocrazia. Vuole snellirla? Bene, decidiamo una volta per tutte che l'Adriatico e' chiuso alle trivelle. Fanno cosi' negli USA - i cinque grandi laghi sono chiusi alle trivelle, e hanno una estensione territoriale maggiore del mare Adriatico. Idem lungo la costa Atlantica e Pacifica.

Fine della burocrazia.

Paolo Primavera ancora tira fuori numeri magici - 6000 persone che lavorano nell'industria del petrolio. Ah, si! Si vede che gli e' rimasto il miraggio di Chieti come Dubai! Le migliaia di famiglie di contadini non contano, invece.

Ma chi e' questa gente? Se ci fate caso, tutti gli intervenuti sono persone o venute da fuori, o mai sentite prima o che hanno interessi di parte.

Mario Rainone conclude dicendo, tutto contento, che per la prima volta in Italia (modesto il tipo!) si e' riuscito a ragionare pacatamente di petrolio.

E' questo che vogliono, esserti amici, farti vedere che si, trivelleranno, ma che vuoi che sia.

Un mucchio di signori bianchi di mezza eta' con i vestiti eleganti, che ti tranquillizzano e che vogliono farti pensare che la tua indignazione sia sbagliata. Come la prima volta che incontrai l'ENI - 10 di loro, a porte chiuse - e credevano di poter fare a tarallucci e vino con me, facendomi sentire che ero io non avevo capito bene, e che sarebbero stati gentili come colombe.

Invece no, ho visto, ho parlato, ho indagato. La conclusione e' sempre la stessa. Sono loro che mentono sapendo di mentire.

La tua indignazione e' sana.

Devi essere arrabbiato, devi non credegli, devi non lasciare a questa gente di abbindolarti.

Vogliono solo distruggere l'Abruzzo per le loro tasche.

La prova e' in questo Majella Petroleum System - lo sapeva mezzo dipartimento di Geologia di Chieti - non lo sapevi tu, cittadino d'Abruzzo.

La prova e' in questo convegno, che si svolge solo dopo 4 anni di lotte e di proteste. Pensate che se non ci fossimo ribellati, avrebbero mai fatto un convegno per parlare alla gente? No, avrebbero trivellato e amen.

Fanno tutto questo per "creare consensi", per mettere un po di zucchero su una pillola che sara' amarissima, come lo zolfo che vogliono tirare fuori da sotto la tua terra.

Chiodi, Di Giuseppantonio, Legnini, e tutti gli altri politici che hanno detto un mezzo no alle trivelle ieri, non l'hanno fatto perche' convinti, ma solo perche' noi cittadini d'Abruzzo gli abbiamo fatto capire che non saremmo scesi a compromessi, e che o stanno dalla parte della gente o senno' non li votiamo piu'.

E dunque, di nuovo: non crediamogli, resistiamo, e difendiamo l'Abruzzo con le unghia e con i denti e con quello che loro non hanno e non avranno mai - il cuore.

Fonti: Il centro

13 comments:

Anonymous said...

io ieri sera ero a chieti.
confermo e sottoscrivo l'analisi di maria rita.ed aggiungo che uno dei signorotti ha escluso che dalle canne fumarie di un impianto di raffinazione possa uscire tutto quell'idrogeno solforato.
semplicemente perche' altrimenti tutti gli impianti del mondo non potrebbero esistere.
la domanda e': ieri sera tutta quella gente intervenuta in difesa del petrolio in abruzzo,erano tutti buoni samaritani venuti ad aiutare i poveri lavoratori e la nostra povera italia? o forse per venirsi a riempire le tasche di bei petrodollari???
francavilla al mare carlop

wanadobee said...

un incontro farsa che ha fatto fare una gran figuraccia a tutti. E pensare che l'articolo de "il centro" ne ha parlato come di un grande successo - vergogna !

Quelli del centro si sono venduti ? A che prezzo ? VERGOGNA !

Anonymous said...

anche a me è sembrato un articolo di parte... però è anche vero che una pagina era dedicata all'intervista a Crisante (presidente WWF) - speriamo si tratti solo di due giornalisti differenti!!!

Anonymous said...

bellissimo articolo Maria Rita... gli intervenuti contrari al petrolio erano così tanti che comunque possono dire quello che vogliono, ma sono in minoranza!!Ilaria

mario franco basilico said...

Se questa è libera informazione, come sostengono, immaginiamo cosa hanno pronto quelli che prendono il finanziamento pubblico e privato che non ancora entra in azione.

Assunta said...

Cara Maria Rita,
ho assistito alla "Giornata di Studio" a Chieti ed è stata davvero penosa.
Ci è stato presentato il petrolio come un qualcosa di miracoloso (posti di lavoro, turismo che ben ci si sposa...), insomma a sentire tutte quelle sciocchezze sembrava che Falconara o Porto Marghera fossero i paesi delle meravigliestile la favola di Alice.
Naturalmente si è rumoreggiato quando venivenivano dette queste stupidaggini.
Questi signori sono davvero ridicoli e impreparati, non hanno un solo argomento per convincere i cittadini pensanti.
Mi dispiace che ai pochi studenti presenti non sia stata data l'opportunità di sentire l'altra parte, ma, credimi, i vari interventi del pubblico sono stati fatali ai petrolieri e ai loro amici.
Grazie al Dott. Massimo Colonna che con grande professionalità, competenza e pacatezza ha saputo illustrare con una CHIAREZZA, da Premio Oscar, gli errori degli interventi pro petrolio.
Grande Massimo.

CONSULTA GIOVANILE VASTO said...

Del resto si sono ben guardati dall'invitare Francesco Stoppa,professore di vulcanologia nel medesimo dipartimento e fortemente cosciente dei pericoli delle estrazioni petrolifere. Quando si dice "scienza a senso unico"

Rainone vergognati!

davide said...

dunque con piacere constato che questa passerella politico-industiale che volevano cantarsi, si è poi mostrata un boomerang!
un grosso plauso al dott.Massimo Colonna! GRAZIE.
aspetto di vedere su youtube videosputtanamento di quei dementi:
usano le ricerche degli altri e pensano pure di poterle manipolare a loro favore!sono proprio degli sprovveduti!

ps
ieri il pranzo l ho digerito bene,
perchè ho avuto l'accortezza di leggere il "misfatto quotidiano"
di mattina!
Si ,purtroppo uno dei pochi giornali validi che abbiamo in italy,IL FATTO QUOTIDIANO ,sta continuando a pubblicizzare l eni!e non si tratta più di mostre o musei, ma ENI100% ..
insomma quella che ti aiuta e rispetta l ambiente..:-(

ora ho avuto la conferma di quello che pensavo: è difficile che a Maria Rita venga dato il giusto spazio nei quotidiani nazionali
poichè l interesse sul petrolio è trasversale, nessuno si salva,
a parte il SEL di nichi o Beppe,
ma non posseggono quotidiani :-(

giuliana said...

Anche io ho assistito all'incontro fazioso di venerdì pomeriggio in Università. L'indignazione innanzitutto perché l'Università mette a disposizione la propria sede per incontri del genere. In secondo luogo, è incredibile come queste persone facessero leva su punti chiave come: occupazione-posti di lavoro-economia-indotto- giovani senza lavoro per cercare di convincere gli abruzzesi sull'utilità delle trivellazioni sul nostro territorio. E la salute? Di salute non ha parlato NESSUNO! Inoltre con le trivellazioni il costo della benzina e dell'energia reseterebbe allo stesso prezzo! Per noi nessun beneficio! Più cancro, più malattie, più morte! Come si fa a non capirlo? Io non sono geologa, ma lo capisco. Mia madre non è geologa, ha il diploma delle scuole medie, ma dopo averle spiegato la situazione, lo capisce anche lei.
L'articolo del Centro, naturalmente anch'esso di parte, è obiettabile punto per punto. Ma noi cittadini avremo pur il diritto di vivere in un luogo dove siamo noi i fautori del nostro destino! E i politici devono fare i nostri interessi, non quelli di coloro che hanno sporchi interessi da difendere!

E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte;
ma non è vero, ragazzo,
che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti
che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti
che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,
e credi solo a quel che vedi dentro;
stringi i pugni, ragazzo,
non lasciargliela vinta neanche un momento.

R.Vecchioni

Anonymous said...

Gentile Dottoressa D’Orsogna
ho letto con attenzione alcune cose pubblicate nel suo blog.
Avrei voluto trovare, oltre ciò che ho letto, fra gli scritti di un’assistente in docenza, che si vanta del suo 9 di H index, qualche cosa di più concretamente fattibile da proporre contro l’esecrata petrolizzazione in Abruzzo. Alcuni esempi stupidi... l’olio di colza al posto del gasolio. Il metano ricavato dagli escrementi bovini. Benzina vegetale ricavata dal grano. Insomma delle vere alternative al petrolio con carburanti eco-compatibili. Invece, nulla! Niente che in pratica sostituisca quello che lei aborrisce. Il petrolio.
Con rammarico ho trovato solo molta retorica e tanti, troppi insulti ed offese nei confronti di professionisti, docenti, politici, giornali.
Non voglio e non devo certo io difendere queste persone, ma ho sempre provato un estremo fastidio verso chi espone le proprie opinioni, non attraverso un dialogo costruttivo, ma sciorinando sentenze a mo’ di Santa Inquisizione.
Trovo le sue parole irrispettose ed oltraggiose. Non usa riguardo nel giudicare coloro che la pensano ed operano diversamente da lei. Aggredisce, in modo scortese e palesemente arrogante, sia dal punto di vista personale, che lavorativo ma, in particolar modo, professionale puntando il dito verso coloro che lei non gradisce, come fossero degli apostati ed usando le parole come pietre per lapidarli. Demonizza “l’avversario” e, da facinorosa predicatrice, attraverso i suoi sermoni faziosi esalta ed istiga i suoi adepti alla sommossa. Dal suo blog non vedo altro che sobillamento. Credo che il popolo pensante sappia benissimo giudicare e non è certo con l’istigazione che cambi idea. Bisogna guidare, educare, preparare per far capire cosa sia giusto e cosa non lo sia. Ma soprattutto bisogna proporre alternative. Lei non propone, lei accusa e denigra. Ho partecipato anch’io alla “Giornata Studio” e non mi è arrivato nulla dai relatori che potesse farmi capire che la perforazione petrolifera sia una cosa bella ma che tutt’al più sia una cosa per molti aspetti giusta. Mi pare che fossero stati invitati WWF, Lega Ambiente ed anche lei. Invece del confronto, però, avete preferito non partecipare. Perché? Cosa mai temevate? Non credo proprio il costo del biglietto aereo!!!
Lei dice di fare tutto ciò per il suo (e le dico anche mio) amato Abruzzo! Personalmente mi domando da quali interessi sia spinta una persona che abita a migliaia di chilometri di distanza e che non ha un vissuto quotidiano dei territori a darsi tanto da fare contro la petrolizzazione. Cosa produce tutto questo suo lavorio, cosa c’è dietro questa battaglia che lei affronta con cotanta speme? Solo Abruzzo I love you....? Mmmmmhhh
Non vorrei pensar male, ma pensa bene chi lo fa, a che dietro tutto ciò ci sia ben altro oltre che l’amore per la propria terra d’origine. Sbaglierò, ma tanto secondo lei chi la pensa in modo differente e contrario sbaglia a prescindere!
La prossima volta che torna in Italia spero utilizzi un mezzo che non si sposti con carburante e che sia costruito con materiali non derivati dal petrolio. Praticamente ecologico!
P.S. Il maggior numero di casi di tumori in Abruzzo è fra gli operai ed i coltivatori diretti. Rapporto regionale Inail 2009. Chi sa perchè!

davide said...

Gentile anonimo del 21 cm, h 10,11,
poiché qualche critica (costruttiva però!) la muovo ongi tanto anch ‘io alla prof. D’Orsogna,
mi sento di rispondere al suo commento.
non so se lei è uno dei relatori dell incontro in questione che si cela dietro un coraggioso "anonimo" o un semplice cittadino che vuole legittimamente rivendicare le proprie idee, tuttavia vanno chiariti alcuni punti:
1- assitent professor, equivale al titolo professore associato dell università italiana, e non all' assistente (solitamente un dottorando!).
2- nell università italiana per i ruoli di insegnamento troppo spesso contano le cordate politiche e non le capacità o i meriti,giammai le pubblicazioni scientifiche h-index e similari(avendo più di un familiare associato , ordinario ed a contratto, so bene di cosa parlo e della schifo che c'è nell uni italiana!)
3- la prof D'Orsogna è un giovane fisico e, per quanto intelligente e caparbia, non ha (ancora) la responsabilità mondiale di risolvere un problema planetario come quello della produzione energetica a basso impatto ambinentale! problema, la cui risoluzione definitiva, avverrà grazie allo sforzo di migliaia di suoi colleghi scienziati e non dal genio di una sola persona!( non siamo più ai tempi di Leonardo o Pitagora...)
4- come è già stato spiegato su questo blog, ai convegni seri gli inviti si spediscono mesi prima, e non con soli 10 gg d'anticipo, come se fosse una cena di compleanno!!!e,tra l altro, solo solo perché si è stati scoperti con le mani nella marmellata..
i ricercatori veri hanno mille impegni scientifici, diversamente da alcuni pseudoprofessori che al max ,per partecipare ad un convegno, rinunciano al sonnellino pomeridiano!
E poi se fosse venuta in aereo in italia esclusivamente per la giornata di studio di chieti, e non abbinandola ad altri convegni (come solitamente fa) avreste sicuramente brontolato pateticamente sul perché non fosse venuta a nuoto o in canoa!!

Si potrebbe rimanere tutto il giorno a letto per produrre meno CO2, ma quale contributo positivo al mondo si darebbe??? Dualmente si può raggiungere il luogo di lavoro in bici,autobus,treno utilitaria,e SUV(jeep)…oppure “cazzeggiare” in bici,autobus,treno,utilitaria,Suv, ma non mi sembra siano sullo stesso piano i due "inquinamenti"!
5- in fine, dubitare sulla buona fede della prof. D'Orsogna,è veramente troppo! Anche sostenere che sia arrogante e poco educata è scandaloso: ha ricevuto più parolacce lei dagli ingegneri scostumati dell eni che collina nella partita inter juve per lo scudetto! Se si alza la voce, è perché giustamente con i briganti non si può essere troppo gentili!
certo è che lei non è ne studipa,nè timida, ed è questo il vostro grosso problema:
ha fatto da volano ad una protesta che mette a rischio i vostri fottuti progetti e che non riuscite a gestire!
mi levi un’ ultima curiosità: quale sarebbe il losco fine della italoamericana?
forse il masochismo di trascorrere le serate estive davanti al pc per preparare slides ed osservazioni sui disastri del petrolio, anziché passare qualche ora di relax nella movida di santa barbara?
impegnare le “vacanze” estive italiane correndo da una conferenza all'altra (senza intascare alcun gettone di presenza), anziché godersi la sua famiglia ,il suo mare ,la sua montagna, i suoi amici?
usare i propri talenti per difendere i deboli, prendersi le responsabilità e le rogne -conseguenze delle sue coraggiose denunce contro i poteri forti- per amore di verità e senso di giustizia (che voi ignorate e per questo non comprendete!) , anziché godersi meritatamente (dopo tanti sacrifici) lo status sociale di brillante scienziata giovane e benestante?
Si,questo comportamento è incompresibile perchè intriso di VITA VERA, VISSUTA PIENAMENTE, ed è per questo che la gente semplice come noi l ammira tanto!
ps O addirittura pensate che sia una persona della cia che vuole sovvertire l italia???

maria rita said...

grazie mille davide - non so chi sia questo anonimo, ce ne sono sempre tanti, buoni a parlare dietro le quinte, spesso da lontano.

A parte l'organizzazione del tutto - le lezioni, i meeting e gli studenti - me lo voleva pagare lei signor anonimo il costo del biglietto, dieci giorni prima dove avrei potuto parlare per 5 minuti? Fanno 3 mila dollari, grazie.

Rainone mi ha "invitata" solo perche' come dice davide l'ho beccato in flagrante e non ne ha potuto fare a meno.

E si, sicuramente ho loschi fini - quello di mantenere l'abruzzo verde e libero dalle trivelle.

Al giorno d'oggi e' una grave colpa. Forse come Crescenti e Sciciani dovrei bussare anche io alla porta dell' ENI.

giuliana - che bella quella frase di vecchioni, ma e' del festival di quest'anno?

Anonymous said...

Attenzione. "Il petrolio" non porta a tutti questi posti di lavoro. Giusto per il periodo delle trivellazioni (esplorazione, appraisal, circa 5 anni). Durante la fase di produzione di un campo (restanti 15-25 anni), c'e ben poco da seguire. Dopo: piu niente, tutto viene chiuso. Attenzione non vuole dire che la zona resta inquinato o altro. Dipende delle leggi locali. Ci sono numerosi esempi dove nessuno se n'accorge che ci è stato estrazione e trivellazione anche in Abruzzo. Non stiamo parlando di un impianto industriale, ma di una seri di punti di estrazione.
Solamente in caso di apertura di un centro olio, o una sede (attenzione non è un centro direzionale e non lo è mai stata, è una piccola sede distaccata) come Ortona, oppure una raffineria, i posti di lavoro sono notevoli da decini a centinai. E in caso di centro olio e raffineria, il rischio inquinamento a lunga durata è naturalmente piu grande. Ma anche qui, si tratta di leggi locali ed il ripsetto per essi, che cambiano da paese a paese ed in Italia sono cosi ristrettive che tanto sicuramente a l'Eni non interessa più un piffero di fare qualsiasi attività.
Italia è in vendità alle compagnie piccole straniere che vogliono avventurarsi e combattere con ambientalisti. E non riusceranno mai a mettere piedi e prendere il poco che è rimasto in Italia, una provincia matura quasi esaurita e da punta di vista dell'economica degli idrocarburi di nessuna interessa.

Saluti. Spero che un commento di questo tipo puo essere pubblicata liberalmente sul tuo blog. Viva la libertà per tutti di esperimersi senza offendere nessuno, sensa essere prevenuto, e sensa essere volgare.